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 Home page > Tribuna Libera > Lettera aperta a Pier Luigi Bersani

Lettera aperta a Pier Luigi Bersani

Il mio modo di esprimere solidarietà e sostegno a Pier Luigi Bersani: una persona perbene che trasuda umanità. Con l'augurio di una pronta guarigione si unisce quello di abbandonare definitivamente la politica italiana; troppo spesso ingenerosa e logorante nei suoi riguardi.
 
Caro Pier Luigi, ho appreso con grande amarezza la notizia del tuo malore. Non sono mai stato un tuo sostenitore politico, tuttavia ho sempre avuto grande rispetto per te. Finirò per stigmatizzare la vicenda, ma se esiste la figura del "martire politico", allora ti appartiene di diritto. La politica in genere e sopratutto il tuo Partito Democratico hanno sempre mostrato una particolare ingenerosità nei tuoi confronti. Sei stato "rottamato" senza avere la possibilità di governare e mostrare il tuo talento; criticato a prescindere.
 
Nonostante tutto hai sempre mostrato grande dignità e senso di responsabilità anche nei momenti più difficili della tua carriera politica e nelle debacle elettorali del PD. Torna presto Pierluigi e abbandona a se stessa questa politica decadente che non ti merita. Coloro che oggi inneggiano alla "rottamazione", saranno gli stessi che domani faranno l'impossibile per non mollare poltrona e privilegi: "Partono tutti incendiari e fieri ma quando arrivano sono tutti pompieri", cantava Rino Gaetano.
 
Forse sarò inopportuno con questa mia lettera, tuttavia credo che la politica italiana sia stata particolarmente ingiusta nei tuoi riguardi. Spero con tutto il cuore di rivedere il tuo volto in televisione completamente guarito e sereno, senza quell'espressione corrucciata che denotava una grande sofferenza implosa. Forza Pier Luigi, c'è tanta gente che ti vuole bene: anche persone comuni, lontane anni luce dalla politica, ma in grado di leggere in te quel profondo senso di correttezza e umanità che i giovani rampolli parolai della politica devono ancora dimostrare di possedere.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.172) 7 gennaio 2014 14:51

    Caro Bersani ...gli ammalati del reparto tumori (IlVA) dell’ospedale di Taranto ti fanno gli auguri di pronta guarigione....


  • Di (---.---.---.209) 12 gennaio 2014 10:47

    Mah. Non capisco come si possano tessere elogi all’uomo che ha rovinato l’italia. Ma non è stato lui, con la sua allegra brigata alla quale appartiene anche Monti, a mettere nelle mani dei banchieri l’italia? Ma dove vive l’autore di questo articolo?

  • Di (---.---.---.225) 13 gennaio 2014 02:16

    Veramente se fosse stato per Bersani avremmo un governo coi M5S. E invece lo hanno trombato nel PD e ci ritroviamo Letta, Napolitano (frutti dell’inciucio PD e PDL), il ricatto di Berlusconi al governo (salvacondotto in cambio di stabilità)... l’epilogo di Forza Italia è la dimostrazione della lungimiranza di Bersani, la sua vittoria morale. 


    Perché era ovvio che non si potesse creare una stabilità politica in quelle condizioni, non era la strada da percorrere e Bersani si è reso disponibile a cercarne altre fino ad essere spernacchiato da chi aveva comodo tutto questo.

    Del resto Bersani non è nel governo, anzi è andata in modo diverso da come avrebbe voluto. Eppure siamo comunque nelle mani dei banchieri. Come si fa a dire che dipende da lui?
  • Di (---.---.---.225) 13 gennaio 2014 02:18

    Ps. non ho mai votato PD e un motivo c’è. Lì quelli come Bersani finiscono rottamati, mentre gli altri restano. Sempre e a prescindere da quanti anni abbiano la poltrona. Tutto cambia perché non cambi niente.

  • Di (---.---.---.234) 13 gennaio 2014 13:27

    Ma che dice?! Pure i sassi sapevano che Grillo non si sarebbe alleato con il PD! Piuttosto, perché nessuno chiede a quell’incapace, appunto Bersani, di chiarire i suoi rapporti con Goldman Sachs?

  • Di (---.---.---.234) 13 gennaio 2014 13:29

    Ma cosa dice?! Anche i sassi sapevano che Grillo non si rarebbe mai alleato col PD! Piuttosto, perché qualcuno non chiede a Bersani di chiarire i suoi rapporti con Goldman Sachs?

  • Di (---.---.---.190) 13 gennaio 2014 15:28

    Grillo non è stato eletto, i senatori e deputati del M5S si.


    Del resto chi porta avanti una visione della politica personalistica non può che appoggiare la Rottamazione e i Renzi di turno. Berlusconi, Grillo, Renzi... uomini-partito che fanno quello che vogliono e la sua risposta lo conferma: M5S, un partito di burattini in cui l’unico che decide è l’unico a non essere stato eletto.
  • Di (---.---.---.37) 14 gennaio 2014 10:17

    Sig. 190. Presumo si riferisca a me. Purtroppo, vedo come non abbia inteso il senso del mio intervento. In primo luogo, alludevo a Grillo nel senso del movimento da lui diretto. Ci vuole tanto per capirlo? Certo, lui personalmente non è stato eletto. Ma eletti, con questo sistema elettorale, non lo sono neppure gli altri, compresi quelli del PD. Sono TUTTI nominati e incostituzionali. Poi non capisco cosa voglia rottamare. Al di la degli slogan, dietro certi termini si cela l’imbroglio. Lei si riferisce ai ’partiti’. Io replico: dove sono? Sa cosa sia un partito? Sa che per esser tale ciscuna organizzazione debba avere una specifica visione sociale? Quale è quella del PD? Non è certamente quella della sinistra, almeno di quella indicata dalla lingua italiana. Questi insipidi opportunisti affondano le loro radici in Gramsci, in Nenni, in Pertini o in chi? Temo in nessuno di loro. Essi sono... ’liberisti’ (sic!): cioè appartengono alla più perniciosa perversione del capitalismo. Ancora: perché non si intrattiene sui rapporti esistenti fra il PD del suo pupillo Bersani e Goldman Sachs? Questo è forse urticante e non le consente la giusta affabulazione? Infine, per non dilungarmi, il suo Bersani, visto che ne parla da tifoso, come ho detto, è corresponsabile del tracollo italiano, oltre che della morte di tante persone che per la sua incompetenza e connivenza sono state indotte al suicidio. Un ultimo appunto: non ho nulla da spartire con Grillo e con i suoi, perché qualsiasi coacervo privo di spettatività sociale non può che tradursi in un illusorio fuoco di paglia.

    • Di (---.---.---.234) 15 gennaio 2014 14:12

      Credo sia stato Lei a non intendere il senso del mio intervento: io non ho mai votato PD, quindi farmi tutto il panegirico sui suoi limiti è assolutamente superfluo e mi ricorda certe risposte standardizzate che si sentono ogni volta che qualcuno si permetta di criticare Grillo e il M5S.


      Secondo punto, io so perfettamente cosa sia un partito, anche se a leggerLa si direbbe il contrario. Grillo e i grillini sanno cosa è un partito? O Renzi, o Berlusconi? O chiunque intenda l’attivismo politico come un culto di un singolo e scambi il carisma personale per programma elettorale? Ripeto: prima di chiedere a me se so cosa sia un partito, lo chieda agli elettori di Forza Italia, del PD e del M5S, che invece accettano strutture piramidali (o addirittura di partito-proprietà) senza porsi il minimo problema del significato di tutto ciò.

      Sono perfettamente al cosciente che parlando di Grillo si alluda al movimento da lui diretto ed è questa la cosa più tragica. Non sono tanti uno che valgono uno, ma la parte per il tutto o il tutto per la parte. Una personalità e un contorno e se ne può parlare in modo interscambiabile, perché non c’è alcuna differenza, ci si riferisce alla stessa identica cosa, anche nel linguaggio comune.

      Io so più o meno cosa pensa Grillo. Cosa pensino gli eletti del M5S resta per me un mistero. Ed è grave, dal mio punto di vista.


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