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La Germania affama i Pigs, ma per i poveri il cibo è gratis

L’Unione Europea, in seguito soprattutto alle decisioni della Germania, ha imposto un rigore fiscale molto stringente, anche eccessivo, ai cosiddetti Pigs, i Paesi europei con maggiori difficoltà economiche, tra i quali, sembra, per il momento, non faccia più parte l’Italia.

Con il bel risultato, peraltro piuttosto ovvio, che le difficoltà economiche di quei Paesi invece che diminuire sono aumentate. Niente paura però. Infatti l’Unione europea ha previsto, anche per il 2012, un programma specifico per concedere gratuitamente del cibo ai più poveri, circa 19 milioni di persone.

Quindi nessuna politica economica espansiva ma, per fortuna, si fa beneficienza. E l'Italia è la prima beneficiaria in Europa, con quasi 96 milioni di euro - esattamente 95,64 - dei fondi europei per il programma 2012 che distribuisce alimenti gratis di prima necessità ai più bisognosi: ne beneficeranno appunto tra 18 e 19 milioni di persone in Europa, tra coloro che sono senza casa, senza lavoro, anziani o portatori di handicap, ma anche famiglie numerose e genitori singoli. Oltre all'Italia finanziamenti rilevanti vanno a Spagna (80,4 milioni), Polonia (75,2), Francia (70,5) e Romania (60,6).

Il via libera definitivo all'aiuto europeo per complessivi 500 milioni di euro nel 2012, distribuito tra 20 Stati membri dell'Ue, è stato annunciato a Bruxelles da Roger White, portavoce del Commissario europeo all'agricoltura Dacian Ciolos. E proprio il commissario si è rallegrato della decisione:

Finalmente abbiamo potuto adottare delle misure che permetteranno di mettere a disposizione per quest’anno il bilancio totale dell'aiuto ai più poveri. Questo sistema di aiuti è più che mai importante e i 500 milioni distribuiti sono un segnale di solidarietà in questi tempi difficili.

Il provvedimento, che sarà pubblicato la prossima settimana sulla Gazzetta Ufficiale dell'Ue, ha ottenuto anche l'avvallo del Consiglio dei Ministri e del Parlamento europeo.

Tra le novità, la possibilità per i Governi, dopo aver utilizzato gli stock pubblici europei, di acquistare sul mercato alimenti per i poveri scegliendo sulla base del loro valore nutrizionale. Inoltre, le spese di stoccaggio potranno essere pagate alle organizzazioni caritative e alle banche alimentari che distribuiscono il cibo. Altri 500 milioni verranno stanziati dall'Ue nel 2013. Dal 2014 invece, il programma di aiuto ai poveri dovrebbe essere assicurato tramite la politica europea dell'inclusione sociale di cui è responsabile il commissario agli affari sociali Laszlo Andor, che a sua volta ha tenuto ad assicurare l'impegno della Commissione europea “a ridurre entro la fine di questo decennio il numero dei poveri nell'Ue di almeno 20 milioni di persone. E questo programma - ha aggiunto - fa e deve continuare a fare parte di questo sforzo”.

I poveri ringraziano, anche se avrebbero preferito, invece della beneficienza, ottenere un lavoro, e con la loro remunerazione garantirsi condizioni di vita accettabili, senza ricorrere al cibo gratis. Ma, si sa, bisogna accontentarsi, anche perché sembra che la Merkel, il parlamento tedesco e l’elettorato di questo Paesi si sono mostrati più che favorevoli all’attuazione di quel programma dell’Unione europea. E se va bene a loro…

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