Caro Paolo, grazie per il tuo commento: in effetti il mio è un mero punto di vista limitato all’ambito umanistico, e non tengo conto del vantaggio a livello di laboratori e strutture che hanno le altre università europee.
E’ vero, noi italiani siamo creativi, facciamo di necessità virtù, ci adattiamo a situazioni di lavoro impensabili, ma sarebbe ora che gli "Alti Vertici" cominciassero a creare un ambiente lavorativo e accademico che abbia come valore principale la meritocrazia: non siamo stanchi di assistere al flusso continuo del brainstorming?! perchè non valorizzare le capacità?! so che sto parlando di utopie, visti i ridicoli fondi che il governo riserva alla ricerca...