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"La liberalizzazione della donne" e "la libertà"

L’addio al nubilato: è di moda festeggiarlo tra le lenzuola di un affascinante sconosciuto?

 Su un autorevole settimanale femminile italiano è comparso un articolo a dir poco sconcertante.

L’articolista, una donna, sostiene che l’addio al nubilato è tornato di moda e che fra i festeggiamenti con le amiche ci può scappare, per la futura sposa, l’avventura di una notte, cioè una notte di sesso con uno sconosciuto. 

Sostiene inoltre, con la massima disinvoltura, che fare sesso con una persona diversa dal futuro marito "diventa l’ultima trasgressione, la riprova che si è ancora libere di seguire l’istinto senza costrizione". E scrive ancora: "Sapere che per una notte ci si può lasciare andare a qualsiasi follia diventa un iniezione di entusiasmo che spinge a comportarsi in modo insolito".

Cita, infine, come esempio, un recente film di Woody Allen, Vicky Cristina Barcelona, la cui trama ricalca una situazione simile, che lei reputa realistica.


Tutto questo con il conforto del parere di un illustre sessuologo italiano, di cui fa il nome e il cognome. Quest’ultimo, anzi, pare abbia consigliato che in tali casi la donna non deve mai "idealizzare quei momenti di passione" e che "il segreto è d’obbligo, soprattutto col futuro marito, pena mandare in crisi il rapporto".

Ora, un giornale femminile che ponga in primo piano la "liberalizzazione della donna", anche sotto il profilo della "libertà sessuale", non fa notizia.
Fa notizia, invece, il ritorno alla moda della festa di addio al nubilato con la variante della prospettiva, per la futura sposa, di una "one night stand", come la chiama l’articolista, cioè dell’avventura di una notte. A letto, con un affascinante sconosciuto e in gran segreto...

A questo punto, tornando alla vera realtà di un Paese come l’Italia, il buon senso suggerisce una semplice domanda: quella notizia ha subìto, forse, la suggestiva influenza di un film con un attore e regista fantasioso e trasgressivo come Woody Allen, oppure si tratta di quella "voglia di libertà di sesso", spinta agli eccessi, che da tempo aleggia in tutto il mondo e che costituisce la reale aspirazione avveniristica del "Movimento femminista moderno" ?

E ancora, ma è solo una provocazione: che cosa ne pensano gli ignari futuri sposi, che sognano ancora l’illibata e ingenua mogliettina ?

 

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