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La fortuna è cieca, ma non per tutti: parentopoli a Palermo

Si allarga lo scandalo parentopoli all’interno degli uffici della regione siciliana, dopo il caso della figlia di Giovanni Ilarda ex-magistrato, si fanno i nomi di altri figli e parenti eccellenti di big della politica siciliana.

Il giochetto è sempre lo stesso, assunzioni con chiamata diretta e parenti dirottati verso gli uffici di assessori “amici”. E’ il Antonella Scoma, sorella del plurivotato Francesco, assessore alla Famiglia alle Politiche sociali ed alle Autonomie Locali, assunta con chiamata diretta all’interno dell’ufficio di gabinetto dell’ assessorato al Personale, che poi è proprio quello di Ilarda, oppure di Danila Misuraca sorella di Dore che ha un contratto da dirigente esterna. Non manca il Sindaco di Palermo Diego Cammarata, che ha il figlio assunto in una società partecipata della regione.

Rientrano tra gli assunti per chiamata diretta anche i trombati eccellenti delle scorse elezioni e e gli “amici” di altri politici di rilievo.

E’ così che Michele Cimino si ritrova all’interno del suo assessorato al bilancio, Ernesto Davola ex autista di Gianfranco Miccichè o il caso di due candidati silurati dell’Udc Decio Terrana, anche lui nell’ufficio di Ilarda o di Francesco Regina che ha trovato spazio all’interno dell’assessorato all’industria governato da Pippo Gianni.

Tornando indietro nel tempo molti di voi si ricorderanno sicuramente gli scandali legati alle 397 assunzioni nelle partecipate comunali e degli ormai 70 famosi contatori di tombini. 

All’epoca erano stati individuati i nomi dei due figli del difensore civico Antonino Tito, Tania assunta alla Gesip e Giuseppe alla Sispi o della moglie di Alberto Campagna, Cinzia Ficarra assunta all’Amg gas insieme ad altri eccellenti parenti come Antonino D’Arrigo figlio di Leonardo, consigliere comunale dell’Mpa o di Eva Benzi nuora del direttore dell’azienda. Sempre all’ Amg troviamo due trombati uno di Forza Italia Stefano Mileci e l’altro di An Michele Avvinti.

All’Amap troviamo Giovanni Puleri genero di Guido Lo Porto, ex presidente dell’ars di An, e all’Amia il consigliere comunale Giuseppe Milazzo e il consigliere provinciale Giuseppe Federico entrambi di forza italia, insieme a loro la cognata di Francesco Scoma, Debora Civello.

Alla Sispi oltre al già citato Tito, troviamo Tiberio Cantafia, figlio di Francesco , ex deputato regionale di rifondazione e sindacalista di lungo corso e Zaira Cintola figlia di Totò, ex deputato regionale ed ora senatore Udc.

Insomma a Palermo, è proprio il caso di dirlo, la fortuna e le occasioni sembrano bussare sempre dalla parte degli amici e dei parenti dei politici.

Commenti all'articolo

  • Di zara (---.---.---.7) 8 gennaio 2009 15:30

    MALGOVERNO NELLA P:A:in quel di Castelraimondo serve maggiore vigilanza e controllo sul territorio(consiglio comunale del 12/13-1-2008).Dal febbraio 2002 l’amministrazione comunale tiene,illegittimamente demansionato,estromesso,eliminato dall’ufficio il comandante dei vv.uu;(uno dei quattro dipendenti comunali laureati,di ottima condotta morale e civile,incensurato,senza alcun procedimento penale o giudiziario a carico),sostanzialmente senza fare quasi niente,a spese del contribuente.(Vedere sentenza di condanna del comune immediatamente esecutiva ex art 282 cpc,in internet,alla voce DEMANSIONAMENTO CAMERINO)

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