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Le ciccionate di Cisco nella cucina di Benedetta Parodi per raccontare la vita da studenti fuori sede

“Non sono un cuoco, sono un uomo che cucina” recitava un conduttore televisivo alle prese con i fornelli catodici. Cucinare in tv non è facile (i tempi sono stretti, il pubblico è attento, meticoloso e critico) ma c’è chi non si lascia intimorire e si diverte un mondo a farlo, sperimentando gusti, colori e golosità! Come fa Francisco, detto Cisco: lui è un giovanissimo cuoco arruolato nel team di Benedetta Parodi su La7 per proporre le ricette più estreme e coraggiose, in un trionfo di sapori, colori e calorie.

Ciao Francisco, raccontaci un po’ come è nata questa collaborazione con Benedetta Parodi…

È stato tutto un caso. Mi ero trasferito a Milano da poco per proseguire gli studi, lo scorso agosto ero già lì per preparare un esame previsto per i primi di settembre, quando da un amico mi arriva la soffiata di questi provini. Forse è stata la noia che mi ha portato ad andare a tentare, o forse la curiosità… fatto sta che mi rispecchiavo in quello che ricercavano: uno studente fuorisede, squattrinato, cazzaro e che azzardava in cucina, o meglio ancora "si arrangiava" - per motivi più di esigenza che di creatività - a portare a tavola qualcosa di gustoso con una dispensa perennemente vuota a disposizione. Andai da solo e con addosso l'unica camicia stirata che mi ritrovavo nell’armadio, presentai la ricetta intitolata "ero depresso come un cipresso". Già il titolo fece impazzire gli autori che mi richiamarono nemmeno una settimana dopo. Ed è cosi che dopo aver conosciuto Benedetta, con la quale è stato subito amore, è partita questa stupenda collaborazione che poi è durata per tutto l'anno divenendo, con mia enorme incredulità, una rubrica fissa ed apprezzata.

Da quelle cucine hai proposto un tuo stile controcorrente rispetto al normale svolgersi delle ricette, cosa sono le “ciccionate”?

Più che altro ho proposto il mio stile reale, quello che sono veramente e quello che faccio davvero. Ma io sono solo un rappresentate della categoria sociale degli studenti fuori sede, che spesso hanno bisogno di cibi "fuori dal comune". Cerco sempre di mettere nei miei piatti quello che è il mio stato d'animo del momento, cercando di stupire gli amici o coccolarmi con piatti dolci e salati, magari non sempre sanissimi ma irresistibili e soprattutto preparati con ingredienti ultra economici che si possono trovare facilmente nelle dispense dei ragazzi. Una vera e propria celebrazione del “comfort food” all’italiana, per divertirsi con il cibo spendendo poco e senza aver bisogno di attrezzature particolari o tempi lunghi

In ogni caso sperimenti molto in cucina!

Assolutamente sì. Ho pronte circa 150 ricette nuove. Più che sperimentare adoro scoprire e reinterpretare.

Da che cosa trai ispirazione?

Prendo l'ispirazione dai telefilm, dai viaggi e sopratutto dai racconti e dalle sfide che mi lanciano i miei amici. Ad esempio l'altro giorno un amico mi ha detto: "Tu che friggi tutto.. non riuscirai mai a friggere la Coca Cola". Bene, ho scritto la ricetta delle “Frittelle alla Coca Cola” che presto avrò modo di farvi conoscere. Ma poi alla fine mi ritrovo a cucinare sempre quelli che sono ormai i miei classici, quelli visti in Tv. Come la parmigiana di patate fritte, i biscotti fritti o i “Pata-panini”, perché i miei amici si prenotano ormai a casa mia scegliendo loro il menù in base a quello che hanno visto in Tv. Oppure mi chiamano se andiamo a ballare raccomandandomi di portare i famosi CupCake con sorpresa da mangiare dopo la serata, risparmiando così dal kebabbaro.

Spente le telecamere e fuori dagli studi di la7 chi è Francisco?

Uno studente capace di studiare fino alle quattro del mattino per essere alle otto a lezione. Capace di andare a ballare e fare l’alba per poi andare la mattina stessa a fare l'esame, ma anche quello che deve sempre controllare la PostePay per capire se a ballare o fare serata ci può andare o meno. La classica vita da studente fuori, con tutti i suoi alti e bassi, con tutte le difficoltà che comporta lo stare da solo lontano da casa. L'esperienza negli studi di La7 non mi ha cambiato di una virgola, anche perché con Benedetta non ho dovuto recitare o simulare nulla, in Tv ho portato semplicemente me stesso.

E a proposito di telecamere spente, che aria si respira fuori onda in quegli studi?

Sono state realizzate un qualcosa come oltre 300 puntate. Quindi potete immaginare come da un lato ci sia una macchina ben oleata e organizzata, dall'altro come si sia creata una vera grande famiglia.

Scherzi e contrattempi sono parte integrante di chi lavora assieme per tante ore al giorno come capita in tv per la realizzazione di una trasmissione. Raccontaci qualcosa di curioso capitato dietro le quinte…

Nel backstage succede davvero di tutto. Lo spirito è elevatissimo e non vi nego che la vittima prediletta degli scherzi sono quasi sempre io, essendo il più piccolo, il più casinista nonché l'ultimo arrivato. Ingredienti che sparivano, lavagnette (quelle del gobbo) che venivano nascoste, oppure la bastardata che mi hanno fatto l'ultima puntata mettendo me a fare la ricetta salvacena quando ero all'oscuro di tutto. Ma io rispondevo alla grande. Quando Benedetta era in camerino mi nascondevo dietro la porta a cantare a squarciagola le canzoni più trash del pianeta finché non le sanguinavano i timpani, oppure le nascondevo il phon.. insomma un po’ di scherzi da camerata, come quando arrivavo fuori dagli studi e chiamavo la produzione per avvisarli che non sarei andato perché ero a letto con la febbre, gettando tutta la macchina degli autori nel panico più totale.

On-line hai un tuo blog, di cosa tratta?

www.franciscoweb.weebly.com è un po’ come un punto di incontro. Io sono lì che aspetto chiunque voglia conoscere me e quello che faccio. Carico tutte le ricette e le puntate de "i Menu di Benedetta" dove ci sono io, semplificando la ricerca per chi vuole vedere le mie "Ciccionate" le ritrova tutte in una pagina. Ma sopratutto mi serve per poter confrontarmi e parlare con tutti, gestisco personalmente i miei social e mi diverte rispondere alle mail e poter parlare e condividere con tutti i miei pensieri, difatti venendo sul mio sito si possono trovare tutti i miei contatti mail, facebook e twitter

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