• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > La versione di Ruby

La versione di Ruby

Le bugie ci sommergono.

Ruby, la giovane marocchina dei festini di Arcore ha recentemente inscenato una manifestazione sui gradini del Palazzo di Giustizia di Milano leggendo un forbito testo di autodifesa, ma il pezzo forte della sceneggiata si è realizzato quando ha mostrato un vecchio passaporto su cui c'era scritto il nome Mubarak dichiarando di averlo aggiunto, per attribuirsi una finta parentela con l'ex presidente egiziano, all’incredibile scopo di costruirsi una vita parallela. A diciassette anni si ha già bisogno di vivere due vite?


"Non sono una prostituta, devono ascoltarmi. Per colpire Berlusconi la stampa ha fatto del male a me. Non ho mai avuto rapporti sessuali a pagamento e mai con il Cavaliere. Oggi ho capito che contro di lui è in corso una guerra e io ne sono rimasta coinvolta, ma non voglio che la mia vita venga distrutta. Voglio essere ascoltata per dire la verità, voglio difendermi da bugie e pregiudizi", questa la conclusione della pièce condita da calde lacrime.

Era il pezzo che mancava alla telenovela che ci affligge nostro malgrado, ora sarebbe interessante capire chi scrive i copioni delle innumerevoli puntate che per altro sono zeppe di bugie eclatanti, l’ultima e più grossa delle quali è questa: "Trovo sconcertante e ingiusto che nessun giudice voglia ascoltarmi!" ha detto Ruby quando è notorio che è stata convocata e si è resa irreperibile.

Ciò che più inquieta è che le bugie paiono passare sulle nostre coscienze impunemente, le beviamo ed andiamo avanti nelle nostre vite con gli occhi foderati di prosciutto, ma è possibile continuare così sotto gli occhi del mondo?

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Giacomo Nigro (---.---.---.160) 6 aprile 2013 11:04
    Giacomo Nigro

    Scusate l’autocitazione, ma mi pare in tema: http://giacomonigro.com/2013/04/06/...

    Occorre chiedersi che cosa porta un Paese in cui la maggioranza delle persone diventa sempre più povera e perde progressivamente dignità e diritti, a votare per un uomo che diventa sempre più ricco e potente (…) e che si ripromette pubblicamente di continuare questa strada. La risposta che mi do, numeri alla mano, è questa: la capacità di quest’uomo di “allevare” degli elettori che non abbiano la minima capacità critica, e di riuscire, nello stesso tempo, a portare gli antagonisti sul proprio campo di battaglia, costringendoli a una guerra al ribasso in ogni settore – dalla cultura ai diritti dei lavoratori, dall’informazione all’ecologia, dalla ricerca scientifica alla laicità dello Stato. Non c’è uno solo di questi ambiti politici (le cui regole sono, cioè, stabilite dal potere legislativo) nel quale negli ultimi quindici (venti) anni non ci sia stato un peggioramento tanto forte da apparire irreversibile o peggio ancora stupefacente.

    Leonardo Palmisano “Nazione Indiana”
    Cit. da Valerio Magrelli in “Il sessantotto realizzato da Mediaset – Un Dialogo agli Inferi” Einaudi Ed. Torino 2011

  • Di paolo (---.---.---.121) 6 aprile 2013 16:49

    Chi ha scritto la letterina è senza dubbio Ghedinello , adattandola al livello culturale di suor Ruby .
    Scemo chi ci crede .

  • Di (---.---.---.50) 6 aprile 2013 17:19

    Quando uno qualsiasi dei processi al cav. (e questo potrebbe essere il primo) arriverà al traguardo, verrà giù una grandine di monetine tale che oscurerà il cielo sopra quella gradinata che è stata testimone di una vergognosa manifestazione di, deputati del popolo, prezzolati. Gli stessi che hanno convalidato in Parlamento l’invenzione della nipote di Mubarak: VERGOGNA!

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares