• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > La scelta di Sabrina Ferilli: "Disobbedisco al Pd: voto Virginia (...)

La scelta di Sabrina Ferilli: "Disobbedisco al Pd: voto Virginia Raggi"

Sabrina disobbedisce e vota Raggi, ma non è la sola, e non è una scelta a cuor leggero, è una scelta sofferta che fa male tanto. Sabrina è una una compagna una militante, appartiene a quel mondo di uomini e di donne, che vivono di passione politica.

Per questo si rammarica, e qualche dubbio l’assale, mentre pensa che forse disobbedire "agli ordini di scuderia", sia tradire. Cerca di scusarsi:” E' la prima volta che lo faccio”.

Ma cara Sabrina, non sei tu che tradisci, è il partito, che ti ha tradito, quando ha tradito il mandato elettorale, il programma per cui tu te tanti altri lo avete votato, quando ha rinnegato la sua storia e la sua identità, che è anche la tua storia la tua identità.

Non hai votato questo partito, perché candidasse a Roma un radicale liberista, sostenitore di Renzi e di tutto ciò che Renzi ha fatto e sta facendo, che ha taciuto e tace, mentre a Roma vengono ripristinati gli affitti di favore degli immobili comunali e tornano in strada le bancarelle gestite dal clan “tredicine",.

E quando vedi che il tuo partito e il candidato sindaco dimenticano mafia capitale e si alleano con il gruppo ALA, ti chiedi “perché lo sberleffo a ‘sta ragazza e ai suoi compagni e tanti salamelecchi ai fetentoni che hanno ridotto la mia Roma a una fogna?”

E allora voti la Raggi e il MOV5S, e non voti Fassina, perché non si vede e non vince, “in una fase in cui sembra che il potere faccia l’impossibile per occultarsi, per invitare tutti noi a scordarci di lui”.

I valori della sinistra, la lotta, la piazza, la comunicazione come strumento di lotta per realizzarli. Questo è quello che cerchi, ma non trovi nel tuo mondo. Ma questo “passa il convento”, e allora, non è irresponsabile dare un voto all’unico movimento che cerca ancora la piazza come luogo di ritrovo, che chiede alla gente di interessarsi alla politica, di prendere parte alle decisioni”.

E’ il male minore o una speranza ?

Ai posteri l’ardua sentenza.

 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità