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 Home page > Tribuna Libera > La Lega c’è o ci fa?

La Lega c’è o ci fa?

Tutte le cavolate che la Lega Nord ha raccontato in ventun'anni ai suoi elettori.

Ufficialmente nata il 4 dicembre 1989, LN meglio nota come Lega Nord è un agglomerato di movimenti indipendentisti (Lega lombarda, Lega veneta), unita sotto la guida del loro leader Umberto Bossi. I leghisti si sono presentati al loro popolo (padano), nelle vesti di coloro che li avrebbero liberati dal pericolo degli immigrati, dei meridionali terroni e di Roma Ladrona, dove pensano che i loro danari finiscano e non ritornino più indietro.

E' bello vedere gente così unita negli ideali e nelle tradizioni in cui crede ciecamente, lo si può notare nei diversi raduni che organizzano, un esempio pratico è Pontida. Ma la realtà dei fatti è ben diversa da come sembra, infatti Bossi&co entrati in Parlamento nel 1992 e in seguito formando un'alleanza con Berlusconi (fatta nel 1994), definito asse del nord, sono riusciti apparentemente ad accontentare gli elettori, attraverso la proposta di riforma del federalismo fiscale e il pagamento delle quote latte, entrambe azioni fin troppo discutibili visto che ancora non conosciamo gli effetti del loro tanto decantato "federalismo" e che i debiti degli allevatori di vacche della pianura padana sono stati pagati con i Fondi Fas, destinati alle aree sottosviluppate del paese. Allora la loro El Dorado non è poi così prolifica quanto pare, se hanno usufruito di incentivi il cui scopo era quello di migliorare lo sviluppo di altre zone tipo "il Sud" che da tanti anni necessità di vere politiche e investimenti che riformino l'intero sistema, in molti casi corrotto dalla criminalità organizzata.


Adesso si incominciano ad intravvedere anche alcuni diverbi dentro il partito. Inizialmente il problema erano i maroniani, quelli che politicamente appoggiano l'ormai ex Ministro degli Interni Roberto Maroni, tra cui il Sindaco di Verona Flavio Tosi.

Alla fine si è parlato di un cerchio magico, in cui vi sono invischiati Reguzzoni (capogruppo alla Camera dei Deputati) e la senatrice Rosi Mauro. Ci mancava solo mago Merlino ed eravamo apposto!

La cosa più bella è che continuano imperterriti nella loro battaglia al governo tecnico di Monti, sapendo che hanno governato per ben otto di questi undici anni di legislatura e di non aver combinato quasi niente. Per caso sono diventati parte integrante della casta romana, da sempre denigrata con l'appellativo di "incompetente" e "sprecone"?

Sembra proprio di sì e il loro modo di dimostrare il contrario è veramente grottesco. La vicenda Cosentino ha davvero dell'incredibile, infatti in un primo momento si sono schierati contro e hanno votato a favore dell'arresto del pdellino campano, imputato per concussione mafiosa, poi hanno deciso di fare retromarcia affermando "La Lega non è forcoiola".

Non erano loro che fino a poco tempo fa facevano dichiarazioni del tipo "Imbracciamo i fucili" e "Ce l'abbiamo duro"? Tutto ciò fa solamente riflettere.

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