• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > La Cina e Gaza

La Cina e Gaza

 

Cessate il fuoco immediato, rispetto della Risoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e ripresa dei colloqui di pace. Questa è la posizione ufficiale della Cina rispetto alla crisi di Gaza.

 

Sun Bigan, l’inviato speciale del governo di Pechino in Medio Oriente, ha incontrato in questi giorni rappresentanti sia di Israele (Shimon Peres) che dell’Autorità Palestinese (Mahmoud Abbas), nonché delgoverno egiziano e della Lega Araba. Non ci sono stati incontri ufficiali con Hamas.

La posizione del Dragone si è concretizzata in cinque “punti di vista”:

1. La Cina fa appello a tutte le parti in causa affinché si attengano allaRisoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ecessino immediatamente ogni azione militare per non provocare ulteriori vittime.

2. Si intraprendano misure per risolvere l’emergenza umanitaria a Gaza. Un canale per rifornire la Striscia di aiuti umanitari - tra cui cibo, medicinali e carburante - va aperto il prima possibile, e le parti in causa devono fornire le garanzie necessarie al riguardo.

3. Le parti in causa devono istituire attraverso la negoziazione un meccanismo di monitoraggio del cessate il fuoco e lavorare per creare una situazione di sicurezza e stabilità durevoli nell’area.

4. I colloqui di pace tra Palestina e Israele devono riprendere il prima possibile. Bisogna impegnarsi in direzione di una soluzione per lo status definitivo della Palestina sulla base della fiducia reciproca, in modo che uno stato palestinese indipendente sia fondato il prima possibile e i “due stati” di Palestina e Israele coesistano pacificamente.

5. La comunità internazionale deve aumentare il proprio impegno di mediazione in direzione della pace e promuovere una soluzione complessiva, equa e duratura della questione mediorientale. La Cina è pronta a cooperare con le parti in causa con un impegno costante.

Il nuovo attivismo cinese sullo scenario mediorientale è comprovato da altri eventi che - in contemporanea con il viaggio di Sun - rivelano una strategia più ampia, nella quale rientrano sia considerazioni di carattere economico, sia la consapevolezza del nuovo ruolo politico di Pechino nel mondo.

Il ministro degli Esteri Yang Jiechi ha infatti incontrato lunedì scorsoYousuf bin Alawi bin Abdullah - responsabile Esteri dell’Oman - per dare nuovo slancio alle relazioni tra Cina e mondo arabo mentre aTeheran, l’ambasciatore del Dragone ha inaugurato il primo Istituto Confucio per non-cinesi, auspicando una sempre maggiore cooperazione tra il suo Paese e l’Iran.
Nel frattempo a Pechino, Zbigniew Brzezinski - consigliere per la sicurezza nazionale durante l’amministrazione Carter - ha sollecitato la Cina a un maggiore coinvolgimento nel conflitto israelo-palestinese, incontrando parecchi favori.

La Cina è importatrice netta di petrolio dal 1993. A quella data risale il suo interesse per il Medio Oriente, da cui proviene più del50% delle sue forniture. Entro il 2015, le importazioni dall’area dovrebbero crescere di un ulteriore 70%.
Attualmente il Dragone compete con gli Stati Uniti per procacciarsi riserve petrolifere. Tale accumulo era stato momentaneamente interrotto dai prezzi alti dell’estate scorsa mentre è ora favorito dallatendenza al ribasso.

Una presenza anche politica in Medio Oriente è del tutto funzionale a questo scopo.
In Cina si teme che “Piombo fuso” faccia di nuovo salire i prezzi, anche se la Palestina non fa parte in senso stretto dell’area di provenienza del greggio.

Alcuni giornali cinesi hanno di recente ipotizzato che la crisi di Gaza, sia un colpo di coda dell’amministrazione Bush, che spera in uneffetto inflattivo sui prezzi per fare un “regalo d’addio” alle major Usa del petrolio.
Insomma, la Cina vuole garantirsi la sicurezza energetica e non si fida di nessuno

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares