La mia opinione sul ragazzo seviziato a Napoli
Dei ragazzi che prendono in giro un adolescente, perché grasso, è già vergognoso. Ma dei ragazzi che infilano il tubo di un compressore dell'autolavaggio nell'intestino di un quattordicenne, perforandogli l'intestino, è di una assurdità e crudeltà incredibile. Ed è ancora più assurdo e crudele che un genitore definisca questo episodio "un gioco, uno scherzo". Di cosa stiamo parlando? Quello che è accaduto a Napoli, pochi giorni fa, è un crimine verso la dignità umana, una violenza a tutti gli effetti per umiliare e discriminare un ragazzo, solo perchè con qualche chilo di troppo.
E quella madre che cerca di difendere il proprio figlio è soltanto una madre che non vuole provare il senso di colpa per aver cresciuto un mostro. I figli so' piezz e core, ok. Ma esiste una differenza, un'enorme differenza, tra uno scherzo e un atto di violenza.
Un genitore che non condanna la violenza, la maleducazione, il bullismo, e anzi giustifica tutto ciò, non fa altro che confermare di aver cresciuto un figlio che non sa cosa sia il rispetto per il prossimo. Quanto è accaduto a un minorenne, "colpevole" di essere grasso, è indegno di una società civile. Il degrado socio-culturale degli ultimi anni insieme alla crisi di valori stanno producendo una deriva inaccettabile.
Fortunatamente il ragazzo migliora e sta reagendo bene. La mia piena solidarietà a Vincenzo e alla sua famiglia. La speranza è che quel mostro paghi questo "scherzo".
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