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 Home page > Tempo Libero > Incredibile ma vero! > L’obsolescenza programmata, ovvero lo compri e... si rompe

L’obsolescenza programmata, ovvero lo compri e... si rompe

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Avete mai sentito parlare di obsolescenza programmata? Secondo una ricerca commissionata in Germania dal gruppo parlamentare dei Verdi (che in Italia non esiste più), molti apparecchi elettronici sarebbero “programmati” per smettere di funzionare in una determinata data, ovviamente dopo la scadenza della garanzia, costringendo il consumatore ad acquistarne uno nuovo.
 
Lo stesso dicasi per oggetti di uso comune: nello studio, infatti, sono stati scoperti 20 prodotti con punti particolarmente deboli o parti in materiale scadente che si usura velocemente, si va dagli elettrodomestici, alle lampadine, dalle scarpe con le suole che si consumano dopo pochi chilometri (e non possono essere sostituite) al giaccone con zip modificate per rompersi dopo una sola stagione (modificano i dentini delle cerniere), fino alla stampante a getto d'inchiostro che dopo un tot di copie si blocca per sempre.
 
E dire che a giugno di quest'anno la cittadina di Livermore in California ha festeggiato i 110 anni della sua storica lampadina, installata nel 1901 nella caserma dei vigili del fuoco e rimasta accesa praticamente senza sosta. Un esempio che si scontra con quello che mi è capitato qualche giorno fa: un caso di obsolescenza truffaldina provata sulla mia pelle attraverso un paio di cuffie usb senza fili comprate qualche settimana fa. Bellissime e comode, quando funzionanti, ma il pennino bluetooth che gli porta la linea si è già logorato, rendendole di fatto inutilizzabili.
 
Oggetti che si compromettono facilmente e durano poche settimane, altro che i 110 anni della lampadina di Livermore. Se si porta l'oggetto in assistenza, poi, dicono che in genere le saldature di questi pennini sono volutamente molto deboli, destinate a rompersi velocemente e ovviamente impossibili da aggiustare. Se poi andate nei negozi che ve li vendono questi oggetti di marca e chiedete la sostituzione del pezzo vi risponderanno che le parti non possono essere vendute singolarmente. Ricomprare le stesse cuffie costa in media dai 40 euro a salire. 
 
E voi, lettori di AgoraVox? Avete aneddoti legati a casi più o meno spudorati di obsolescenza stranamente troppo rapida? Raccontatecelo con un commento qua sotto!

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.209) 8 novembre 2013 21:39

    lo scorso marzo abbiamo dato l’ultimo saluto al frigorifero il sabato santo, poi alla lavatrice a pasquetta. casualmente, erano stati acquistati nello stesso periodo 12 anni fa...

  • Di (---.---.---.35) 8 novembre 2013 22:29

    Ecco, permettimi la battuta semiseria, fagli un bel funerale e ricordali con affetto, che i prossimi non ti dureranno 12 anni ma molto molto molto molto meno.



    I miei primi ricordi con l’obsolescenza programmata. Quando cominci a chiederti perché i moderni utensili per lavori domestici, neanche economici, hanno tutti le ventole di raffreddamento di plastica, che al primo surriscaldamento si scioglie e non sarà più solidale all’asse, il che vuol dire che che il relativo motore si brucia in meno di due secondi.

    Nessuna ha mai notato le differenze tra vecchi trapani e gli attuali?

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