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L’unità europea vista dai Federalisti

L’ultimo seminario di formazione federalista a Ventotene ha rilanciato proposte di maggiore integrazione

Forse non tutti sanno cosa successe negli anni 1941 e 1942 a Ventotene, piccola isola al largo di Formia, provincia di Latina. Anzi, forse tutti non sanno nemmeno chi è Altiero Spinelli e cosa rappresenta il Manifesto di Ventotene per il consolidamento di quella che oggi chiamiamo, fieramente o meno, Unione europea.

Ebbene, oggi possiamo dire che molti giovani hanno le idee più chiare riguardo a uno dei Padri Fondatori dell’Europa e all’ideale di pace che con decisione ha portato avanti.

Si è tenuto nella piccola isola pontina, dal 31 agosto al 5 settembre 2008 il XXVII seminario di formazione federalista a cui hanno partecipato un centinaio di giovani da tutta Italia. Incredibile è stata la quantità di soggetti proposti e discussi da relatori autorevoli e soprattutto dai ragazzi, che hanno avuto modo di porre domande e presentare riflessioni, critiche costruttive comprese. Quasi sempre il nodo della questione era l’ormai evidente incapacità dei singoli stati sovrani di gestire e risolvere i problemi interni, il persistere di questi stati nel considerare le altre entità nazionali come concorrenti e anche come potenziali nemici. Per questo l’ideale di una federazione europea riuscirebbe, tramite una struttura sovranzionale, a conciliare esigenze e necessità di ogni singolo stato, in un’ottica non più individualista ma nella comune volontà di pace, intesa come valore assoluto. Il Movimento federalista europeo (Mfe) si occupa di portare avanti questo ideale: presente in tutta Europa fin dagli anni della Resistenza, ha lo scopo di battersi per la realizzazione della Federazione europea come primo passo verso la Federazione mondiale.



Oggigiorno raccoglie circa 10.000 iscritti e si compone di volontari non retribuiti. Fu fondato da Altiero Spinelli nel 1943.

Ancora una volta, forse tutti non sanno che l’impegno per l’elezione diretta del Parlamento europeo, per la moneta europea e per la Costituzione europea si possono annoverarare fra i successi di questo Movimento politico, ma apartitico.

In questo periodo di incertezza nell’ambito della politica europea, le parole di Spinelli suonano come un invito a resistere e guardare avanti: "(...) poichè sarà l’ora di opere nuove, sarà anche l’ora di uomini nuovi: del movimento per l’europa libera ed unita".

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.148) 14 settembre 2008 14:28

    Sta crescendo l’Europa Unita dei Cittadini, ma molto politici continuano a ragionare con mentalità Nazionalista... Sta ai giovani far sentire la voce del cambiamento... Sta ai Giovani Italiani difendere la Costituzione Italiana in Europa... Sembrerà un paradosso ma In Italia, Giudici Costituzionali e Professori universitari hanno già venduto la loro anima al diavolo e alla carriera da un bel pezzo...

    Quando i giovani si renderanno conto di essere presi quotidianamente per i fondelli da una classe politica e dirigente di vecchi rincoglioti dal potere e invece di continuare leccare il culo al potente rosso, bianco, verde e nero, di turno, sperando di prendere il suo ignobile posto dopo ventanni, vorra dire che la smetteranno di fare i paraculi come il resto degli italiani e si decideranno a diventare veri cittadini che si conquisteranno la verà libertà con le lotte civili.... Perchè le vere libertà sono quelle che si sanno conquistare, non quelle che ti concedono i potenti di turno(l’osso spolpato che si lascia ai cani).

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