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Le merci vanno in Cina... con il treno!

Il futuro è già cominciato!Cinquant’anni fa nasceva il container, questo grosso scatolone che, una volta riempito di merce, può essere trasportato multimodalmente, cioè con "molti" mezzi di trasporto: camion, treno e nave! Con il camion lo si "posiziona" sul luogo di produzione.

Poi normalmente il camion lo trasferisce alla stazione ferroviaria oppure al porto di mare. Dunque, utilizzando il treno o la nave si coprono le lunghe distanze. Per ri-utilizzare il camion nel tratto finale così da effettuare la consegna al luogo di destinazione. Dall’Italia agli Usa si può andare solo con la nave... ma dall’Italia alla Cina?

E’ ipotizzabile usare il treno?

Le merci vanno in Cina... con il treno!

Qualcuno (come spiegava Einstein: "Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa") ha deciso di tentare l’impossibile ed oggi il sogno è già reale.

Il dottor Alberto Grisone, intervenuto alla conviviale del Propeller Club port of Milan, ha illustrato agli increduli presenti la realtà di quel sogno.

Il treno c’è e funziona.
Basta prendere un normalissimo container e consegnarlo alla stazione ferroviaria di Busto Arsizio (la "base" principale di Hupac in Italia) ed in breve tempo il container sarà "disponibile" per il ritiro nelle principali stazioni ferroviarie cinesi.

Ovviamente il treno fa "numerose" fermate intermedie, quindi è possibile "spedire" il container in molti altri centri anche non cinesi!

Qualche esempio:
Busto – Moscow in 13 giorni
Busto – Novosibirsk in 16 giorni
Busto – Vladivostok in 19 giorni
Busto – Kazachstan in 17 giorni
Busto – Busan in 25/26 giorni

Busto – Shanghai in 27/28 giorni
Questa mappa evidenzia la "rotta"del treno e le principali stazioni ferroviarie toccate.

HUPAC

Proviamo ad esaminare vantaggi e svantaggi rispetto alla nave?

Sicuramente il costo del treno è più alto rispetto a quello della nave (anche perché un treno può portare poche decine di container alla volta, mentre una nave ne trasporta qualche migliaio!) ma:
(1) il treno parte tutti i giorni
(2) il "transit time" è più corto rispetto a quello della nave
(3) il treno arriva direttamente nel CUORE per paese di destino mentre (con la nave) la tratta dal porto alla destinazione finale può anche voler dire dover fare qualche migliaio di chilometri!

C’è stato, nel recente passato, un problema legato alla mancanza di spazio sulle navi (bisognava prenotare con almeno tre settimane di anticipo). Un cliente aveva della merce urgente e pur di farla partire era disposto anche a pagare le somme esorbitanti di un trasporto aereo... ma era il periodo in cui spopolava il vulcano islandese!

Insomma, la possibilità offerta dal "treno" è stata come il cacio sui maccheroni.
Per chi è alla ricerca di nuove soluzioni di trasporto questa è davvero un’opportunità: vedremo chi saprà coglierla!
Paolo Federici

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