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La TV RCTV decide di rispettare la legge venezuelana e potrà tornare in linea

La TV RCTV decide di rispettare la legge venezuelana e potrà tornare in linea

RCTV, la TV venezuelana costretta a cessare momentaneamente le trasmissioni perché violava la legge, ha deciso di rispettarla e quindi potrà tornare in onda.
 
Ricordiamo brevemente la vicenda. La Legge venezuelana prevede che una TV satellitare che trasmette in Venezuela deve rispettare quanto previsto dalla legislazione locale, tipo trasmettere programmi proibiti ai minori in orari nottorni, oppure è obbligata a trasmettere i comunicati delle Istituzioni venezuelane, tra cui le "catene" presidenziali, programmi che tutte le TV, appunto per legge, debbono trasmettere, spesso in diretta ed interrompendo qualsiasi progrmma al momento in linea. Sono escluse da questi obblighi le televisioni internazionali che trasmettono via cavo.

La stessa legge, però, specifica quando una TV è da considerarsi internazionale: quando i programmi trasmessi sono per oltre il 70% prodotti all’estero. L’elemento dfiscriminante non è quindi la proprietà della televisione o la sede di trasmissione. Una TV può essere interamente a capitale estero ed avere la sede in un altro stato, però se i programmi trasmessi sono realizzati per oltre il 70% in Venezuela si considera nazionale e deve rispettare in toto la legge venezuelana.

Da accertamenti effettuati dall’organo venezuelano preposto alla sovrintendenza alla Radio e Televisione, Conatel, è risultato che sei televisioni stavano violando la legge e quindi non ha potuto far altro che applicare le sanzioni previste: far cessare le trasmisisoni fino a quando non si fossero messe in regola. In sostanza la sospensione delle trasmissioni era di natura temporale e per ritornare in liena era sufficiente dichiarare che da quel momento in poi avrebbero rispettato la legge.

Cinque delle sei TV sospese, tra cui due televisioni estere, una cilena ed una peruana, accettavano di mettersi in regola e nel giro di poche ore sono tornate in linea. RCTV, invece, non condividendo la legge venezuelana, ritenendola ingiusta e parziale, decideva che non andava rispettata e quindi tutto questo tempo è rimasta fuori dall’etere, continuando comunque a trasmettere via Internet.

Adesso, a circa un mese dall’applicazione del provvidemento di sopensione delle trasmissioni, RCTV Internacional ha riconosciuto lo status di televisione nazionale venezuelana, dato che oltre il 60% dei programmi trasmessi sono prodotti in Venezuela ed ha quindi deciso di rispettare la legge. Presto tornerà in linea.

La proprietà di questa TV ha anche annunciato la creazione di un nuovo canale, denominato RCTV Mundo che, a differenza del primo trasmetterà programmi prodotti all’estero per oltre il 70% e quindi non sarà costretta a seguire in toto la legislazione venezuelana.

Ulteriori informazioni sul caso RCTV: http://www.folliero.it/02_articoli_attilio_folliero/2010/2010_01_24_chiusa_rctv.htm

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