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Letteratura, il sale della vita

 

Quando, ancora studente, ho seguito con ardore più corsi annuali di Letteratura Italiana Contemporanea, il primo per necessità i successivi per passione, ho compreso il valore assoluto e totalizzante della letteratura e la sua primaria importanza nella formazione di ogni individuo a prescindere dal settore di specializzazione.

In verità avevo avuto qualche avvisaglia anche negli anni del liceo e in alcuni altri corsi universitari, ma la percezione effettiva della letteratura come maestra di vita è giunta ad opera del Prof. emerito Guido Guglielmi. 

Ebbene tra i tanti maestri eccelsi che hanno segnato la mia vita, quasi tutti Storici, dato che la Storia è la mia disciplina d’elezione, primeggerà sempre un Letterato: il Prof. Guglielmi, uomo non semplice da comprendere, noncurante della propria persona, ma genio assoluto, conoscitore massimo della letteratura e professore straordinario.

I suoi sono saggi fondamentali dello studio letterario come quello su Ungaretti e la sua analisi su base Futurista,  i lavori su Leopardi e molti altri ancora. Sue le più belle lezioni sulla poesia che abbia mai ascoltato. Posso dire di aver compreso la Poesia nel senso più profondo del termine grazie a Guglielmi e che aver seguito i suoi corsi è una di quelle esperienze che fanno la differenza.

Ebbene la letteratura è l’essenza alla base di ogni forma di conoscenza poiché ci porta all’analisi profonda di noi stessi. La poesia colpisce direttamente l’inconscio, la ragione non ha nulla a che fare con la poesia, e forma in maniera indelebile e magnifica i nostri sensi. Virtù come la sensibilità, l’adeguatezza, la moralità, la capacità di ascolto, l’onestà intellettuale e la disponibilità a mettersi in discussione  sono derivazione diretta della conoscenza letteraria.

La non conoscenza della letteratura è una di quelle lacune che segnano in maniera indelebile la vita di un individuo, chiaramente in negativo, è in sostanza una base di partenza per vivere nella mediocrità intellettiva.

“Bene”, così esordiva il Prof. Gugliemi ad ogni sua lezione e così inizio io le mie in sua memoria, in memoria del Maestro.

Bene, chi non desideri sprofondare nell’ineffabile incertezza del vuoto è avvisato.

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