• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > La società del Terrore: dai falsi allarmi alle case farmaceutiche

La società del Terrore: dai falsi allarmi alle case farmaceutiche

Diciamolo: Cetto Laqualunque, alias Antonio Albanese, ce lo aveva detto in tempi non sospetti. Attraverso uno dei suoi personaggi caratteristici più riusciti, ha sollevato la coperta su trame che nella realtà dei fatti esistono eccome. Il personaggio è il Ministro del Terrore. Molti lo ricorderanno.

Il terrore, da sempre, genera schiavi. E di cosa ha necessità il “potere” se non di schiavi mansueti? La Storia dell’Uomo è una conferma di tale riflessione. Solo Masse umane terrorizzate abbassano il capo a qualsiasi tipo di imbroglio, che fa sempre più rima con classe dirigente, Lobby e potere economico.

Se la Massa è terrorizzata, più semplice sarà il compito di chi gestisce Vite Umane. Peccato che “gestione” non faccia mai rima con rispetto. E nemmeno con equità. Sofismi letterali. Ma non solo.

Poniamoci per una volta, dall’altra parte della barricata. Non più cittadini ma creatori di uno stato in essere che deve controllare e gestire grandi numeri umani. In realtà, in ogni Governo a livello internazionale, avviene una piccola aberrazione numerica. I componenti del Governo centrale sono di gran lunga in numero minore rispetto alla cittadinanza. Esattamente il contrario quindi. Un grande esercito da sottomettere. Da parte di un gruppetto di “titolati” al potere.

Come fare quindi a tenere tutti a bada? Con l’invenzione dello Stato di Terrore. Ad ogni costo. A qualsiasi prezzo.

Ragioniamo: se ognuno di noi fosse messo nela condizione di ragionare liberamente, di avere sempre informazioni dettagliate, di poter verificare e confrontare dati, ecco che la costruzione di poteri in effetti deboli, crollerebbe impietosamente sotto il passo forte e deciso di Masse consapevoli.

Il segreto: l’arma del terrore. Operato da pochi su molti. Un giochetto facile in realtà. E per questo usato ed abusato da sempre. Si sottomettono le grandi Masse a suon di sonori schiaffoni. Ogni giorno. Invisibile processo di piegamento delle volontà dei singoli. Uno ad uno.

Il Terrore ci viene proposto sotto varie forme. Può essere una assurda quanto implacabile “pandemia” che assoggetta ai voleri del potere anche la mente più preparata ed avvezza al ragionamento. Può essere una campagna di propaganda che sciorina giornalmente – attraverso l’utilizzo dei Media, complici per contratto – dati agghiaccianti sulle morti bianche sul lavoro, sul numero di stupri per mano di una etnia particolare, oppure la reiterazione di stati di “allerta” generati solo dalla mente di chi li crea. Tutto fa brodo.

Chi pensa che talune riflessioni scadano nel cospirazionismo ad ogni costo, rivada indietro nel tempo, prossimo e lontano. Scoprirà molti indizi di questa mia argomentazione. A periodi fissi, ecco comparire sulle cronache di tutti i giornali e nei servizi di tutti i TG, le stesse identiche propensioni al terrorismo contro la cittadinanza.

C’è il periodo in cui ci “avvertono” di stare bene attenti all’”Uomo nero” che stupra comitive di donzelle inermi. I periodi in cui ci ricordano costantemente come sia facile morire attraversando una strada. Quelli in cui il terrorismo del momento è fomentato da qualche killer invisibile sottoforma di virus, batterio o animale virulento. E quelli in cui “sembra” che si sia scatenata una qualche terza o quarta Guerra Mondiale, di cui vediamo spesso, tiepide immagini di repertorio. Peccato che a ben vedere, a volte gli stessi TG e le stesse pagine di giornale, non siano poi in grado di testimioniare in maniera certa gli accadimenti proprosti come assolutamente veritieri.

Il terrore ed il terrorismo servono. A controllare le masse. Che pur a volte comprendendo che c’è qualcosa che non va in certe pressioni create più a tavolino che sul terreno, non riescono poi sul serio a liberarsi dal giogo del potere fondato sulla paura, che tutti assogetta e piega a volontà sempre meno oscure: controllare che ogni essere umano su questo pianeta, si omologhi ai voleri di pochi. Una bestemmia.

Vi porto un piccolo esempio: le case farmaceutiche, una delle Lobby più potenti del Pianeta, hanno come “clientela” gente malata. Vi sembrerà ovvio, ma non lo è del tutto. Pensateci. Si preferisce credere che, la missione p rincipe di queste industrie fabbrica soldi, sia esattamente l’opposto: curare.

Invece no. Un paio di esempi. Le industrie farmaceutiche Non investono sulla ricerca dei farmaci per le malattie rare eppure presenti fra l’Umanità. Il motivo? Non ne avrebbero alcuna convenienza. Pochi malati, poco giro di affari. Meglio “tentare” di continuare a tenerli in vita, utilizzando farmaci di ogni tipo. Un Business. Senza fine.

Altra cosetta: sapevate che qualche anno fa fu deciso di cambiare i parametri di sicurezza relativi al Colesterolo? In pratica, fu deciso a tavolino, di abbassare i valori normali, in maniera tale da poter creare nella mente degli esseri umani, un sentimento di “malattia” generalizzato ma assolutamente non veritiero. La conseguenza? Uno smercio mostruoso, su scala mondiale, dei cosidetti “farmaci anticolesterolo”, che hanno convinto tutti sull’assoluta necessità di spazzar via ciò che nella realtà dei fatti non è una malattia bensì un paerametro di allarme di eventuali patologie.

Per non parlare delle ormai scontate “pandemie”. Ne ho scritto e discusso moltissimo. E molti lettori sono così stati messi al corrente della Verità, che sempre meno spesso fa rima con Realtà.

Salvarsi da tutto questo si può? Si, a mio parere. E forse un piccolo innocuo metodo esiste per tutti. Ogni tanto, spegnete il televisore. Chiudete i giornali. Dimenticate l’Informazione pioltata dalle Lobby. Forse, il giorno in cui deciderete di farlo, vi accorgerete che esiste il Sole, il Cielo, la Gente, la Vita e la sana voglia di esistere. Perchè anche questo fa parte del metodo del Terrore: far dimenticare a tutti quanto sia bello campare.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares