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La settimana dell’ “Un, due, tre stella!”

Un, due, tre, stella! è un gioco che da bambini tutti almeno una volta abbiamo fatto. Per chi non lo sapesse si gioca in gruppo, tutti i bambini tranne uno (quello che "sta sotto") si allineano a un’uguale distanza da un muro. Il bambino che "sta sotto" si appoggia al muro, dando le spalle agli altri, e conta ad alta voce "uno, due, tre, stella!", per poi voltarsi di scatto. Mentre il giocatore che sta sotto è girato, gli altri possono avvicinarsi; quando quello si volta di scatto, però, devono essere immobili. Se il giocatore che sta sotto percepisce il movimento di un giocatore (per esempio nel caso questo non sia riuscito ad acquistare una posizione di equilibrio in tempo), quest’ultimo deve retrocedere fino al punto di partenza. Vince il giocatore che riesce ad arrivare per primo al muro, al quale toccherà "stare sotto" nella partita successiva.

Vediamo dunque, chi , questa settimana non è riuscito a stare in equilibrio ed è retrocesso al punto di partenza.

Filippo Annatelli, entra in galera senza passare dal via.
Arrestato il capo mandamento di Corso Calatafimi, Filippo Annatelli. Quarantacinque anni, barbuto e con lo sguardo perso nel vuoto.
Si nascondeva in un appartamento di Borgo Molara. Era sfuggito alla cattura del 16 dicembre durante l’operazione “Perseo”.

Annatelli, reggente del mandamento di Corso Calatafimi e Pagliarelli è indagato con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione.
Nell’ultima dimora del presunto “boss” i carabinieri hanno rinvenuto settemila euro in contanti ed un computer portatile dalla quale si spera di trovare il più aggiornato libro mastro del racket.

Da alcune intercettazioni risultava che era solito portarsi dietro la contabilità della famiglia, cosa che dava fastidio agli altri mafiosi.

“Filmaker” in erba, tentano di dare fuoco ad un rudere, denunciati.
Per diventare eroi di youtube costruiscono delle molotov e tentano di dare fuoco ad un rudere di viale Strasburgo. Sono tre, i ragazzi, tutti quindicenni e di buona famiglia i protagonisti di questa storia.

E’ stata la prontezza di una volante della polizia a sventare l’attacco incendiario. Insospettiti dagli squarci nella rete di protezione dell’immobile, sito in via monte san Calogero, gli agenti della volante sono entrati sulla scena del delitto ed hanno beccato i tre protagonisti sul fatto. Era tutto già pronto, le molotov ed i cellulari per le riprese. Un piano studiato a tavolino confesseranno i giovani.


Minimali le ripercussioni sui tre ragazzi, tutti denunciati per danneggiamento e possesso di bottiglia incendiaria.
 
Si pente un altro uomo dei Lo Piccolo.
Questa volta a passare dal lato dei buoni è Francesco Briguglio, detto “U TRENTA GRAMMI”. Briguglio, considerato il cassiere del super boss di Cinisi Gaspare Di Maggio, ha confessato e decriptato decine di pizzini, su estorsioni avvenute nella zona di Cinisi e dell’Aereoporto di Punta Raisi.

Svelato anche il mistero del pc dei Lo Piccolo, trafugato dalla villetta di Terrasini e poi distrutto.

Amia, altro aumento tarsu in vista.

L’ecatombe economica dell’Amia trascina anche il comune sull’orlo del fallimento. Già pignorati e riscossi i primi debiti di alcune ditte che collaborano con l’azienda dei rifiuti.

I debiti dei fornitori ammontano a circa 44 milioni di euro e non resta che la rivalsa verso il comune di Palermo.

Diego Cammarata ha già annunciato un possibile aumento della Tarsu per far fronte alle richieste dell’Amia, sarebbe l’ennessimo dalla sua gestione della città, basti ricordare l’ultimo che è stato del 75%.

Questa volta però l’aumento potrebbe non bastare a salvare l’Amia, che a sua volta si trascinerebbe anche Palazzo delle Aquile, in fallimento.

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