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 Home page > Attualità > Politica > La Gelmini a Ballarò si comporta come al Grande Fratello

La Gelmini a Ballarò si comporta come al Grande Fratello

A "Ballarò" ieri sera c’era un vecchio professore - Stefano Rodotà- che cercava di spiegare da par suo una cosa importante.

Si parlava di Costituzione e si dà il caso che quel signore insegni da decenni proprio diritto costituzionale.

Poi c’era una ragazza con la metà dei suoi anni, che cercava di impedirglielo, esibendo aggressività, maleducazione, ignoranza degne di un concorrente del Grande Fratello.

La brutta notizia è che quella ragazza - Maria Stella Gelmini - è un ministro di questa Repubblica.

La notizia ancora più brutta è che è ministro della Pubblica Istruzione.

La buona educazione non è un requisito per fare il ministro, mi dirà qualcuno.

Posso solo dire che in genere aiuta.

Ma forse è questo il nuovo che avanza.

E forse io ho solo il torto di essere più anziano di quella ragazza del Grande Fratello e di avere ricevuto un'educazione diversa dalla sua e inesorabilmente sorpassata.

Come forse ho il torto di avere studiato diritto all'Università in un'epoca in cui se non sapevi le cose, non passavi l'esame.

I commenti più votati

  • Di paolo (---.---.---.170) 12 gennaio 2011 12:19

    Ciao Filippo


    Pure io ho avuto un senso di vuoto allo stomaco nel vedere una sciocchina ignorante che strappava la parola ad una persona , di cui si possono non condividere le posizioni politiche , ma che meriterebbe almeno il rispetto per il livello di cultura e di conoscenza specifica degli argomenti trattati.
    Però non credo che si tratti di nuovo che avanza , è il modello culturale che serve a Silvio per potere pilotare le cose a modo suo , per non avere intralci di nessun genere . Se potesse metterebbe la Minetti al posto di Tremonti .
    Però probabilmente ha sbagliato anche Ballarò nell’assortire gli ospiti in quel modo . Era inevitabile che Stefano Rodotà non potesse approfondire alcun ragionamento con gente come Cota e la Gelmini .Era la serata giusta per Renzi , tra scatole vuote sarebbe stato un confronto tra pari .
    Perfino Di Pietro è rimasto ammutolito e sconcertato .Cose da non credere.

  • Di (---.---.---.89) 12 gennaio 2011 11:49

    Ma come diamine ha fatto a diventare ministro?!!!

  • Di (---.---.---.5) 12 gennaio 2011 12:01

    Il ministro sembrava come un allievo annoiato alla lezione del professore che si prodigava in spiegazioni serie e delicate, ma anche poco umile e piuttosto impreparato. Non è una questione di antipatia o anti-berlusconismo, è semplicemente questione di saper rispondere alle domande in maniera pertinente e competente, senza facili slogan pubblicitari. Una bella lezione di pazienza ha dato Rodotà, quanta pazienza verso questi giovani svogliati smiley

  • Di (---.---.---.112) 12 gennaio 2011 14:19

    Non ho resistito, ho cambiato canale. Quando si vantano che il "POPOLO" li ha eletti,mi chiedo di che popolo si tratti? Forse quel popolo che apprezza: l’arroganza, l’ingnoranza, la mancanza di principi. Il messaggio che, pur essendo analfabeta puoi raggiungere la celebrità e magari fare strada in politica, ha raggiunto l’obbiettivo e se ne vedono i risultati. Povero Prof. Rodotà, in che macello è capitato, era come fuori dai tempi, troppo colto e serio per subire tanta ignoranza. Professore, anche se non conta molto, Lei ha tutta la mia stima. Saluti Massimo

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.89) 12 gennaio 2011 11:49

    Ma come diamine ha fatto a diventare ministro?!!!

  • Di (---.---.---.5) 12 gennaio 2011 12:01

    Il ministro sembrava come un allievo annoiato alla lezione del professore che si prodigava in spiegazioni serie e delicate, ma anche poco umile e piuttosto impreparato. Non è una questione di antipatia o anti-berlusconismo, è semplicemente questione di saper rispondere alle domande in maniera pertinente e competente, senza facili slogan pubblicitari. Una bella lezione di pazienza ha dato Rodotà, quanta pazienza verso questi giovani svogliati smiley

  • Di paolo (---.---.---.170) 12 gennaio 2011 12:19

    Ciao Filippo


    Pure io ho avuto un senso di vuoto allo stomaco nel vedere una sciocchina ignorante che strappava la parola ad una persona , di cui si possono non condividere le posizioni politiche , ma che meriterebbe almeno il rispetto per il livello di cultura e di conoscenza specifica degli argomenti trattati.
    Però non credo che si tratti di nuovo che avanza , è il modello culturale che serve a Silvio per potere pilotare le cose a modo suo , per non avere intralci di nessun genere . Se potesse metterebbe la Minetti al posto di Tremonti .
    Però probabilmente ha sbagliato anche Ballarò nell’assortire gli ospiti in quel modo . Era inevitabile che Stefano Rodotà non potesse approfondire alcun ragionamento con gente come Cota e la Gelmini .Era la serata giusta per Renzi , tra scatole vuote sarebbe stato un confronto tra pari .
    Perfino Di Pietro è rimasto ammutolito e sconcertato .Cose da non credere.

  • Di (---.---.---.112) 12 gennaio 2011 14:19

    Non ho resistito, ho cambiato canale. Quando si vantano che il "POPOLO" li ha eletti,mi chiedo di che popolo si tratti? Forse quel popolo che apprezza: l’arroganza, l’ingnoranza, la mancanza di principi. Il messaggio che, pur essendo analfabeta puoi raggiungere la celebrità e magari fare strada in politica, ha raggiunto l’obbiettivo e se ne vedono i risultati. Povero Prof. Rodotà, in che macello è capitato, era come fuori dai tempi, troppo colto e serio per subire tanta ignoranza. Professore, anche se non conta molto, Lei ha tutta la mia stima. Saluti Massimo

  • Di (---.---.---.96) 12 gennaio 2011 15:24

    sarebbe ora che floris cambiasse la sua trasmissione togliendo un pubblico ebetico e liturgico
    stile de filippi e creasse una trasmissione di dibattito polico meno caciarone e più selettiva.
    Senza gli applausi la gelmini e cota e sarebbero ancora più penosi e di pietro una comica

  • Di (---.---.---.86) 12 gennaio 2011 18:34

    L’istruzione deve portare a comprendere:
    - la differenza tra opinioni e fatti
    - quanto sia fondamentale la definizione dei principi su cui si basa una costruzione, ignorati quelli la costruzione rischia il crollo. In questo caso la costruzione è quella della repubblica italiana ed i fondamenti sono scritti nella costituzione.

    Un ministro della pubblica istruzione che ignora (volutamente o meno) questi assunti e combatte un costituzionalista mentre semplicemente descrive o legge articoli della carta costituzionale, mi sembra aver totalmente mancato la sua funzione. 

  • Di (---.---.---.80) 12 gennaio 2011 19:17

    Una sensazione di nausea davvero incalzante. E’ stato come se lo stesso programma fosse composto da clip cronologicamente differenti: da una parte l’esimio costituzionalista, colto, composto, un uomo intellettualmente elevato e con una preparazione profonda e precisa ( insomma, un uomo d’altri tempi), dall’altro una ministra figlia di un’epoca e di una subcultura ( il cui declino socioculturale, più che essere considerato in se come declino, viene intrerpretato e sbandierato come modernizzazione intellettiva), la cui bassezza etica e culturale risulta talmente evidente da essere profondamente imbarazzante. Ridicola. Oscena!

  • Di (---.---.---.42) 12 gennaio 2011 19:22

    Dai tuoi occhi traspare solo ottusità e cieco servilismo, cara "ministro".

  • Di (---.---.---.82) 12 gennaio 2011 19:54

    Maria Stella  l’attrattore strano e il baccalà

    di V.S.Gaudio

    Oggi, mentre facevo la mia passeggiata di mezzogiorno, ho avuto ancora dei pensieri morbosi.Che cosa c’è nella Gelmini che mi turba tanto? Probabilmente perché ho perduto qualunque traccia di un desiderio proprio. Obbedisco soltanto a qualcosa di inumano, che non è inscritto nell’interiorità ma nelle sole vicissitudini oggettive e arbitrarie dei segni nel mondo. Come il fatale della Gelmini c’è solo il “fatale delle catastrofi”, che, come ebbe a dire Jean Baudrillard, “è quell’indifferenza sovrana del mondo nei nostri riguardi, così ciò che definiamo fatale nella seduzione è quest’alterità sovrana dell’Altro nei nostri riguardi”: questo fa irruzione nella nostra vita sotto forma di un gesto, di un volto, di una forma, di una parola, di una battuta di spirito, di una donna, Maria Stella , un deserto la cui evidenza è folgorante. Ne sono convinto: è lei il luogo del mio segreto,il mio attrattore strano,  quando appare detiene in un solo istante tutto ciò che non ci sarà mai dato di sapere. Parimenti, negli stessi pensieri morbosi di mezzogiorno, si insinua il “Dramma nell’oceano”, la tragedia in due battute di Achille Campanile, in cui i personaggi sono due: il Baccalà e Nessun altro, e la scena in mezzo all’Oceano, ondate come montagne s’innalzano al cielo, la nave in pericolo, marinai e passeggeri s’agitano invocando salvezza, s’alza il sipario, il Baccalà fa capolino fra le onde e fissa la scena perplesso, si chiede tra sé: “Non arrivo a capire se la nave è in pericolo perché il mare è agitato o se il mare è agitato perché la nave è in pericolo”.

     

  • Di (---.---.---.187) 12 gennaio 2011 21:29

    Chi è colpa del suo mal pianga se stesso, così diceva un vecchio adagio, come ad esempio: ogni Popolo ha il governo che si merita. L’informazione, la cultura, l’educazione, oggi ci vengono somministrati con i mezzi di informazione e i network televisivi; tenuti e gestiti dal potere, così la maleducazione e la volgarità (e non parlo delle parolacce) sono nelle nostre case ogni giorno dell’anno, e prendono tutta la Popolazione, dal più piccolo essere (bambino) al più grande "adulto". Questi sono i nostri tempi, la deriva culturale è partita dagli anni sessanta, quando la rivoluzione culturale era al suo massimo storico, i Progressisti di allora sono diventati i borghesi di oggi, hanno tradito la stessa rivoluzione in cui loro credevano, diventando una classe dirigente del 36 politico, così nelle istituzioni pubbliche che in quelle private.
    Il fallimento è totale, abbiamo cattivi dottori, cattivi avvocati, cattivi capi di azienda, e cattivi politici nonché corrotti.
    Ormai non mi stupisco più di niente, se anche i nostri più anziani che hanno subito una guerra catastrofica, si sono dimenticati del loro passato, rimbecilliti dalla televisione, e dalle promesse dell’attuale governo; loro, gli anziani pensionati, sono i fautori e sostenitori dell’attuale stato politico che ha partorito persone incompetenti, ignoranti e maleducate come la Signora Ministro in questione, ma anche all’opposizione le cose non vanno meglio, se non peggio.
    Con stima al Professore Rodotà, wlady

  • Di RIZZO SILVIA (---.---.---.229) 12 gennaio 2011 22:42

    Stiamo assistendo ad un unicum della nostra storia repubblicana: che i nostri ministri, i nostri deputati, espressione della tanto blaterata "volontà popolare" siano sistematicamente sguinzagliati nelle varie trasmissio...ni televisive a protezione, a tutela e a difesa del "premier"! Volti a ripetere, come fosse un’eco, un coro unico, con pensiero unico, le menzogne e le false verità del capo!
    Non era mai successo e penso che non succeda in nessun’altra democrazia che deputati, senatori, ministri, invece di dissertare di questioni politiche, sociali, economiche, della crescita del paese e del bene comune (per il quale sarebbero stati elettii!!) dissertino di escort, di legittimo impedimento, di processo breve , di questioni giudiziarie, giustificando un’indifendibile sultano assoluto, legibus solutus!

    Tutti Arlecchini, servitori di un unico padrone!!!!

    Che immagine rimanda loro lo specchio ogni mattina? Come possono aver stracciato e vilipeso la loro dignità? E quella nostra?
    Una delle ragioni della nostra quotidiana indignazione!

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.160) 13 gennaio 2011 01:49
    Damiano Mazzotti


    Gli italiani non hanno eletto nessuno... Sono stati costretti a mettere una croce su un simbolo di partito come i sudditi e gli analfabeti e i sotto sviluppati... Questi invalidi mentali si sono eletti tra di loro...

    E se proprio devo dire la verità la Gelmini è vecchia dentro e i giovinastri come lei sono una minoranza... Che rischia di aumentare pericolosamente però...

  • Di (---.---.---.238) 13 gennaio 2011 10:09

    Secondo me non è tanto il fatto che la Gelmini si dimostri quì ignorante e poco educata... cosa purtroppo oggi molto in abitudine nel nostro Parlamento e da parte di molte parti politiche. 

    Ma che Stefano Rodotà si dimostra un "tecnico" ed un politico di grande qualità che legittimamente propone una lettura chiara e seria della situazione e che in Italia questo tipo di "riflessioni" semplici e altrove "normali" sembrino cose fuori dal Mondo.. 
    Non avete sentito per un momento di volere qualcuno come lui a tutelare la comunità (magari come Presidente della Repubblica..)?
    Dove sono andati a finire (ed intendo sia a destra che a sinistra..) i politici preparati e "seri" come Rodotà!?!? 
    Rottamati come le macchine vecchie?
     Ed i nuovi che vogliono sostituire l’attuale dirigenza?? 
  • Di fernanda cataldo (---.---.---.128) 13 gennaio 2011 19:59
    fernanda cataldo

    ho una piccola critica da fare all’articolo seppure ne apprezzo il senso recondito. la parola "ragazza" secondo me tenderebbe in qualche modo a scusare le gravi mancanze della Gelmini e del suo comportamento. se non erro è del 73, quindi sui 38 anni (in Italia, non si diventa mai adulti?) di fatto il giornalismo italiano adotta senza rendersene conto, sempre di più un linguaggio standard che mette la gente in categorie e che sotto, sotto, favorisce il potere di acquisto. qui ci sono delle gravi responsabilità politiche governamentali, un MINISTRO farcito di ignoranza e maleducazione per l’appunto, non sa reggere il confronto con un uomo di cultura come Rodotà.

  • Di paolo (---.---.---.118) 13 gennaio 2011 22:02

    Caro Filippo e carissimi convenuti , per la serie al peggio non c’è mai fine , stasera alle ore 20,30 nella trasmissione " Otto e mezzo" della Lilli nazionale , mi sono seduto sul mio sofà e alla vista del prof. Rodotà e di una avvenente biondina in quota PDL , dopo la devastante performance della Gelmini a Ballarò ,ho pensato : stavolta assisterò ad un confronto serio , chiarificatore pur nelle probabili diversità .


    La biondazza berluschina era l’onorevole altoatesina Michaela Biancofiore . Come da copione ovviamente ha sostenuto tutto l’opposto del prof. Rodotà ,con il solito piglio arrogantello che ormai è un marchio di famiglia . Il suo argomentare , per quanto io non sia un fine conoscitore della materia , mi insospettisce , mi viene un dubbio , mi alzo ,accendo il pc e clicco su Wikipedia e cerco la sua biografia .
    Nata a Bolzano il 28-12-1970 , imprenditore nel settore wellness (Boh!) e udite ,udite ,titolo di studio "Diploma di Istituto Magistrale " , insomma una maestra .(voglio bene alle maestre)
    Rimango perplesso e li per li penso ad un errore , poi scopro che è la relatrice della Legge chiamata " Lodo Alfano "e che ha incarichi nella commissione affari costituzionali , affari esteri ......
    Puttanaccia Eva ! . Una maestra wellness mandata a discutere con uno dei più autorevoli Costituzionalisti in circolazione ,professore emerito di diritto costituzionale ..........
    Ma cosa sta succedendo ? 
  • Di (---.---.---.159) 15 gennaio 2011 01:54

    Io ammiro Rodotà non solo per le evidenti competenze giuridiche, ma anche per l’educazione e per la costanza con cui sopporta il confronto con questi seminfermi mentali pur di cercare di portare un po’ di luce nelle menti obnubliate dei telespettatori... lo ammiro perché resiste di fronte a tanta arrogante ignoranza... quanto alla gelmini l’han messa lì per spregio, sfregio, disprezzo della cultura e della scuola... è una scelta, volenti o nolenti, altamente simbolica. Ministero della Pubblivca Istruzione? Ci interessa tanto che vi mettiamo la più ignornate: tutto qui!
    Maria Rosa

  • Di pv21 (---.---.---.84) 16 gennaio 2011 12:44

    Siamo già oltre ...

    Bossi aveva appena detto: "Spero che la magistratura lasci perdere Berlusconi e prenda atto che è una brava persona. E’ solo un po’ bauscione".
    Oggi si corregge: "Se pensasse un po’ di meno alle donne sarebbe meglio per tutti”.

    C’è un limite anche al Consenso Surrogato di chi si affida …

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