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Liberate le telefonate-spot, non sono più illegali!

Interviene il Garante della privacy sullo strano caso della norma che agevola le telefonate pubblicitarie delle aziende anche se non autorizzate!

In tempi di stalking e di inasprimento delle leggi contro le molestie al telefono, risulta strana la decisione di “liberare” le chiamate spot. Eppure è successo, le telefonate moleste non saranno più considerate fuorilegge grazie alla recente conversione in legge del cosiddetto decreto “milleproroghe”: un emendamento dello stesso consente infatti a chiunque di utilizzare liberamente le banche dati prese dagli elenchi telefonici.


Così a breve il telefono comincerà a squillare a tutte le ore per proporre di tutto! Le telefonate da parte di aziende che vendono la qualsiasi (dai calzini, alle batterie di pentole, dalla telefonia mobile, alle finanziarie) si moltiplicheranno, saremo contattati da promoter desiderosi di proporre contratti, vendite, promozioni, offerte, servizi, prodotti, con buona pace della meritata “pace domestica” che naturalmente verrà meno.

Una norma che ha dell’inquietante ma che però fortunatamente non piace al Garante della privacy Francesco Pizzetti, che si è subito attivato al fine di opporsi a questa incresciosa situazione. “Questa è da ritenersi a tutti gli effetti una piccola violenza domestica – ha dichiarato il Garante Pizzetti – soprattutto perché avviene al telefono che è lo strumento più ansiogeno che c’è (…) con questa norma si vanifica il risultato che abbiamo raggiunto con il lavoro di tre anni”.

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