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La solita Casta: abolire le province? Tutte bugie. Aumenteranno da 108 a 250

Incredbile. Il tanto annunciato “taglio delle province”, che ora è un disegno di legge costituzionale, è una solenne presa in giro. Già lo si immaginava, per una semplice questione di tempi tecnici: un Ddl costituzionale richiede molto tempo per la sua approvazione, tempi praticamente biblici che ne lasciavano intendere il (triste) destino.

Ma a parte questo, il taglio delle province è una solenne presa in giro. Perché? È presto detto. Le competenze delle attuali province passeranno alle regioni, che per non farci mancare niente che faranno? Istituiranno nuovi enti, cioè nuome forme di “associazioni tra Comuni per il governo di aree vaste”.

Capito? Praticamente le province stesse. Quindi, il gioco è questo: aboliamo le province? Sì, ma al loro posto istituiamo le… province. Capito?

Sono senza vergogna. E visto che spetterà alle Regioni scegliere l’area territoriale di queste nuove “province”, è facile immaginare che il loro numero si moltiplicherà.

Secondo il Presidente della Provincia di Rieti, sul Corriere della Sera, si passerà

“da 108 province alle 200-250 associazioni tra Comuni”.

Più del doppio. Chiaro? D’altronde Calderoli durante il Consiglio dei Ministri è stato chiaro, fin troppo chiaro:

“Molte province sono amministrate dal centrodestra, là ci sono i nostri elettori, non possiamo abolirle”.

Infatti. E allora non ditelo.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.82) 9 settembre 2011 14:18

    saro’ sincero, io sono un ex elettore del pdl, purtroppo avendo creduto alle miriadi di promesse per lo sviluppo e per gli aiuti a noi piccoli artigiani, il mio voto e quello della mia familia è andato in quella direzione.
    posso dire una cosa ? dopo gli ultimi eventi , sono infinitamente disgustato dalle continue ed inutili promesse di miglioramenti/ meno tasse/ più soldi per tutti, bastaaaa.
    lo stato si deve paragonare ad una azienda, perchè tale è, io nella mia piccola azienda, che difficoltà ne esistono a centinaia, la prima cosa e l’unica che posso fare, se mancano i soldi, è quella di limitare le spese non quella di aumentare i prezzi perchè se aumento i prezzi non lavoro e chiudo.
    lo stato deve per forza limitare le spese non deve come fa sempre andare a tociare in tasca degli italiani, siamo alla canna del gas.
    le provincie vanno chiuse, che si vadano a guadagnare il pane rischiando anche loro di tasca loro, basta benefit, basta auto blu, basta agevolazioni per familiari fino alla terza generazione.
    se voglio un autista me lo pago io, se ho bisogno del dentista, me lo pago, idem devono fare loro.
    non se ne puo’ piu’.
    scusatemi ma avevo bisogno del mio sfogo, non mi risolvera’ i problemi ma almeno ci ho provato.
     
    bartolini romano

  • Di pv21 (---.---.---.64) 9 settembre 2011 23:02

    Passaparola >

    Nel prossimo biennio l’aumento dell’Iva al 21% peserà sulle tasche dei cittadini e sui consumi per 9 miliardi.
    In compenso il contributo (deducibile) di solidarietà del 3% per i redditi sopra i 300mila euro da qui al 2013 darà un gettito di appena 200 milioni.

    E’ ben nota l’allergia di Berlusconi per la “patrimoniale”.
    Una tassa in vigore in quasi tutta Europa.
    Si calcola che un’aliquota dell’1% sulle “ricchezze” superiori a 900mila euro darebbe in un biennio entrate per oltre 30 miliardi.
    Riguarderebbe solo il 5% delle famiglie italiane.
    Una cifra 3 volte superiore al gettito atteso dall’aumento dell’Iva.
    Anche al netto del mancato aumento dell’Iva con il residuo “gruzzolo” di ben 20 miliardi sarebbero attuabili vari interventi sostanziosi.
    Come, ad esempio, un corposo e mirato sostegno a progetti di ricerca, di sviluppo tecnologico e di lancio di nuove attività o come la rimodulazione del taglio dei trasferimenti agli Enti locali.
    Quel tipo di azioni di “contrasto” al declino sociale e di “recupero” della capacità di crescita con cui scongiurare il rischio di ulteriori pesanti “sacrifici”.

    Credibilità
    e validità delle scelte di governo non si misurano dall’avallo di una casta di Primi Super Cives attenta a …

  • Di (---.---.---.199) 11 settembre 2011 21:45

    leggete questo interessantissimo articolo (!!!!), a proposito di leggi elettorali , e dei relativi referendum attuali :




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