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La vittoria dell’astensionismo

Eccovi l’esito delle elezioni a Bacoli...Volete sapere chi ha vinto? Chi ha stravinto? Basterà leggere l’ articolo per capirlo....

Dopo una lunga giornata di scrutini, anche Bacoli ha ufficialmente "proclamato" il proprio verdetto elettorale. La nostra città, come si apprende dai dati proposti sul sito del Comune, non si è discostata dall’andazzo provinciale. Difatti, ben il 64,91% dei votanti (pari a 8137 voti) ha appoggiato la lista di centro-destra, capeggiata da Luigi Cesaro. Il tornado "azzurro" ha letteralmente demolito la fragile lista del centro-sinistra, capeggiata da Luigi Nicolais, la quale ha ricevuto il 25,37% (pari a 3180 voti). E’ sorprendentemente in controtendenza, invece, il risultato ottenuto dalla lista di estrema sinistra, capeggiata da Tommaso Sodano, la quale è riuscita ad ottenere uno strabiliante 7,79% (pari a 976 voti). Tutte le altri liste si attestano su cifre inferiori al 0,5 %.

Ma vi è un altro dato che accomuna Bacoli alla stragande maggioranza delle città della Provincia e della Nazione: la grandissima mole di persone che ha deciso di disertare le urne. Nella nostra città, l’ASTENSIONISMO si attesta ad un imbarazzante 41,24%. Per farvi capire l’entita di tale fenomeno, basta dirvi che sui 22.701 cittadini aventi diritto al voto, soltanto 13.340 si sono diretti ai seggi per esercitare un proprio diritto! Ben 9.361 bacolesi hanno rifiutato di votare, rappresentando in tal modo, il "partito" cittadino con il maggior numero di "preferenze". Una percentuale spaventosa, sintomo di un tipo di atteggiamento che si accompagna sia ad una critica e una disaffezione verso il sistema politico vigente che ad una sfiducia nelle possibilità che il voto contribuisca a un reale cambiamento delle cose.

 
E’ arrivato allora il momento, in cui tutti i partiti nostrani incomincino seriamente a fare una dura autocritica. Un indispensabile "mea culpa" utile per il miglioraramento di una politica, fatta di promesse non mantenute, di pochissima concretezza e di un mancato ascolto delle reali problematiche del cittadino.
 
Ma è parimenti giunta l’ora in cui, tutti coloro che credono di poter operare per il bene della collettività, comincino ad impegnarsi seriamente per il bene della vera politica; per proteggere e rivalutare questa nobile e antichissima arte, che fu cosi definita dal sommo Aristotele:"La politica (termine derivante dal sostantivo "polis", che in greco indica la città e la comunità dei cittadini...ndr) è quell’ arte che ha il compito di amministrare la "polis" per il bene di tutti. Essa è la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano..."
Meditate, gente...meditate...

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