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Dimissioni per 13 Consiglieri, cade il Sindaco di Pozzuoli: il Pdl perde la metà dei Campi Flegrei - VIDEO

Tredici Consiglieri comunali puteolani firmano le proprie dimissioni dinanzi ad un notaio: cade dopo pochi mesi dall’insediamento l’amministrazione del Comune di Pozzuoli guidata dal sindaco Agostino Magliulo. Arriva come un fulmine in un cielo già poco sereno l’atto estremo portato avanti dai Consiglieri d’opposizione e da diversi rappresentanti consiglieri di maggioranza, sino a qualche mese fa presenti nelle liste elettorali poste a sostegno di colui che era il primo cittadino del Comune più vasto dell’intera area flegrea.

A firmare le dimissioni sono stati, oltre ai rappresentanti istituzionali del centrosinistra (Michele Luongo e Raffaele Visconti di Sinistra e Ecologia; Vincenzo Figliolia, Luigi Manzoni, Antonello Artiaco, Elio Buono, Angelo D’Isanto e Lucio Terracciano del Partito Democratico), i Consiglieri Gennaro Pacileo e Guido Iasiello del Popolo della Libertà; Fabio Costagliola di Pozzuoli Futura e Salvatore Maione di Futuro e Libertà.

Pozzuoli alla Deriva: Waterfront senza meta

Uno scossone politico devastante che pone nuovamente sul lastrico quella che dovrebbe rappresentare il traino dell’intera area Flegrea e che invece da diversi anni continua ad essere amministrata da provvisori commissariamenti prefettizi con cui non è di certo possibile progettare un futuro differente da un presente fatto di degrado ed incuria.

La “cacciata” dell’esecutivo Magliulo, tra l’altro, arriva in un momento particolarmente delicato per la cittadina puteolana: da poche settimane si era difatti pigiato il piede sull’acceleratore verso la messa in essere del progetto Waterfront. Discusso piano programmatico di area con il quale si sarebbe dovuto riqualificare l’intera fascia litoranea un tempo contraddistinta da industrie in attività ed oggi lasciata marcire nell’immobilismo più assoluto tra inquinamento devastante e scheletri in acciaio privi di alcuna funzionalità.

A ciò vi è d’aggiungere anche il disinteresse delle realtà politiche limitrofe che, come Bacoli o Monte di Procida, nulla hanno detto o discusso sulle ripercussioni economiche, lavorative e d’immagine che un tal progetto avrebbe potuto avere per l’intera area Flegrea.

Spodestata l’Area Flegrea: Dimezzato il Potere del PDL

Ma la disfatta di Magliulo, che segue quella dell’ex sindaco ed attuale consigliere regionale in quota Pdl Pasquale Giacobbe, sferra un durissimo colpo alla “filiera istituzionale flegrea” la quale, sino a qualche ora fa, poteva vantare quattro sindaci su quattro rappresentanti del Popolo della Libertà: Giarrusso a Quarto, Schiano a Bacoli, Iannuzzi a Monte di Procida ed appunto lo stesso Agostino Magliulo a Pozzuoli.

Casella vuota che, tenuto conto del fatto che la “Puteoli” romana registra da sola più di 83 mila abitanti e che i restanti tre Comuni di area raggiungono a stento 80 mila residenti, rappresenta un vero e proprio dimezzamento del potere berlusconiano sulla fascia litoranea da decenni governata da classi politiche del tutto incapaci di gestire, con trasparenza e legalità, un territorio saturo di risorse paesaggistiche, sociali, turistiche ed archeologiche.

Mazzata istituzionale giunta soltanto pochi giorni dopo lo scioglimento dell’ultimo Governo Berlusconi (sostituito dalla Camere dal nuovo Governo di transizione guidato da Mario Monti) vero e proprio garante degli svariati burattini di partito capaci di sfruttare al meglio, nelle recenti elezioni amministrative, l’opzione della “filiera istituzionale perfetta” che, così forte sino ad un mese fa, si presenta oggi lacerata in più punti. Dalla testa alle code.

Redazione Freebacoli.

Da Quarto Canale:

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