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 Home page > Tribuna Libera > L’inganno della nuova legge elettorale

L’inganno della nuova legge elettorale

In questi giorni, la politica sta dando il peggio di sé. Voi direte: “Come al solito!”. No, sta facendo peggio del solito. Almeno, fino adesso, facevano le cose per sotto come le patate (come si dice dalle mie parti), invece ultimamente hanno rotto tutti gli argini della decenza e sono esondati come un fiume di melma che distrugge tutto quello che trova sul suo cammino.

Partiamo dall’inizio e quindi dalla vera domanda che dobbiamo farci: “Chi rischia di più a livello politico in questa situazione?” La risposta è piuttosto semplice e scontata: sempre lui, sì lui… lui, quello lì. Quello che quando ha sentito parlare di primarie nel suo partito è dimagrito 20 Kg. Perché? Presto detto. È l’unico che rischia veramente di essere estromesso dalla politica e questo comporterebbe quasi sicuramente il fallimento delle sue aziende. Problemino da niente! Veniamo alla lettura dei fatti.

Sono ormai mesi che il Nostro amatissimo parlamento (con la p minuscola) deve votare una nuova legge elettorale. Cosa aspetta? Sicuramente non Grillo, che non è un problema perché anche se prendesse il 20% dei voti non sarebbe comunque il partito più votato e soprattutto il restante 80% farebbe muro (o carte farse che suona meglio) compatto contro di lui per salvaguardare i propri privilegi. Ma se questo problema, che tutte le televisioni continuano a sbandierare come la causa del mancato accordo, non è quello reale, qual è quello vero? Il problema si chiama legge sul conflitto di interessi. E’ sì, proprio quella.

Berlusconi ha un problema, grosso, grossissimo, smisurato (come il suo ego) e cioè che chiunque dovesse andare al potere che non sia Bersani, lo farebbe fuori seduta stante. Non servirebbero le armi o le toghe rosse (come dice lui) o la borsa che specula sulle sue aziende, ma basterebbe una leggina che la sinistra, quando era al potere, si è sempre tenuta alla larga dall’approvare, forse per paura di ricatti del diretto interessato, il quale sa tutto di tutti e usa i suoi proiettili d’argento per uccidere ogni malcapitato vampiro che tenta di morderlo.

Quindi perché non si fa la legge elettorale? Semplice, Berlusconi sta aspettando di vedere chi vince le primarie per poi decidere con quali regole si andrà a votare, perché senza i voti del suo partito la legge non potrebbe mai essere approvata. La cosa si piega con estrema facilità perché se dovesse vincere Bersani il problema non esisterebbe. La sua sinistra non ha mai nemmeno pensato di fare la legge e nemmeno adesso lo pensa perché ciò significherebbe danneggiare anche se stessa e tutta la politica in genere. Basti pensare che non colpirebbe solo Berlusconi, ma anche altri. Vero Pier?

Si andrebbero a intaccare i privilegi di questa casta che farà di tutto per difenderli. Se dovesse vincere Renzi, sarebbe un bel problemone. Una volta insediato, con l’aiuto del M5S, che ha già detto che approverà senza problemi ogni provvedimento di qualunque schieramento politico a patto che sia funzionale ai propri obiettivi, manderebbe a casa il povero Silvietto in 0 secondi o giù di lì.

Se il Pd di Renzi e l’M5S decidessero di fare una legge sul conflitto di interessi, prenderebbe sicuramente più del 50% dei voti necessari a essere approvata. Su questo non ci sono dubbi. Se dovesse vincere l’anziano politico di lungo corso succederebbe la stessa cosa di quando eravamo piccoli. Vi ricordate quando giocavamo a nascondino e venivamo scoperti tutti tranne l’ultimo, che correndo come un matto, andava a toccare il muro urlando: “Tana libera tutti”. E giù tutti a festeggiare lo scampato pericolo. 

Se invece dovesse vincere il giovanotto che fa le promesse, ma non spiega come farà a metterle in pratica (mi sa tanto di slogan elettorale), bisognerà fare in modo che non possa in nessun modo decidere autonomamente le cose da fare. Per farlo bisognerà creare una legge che danneggi il più possibile chi vince e premi possibilmente qualunque rappresentante della vecchia politica, chiunque esso sia perché fa poca differenza.

Siamo messi così: la politica ormai sta rantolando e proprio per questo e particolarmente pericolosa. Non so se vi è mai capitato di assistere un animale al quale volete bene nel momento in cui sta per morire perché, magari, è finito sotto una macchina. Beh, se non vi è mai capitato vi consiglio di non avvicinare le mani per consolarlo perché altrimenti poi dovrà esserci qualcuno che consola voi per la perdita delle dita. Mi dispiace aver usato un povero cane moribondo per rappresentare la politica, ma è stato il primo esempio (calzante) che mi è venuto in mente. Chiedo scusa a tutti i cani.

A parte gli scherzi (ma neanche tanto) spero che Samuele, ops… Pierluigi, se dovesse diventare presidente, cosa che dubito fortemente e lo stesso vale per Renzi perché mi sa che dovremmo tenerci uno dei due Mario Bros (indovina quale), faccia subito questa legge per smentirmi. A quel punto sarei anche disposto a cospargermi il capo di cenere e chiedere umilmente scusa in ginocchio sui ceci (e anche dietro alla lavagna ormai che ci siamo). Se poi mi ricordo di portare una cipolla magari ci faccio scappare anche la lacrima.

E’ meglio riderci sopra perché qui si rischia di ammalarsi il fegato. La cosa peggiore è che fanno ribrezzo ma non se ne accorgono. Non sono nemmeno al primo stadio della consapevolezza. Non si rendono nemmeno conto di essere loro il vero problema. Speriamo bene, ma all’orizzonte non vedo nulla di buono e nemmeno nulla di nuovo (Grillo compreso). Chi vivrà vedrà!

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.84) 30 novembre 2012 22:58

    Ma non è ancora chiaro che sia una truffa? Se votare fosse servito a qualcosa, vi pare il potere ce lo concederebbe? Questo non lo affermo io, ma lo ribadiva un certo Mark Twain, il quale non credo fosse più sprovveduto di tanti beceri italiani.

    • Di (---.---.---.91) 1 dicembre 2012 00:39

      E’ evidente che il voto, soprattutto con queste regole e con questi politici, non cambierebbe nulla! Come dice qualcuno..... mi sa che l’unica cosa reale da fare sarebbe una guerra civile. Però c’è un però. Tu saresti disposto a farla? Io no perché credo che le soluzioni siano diverse e spaccare tutto non serva a niente. Ma sono solo punti di vista.

      Ciao

      Giorgio

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  • Di (---.---.---.90) 30 novembre 2012 23:18

    Analisi amarissima , purtroppo altrettanto lucida. 
    Soltanto una considerazione: personalmente, sono preoccupatissimo per la possibilità di una affermazione importante degli Stellini, a parte il fatto che non credo che le intenzioni di voto che lo danno oltre il 20%, troveranno poi conferma nel voto reale. Anzi, una affermazione superiore al 10%, attorno al 12-13% ad esempio, a mio parere sarebbe già un risultato eccezionale!
    Ma la cosa veramente importante è che sono ancora più preoccupato, direi senza esagerare terrorizzato, all’idea di continuare sulla vecchia strada, con personaggi che "fanno ribrezzo ma non se ne accorgono", e che "non si rendono nemmeno conto di essere loro il vero problema". Anche perchè, su quest’ultimo punto non sono affatto d’accordo: a parer mio proprio non si pongono il problema, semplicemente se ne fregano, troppo attenti come sono a tenere la posizione.
    A proposito, nonostante siano stati tutti "eletti" dagli apparati di partito, non tutti "fanno ribrezzo": ci sono anche onest’uomini (e donne), non solo infami ed escort. Soltanto che queste persone sono ai margini, volontariamente o forzatamente, non compaiono mai, portatori d’acqua con le orecchie.
    E allora!? Che fare? Io vedo soltanto due strade: astensione o 5Stelle. 
    Sgombriamo subito il campo dall’ipotesi astensionismo; è sufficente quell’affermazione più volte fatta da Grillo, "anche se tu non ti occupi di politica, la politica si occupa di te" (affermazione affatto originale, che richiama fin troppo scopertamente quello slogan sessantottino che affermava che "tutto è politica").
    Passiamo ora Movimento. Non entro nel merito di quello che effettivamente è; se è effettivamente come viene descritto, si tratta di una novità troppo grande, mai accaduto qualcosa di simile, non abbiamo termini di paragone per valutarla. Resa possibile da uno strumento, la RETE, che non ha precedenti nella storia e che sta cambiando il mondo con una velocità impressionante.
    Sono fermamente convinto che al massimo tra 10 anni, anche il grillismo sarà superato, obsoleto, e ci saranno scenari che per quanto mi applichi, non riesco neppure ad immaginare. Ma in questo momento non vedo altre possibilità di dare uno scossone all’albero, di provare almeno a cambiare qualcosa; ne dà testimonianza proprio quest’articolo, sostenendo, a ragione, che la casta "ultimamente ha rotto tutti gli argini della decenza", è venuta allo scoperto senza più nemmeno preoccuparsi di nascondere la polvere sotto al tappeto.
    E questo è sotto gli occhi di tutti, e non sarà un Renzi, quand’anche fosse ciò che vuol far credere, a fare davvero le pulizie di primavera!

    • Di (---.---.---.91) 1 dicembre 2012 00:33

      Intanto ti ringrazio per aver espresso una considerazione così elaborata sul mio articolo. Non succede spesso. Detto questo ti devo dare una "piccola" delusione e ora ti spiego perché. Io sono stato uno dei primi fondatori di un meetup di Beppe Grillo. Lo ho fatto quando ancora quasi non si parlava di M5S e ti devo confessare una cosa. Sono fuggito dopo un annetto. Perché?
      Purtroppo i meetup sono frequentato dagli stessi delinquenti che frequentano la politica. Ovviamente non mi riferisco ai normali militanti che si fanno un mazzo tanto per portare avanti il movimento, ci mancherebbe altro!
      Sto parlando dei vari ex politici che entrano nei meetup per riciclarsi e una volta entrati, non raramente, bannano e cacciano dai meetup le persone che non la pensano come loro. Diventano padroni del meetup e non c’è modo di mandarli via.
      Non ti dico poi quante volte intervengono politicanti di ogni livello per chiedere di parlare e stringere alleanze strategiche. Nel mio meetup per fortuna siamo sempre riusciti a tenerli lontani, ma anche da noi c’era gente che avrebbe voluto dialogare perché ritenevano fosse più facile entrare nei consigli comunali (come se farlo fosse importante)
      Questa situazione mi ha talmente schifato che ho deciso di uscire da quel mondo. Ho tenuto vivo il meetup (pagando la quota semestrale) fino a quando il mio gruppo si è riorganizzato e mi ha chiesto di cedere la guida. Ci sono voluti un paio d’anni per uscire ufficialmente. Mi è dispiaciuto, ma purtroppo da dentro non è tutto rose e fiori come pensi.
      Poi c’è un secondo aspetto che non sono mai riuscito a digerire completamente. Non tanto il fatto che Grillo sia un Despota, anzi, ma che purtroppo anche l’M5S ha il suo leader (buono o cattivo che lo si voglia dipingere). Questo comporta un fatto inquietante e cioè il fatto che fino a quando le persone useranno un leader per essere rappresentati, le cose non cambieranno mai. Purtroppo chi comanda veramente, e qui non sto parlando dei politici ma di personaggi intelligenti che stanno dietro a questa gentaglia, non identificherà mai Grillo come un problema perché questo è il capo di un gruppo molto nutrito di persone. Ciò comporta una cosa e cioè che una volta che riesci a manipolare, e credimi che questa gente ti manipola senza che te ne accorgi, quella persona (Grillo nella fattispece) hai automaticamente manipolato anche tutte le migliaia di persone che gli stanno dietro. A queste persone fa paura solo una cosa e cioè la persona che pensa con la propria testa perché così facendo si comporta come una scheggia impazzita. La persona che pensa diventa incontrollabile e quindi diventa un possibile fattore destabilizzante. Grillo quindi è funzionale al sistema e non antitetico, ecco perché vine sempre nominato e cercato. Credimi che se non fosse funzionale al problema non ne sentiresti parlare in tv nemmeno sotto tortura.
      Ultima cosa. Forse, ma dico forse, ad oggi l’unico vero sistema diverso e nuovo che conosco e quello del partito pirata tedesco (non quello italiano ci mancherebbe) che applica una vera democrazia dove 1 vale 1 e basta. Ogni cosa viene decisa e portata avanti solo se viene votata dalla paggiornaza delle persone. Quante volte hai sentito parlare di liquid feedback? Mai! Come volevasi dimostrare. Il liquid feedback non è funzionale al sistema e quindi non è che viene contrastato, non viene nemmeno nominato.... come volevasi dimostrare. Tutto questo perché chi comanda sa bene qual’è la prima regola da seguire: se una cosa è funzionale al sistema, parlane. Nel bene o nel male. Se una cosa non lo è, fai come se non esistesse. Questo perché la mente umana (quella inconscia che è quella che per loro conta) è un macchina perfetta ma un po’ stupida. Infatti percepisce le informazioni ma non è in grado di percepire le negazioni. Questo comporta che qualunque immagine tu voglia trasmettere sarà sempre presa fine a se stessa. Quindi se vuoi dire a qualcuno che il liquid feedback è sbagliato non puoi dire che sbagliato, perchè le persone capiscono solo liquid feedback e lo sbagliato non viene percepito. Devi semplicemente non parlarne. Ti consiglio di riportare questo esempio su Grillo e scoprirai che se ne parlano è perché rappresenta un’opportunità di controllo e non un problema di ordine pubblico. Fino a quando questa gente avrà un referente da poter controllare e influenzare (che sia grillo o renzi) le cose andranno sempre bene, per loro, perché sanno già che influnzando quella persona, influenzeranno anche le migliaia di individui che gli stanno dietro. Si chiama controllo delle masse.
      Adesso o proprio finito.
      Ciao

      Giorgio

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  • Di (---.---.---.90) 1 dicembre 2012 01:12

    Caro Giorgio,
    prego.
    A parte questo, posso rispondere solo con un proverbio:
    "Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi".
    I coperchi, per chi ci crede, li fa Iddio!
    Ciao
    Roberto

    P.S. aggiungo una postilla, che non vuole assolutamente essere una critica. 
    Ti fa onore aver dedicato tanta parte del tuo tempo (e da quel che scrivi, anche tanta parte della tua anima) ad un progetto ambizioso e quasi utopistico: io ad esempio confesso che non mi sono mai speso più di tanto per qualche nobile causa.
    Non sono quindi in condizione di dare lezioni su questo argomento. Tuttavia,non posso fare a meno di considerare che conquistare non è così difficile quanto mantenere: ci vuole perseveranza, bisogna lottare tutti i giorni, perché tutti i giorni, scansato un pericolo o un nemico, subito se ne presentano altri uguali o simili, che solo il giorno prima pensavi di aver sconfitto.
    Io credo che sia questo che fa la differenza tra le persone: ed è in queste acque, purtroppo, che nuotano Squali e Caimani, animali che, se non erro, sono tra i pochissimi superstiti all’era dei dinosauri. Ciao.

  • Di (---.---.---.91) 1 dicembre 2012 01:53

    grazie per i complimenti ma non servono. con il passare del tempo sono arrivato alla conclusione che non esiste una soluzione. forse non é chi cerca di controlarci che fa in modo di creare dei leader, ma semplicemente usano i leader dei quali abbiamo bisogno e che creiamo noi. é proprio vero siamo noi stessi i primi carcerieri di noi stessi. é vero che viviamo in un mondo che definire difficile é un eufemismo, ma ho l’impressione che l’unica cosa che possimo fare é quella di cominciare a pensare prima di fare e non continuare ad affidarci al Grillo della situazione. Tutto qui.


    Ciao

    giorgio
  • Di (---.---.---.216) 1 dicembre 2012 21:13

    non credo che tu abbia fatto parte di un meet up,ne tantomeno possa dare giudizi su grillo che e solo il nostro megafono vai a far politica nel PD/PDMENOELLE QUELLO E IL TUO POSTO LORO NON MOLLERENNO MAI NOI NEPPURE

    • Di (---.---.---.91) 2 dicembre 2012 02:51

      http://www.meetup.com/movimento5stellebassopiave/

      Gioia bella questo è il link del meetup che ho fondato e diretto per anni e che ho finanziato per due anni dopo esserne uscito volontariamente. Se vuoi vai dentro e chiedi chi è Giorgio Donadini.

      Dimenticavo, gioia bella, uno dei motivi per i quali sono uscito dall’M5S è proprio perché ho trovato troppe persone come te.

      E poi, scusa gioia bella, io non ho mica offeso ne Grillo e tanto meno i militanti sani, ho solo detto che se è arrivato lì è perché qualcuno glielo ha permesso... o credi che ci sia arrivato perché è meglio degli altri?

      Una cosa è credere in un’idea e nel caso del M5S, anche sana, una cosa è essere dei polli.

      Ciao gioia bella, buona notte.

      Giorgio

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    • Di (---.---.---.91) 7 dicembre 2012 16:25

      Vedi come è piccolo il mondo. Tu che dubuti di tutto....
      Giusto per farti pensare un po’ ti invio queste due righe tratte dal fatto quotidiano.

      "Quote rosa rispettate anche in Veneto, dove trionfano la 27enne Arianna Spessotto, ex commessa disoccupata avvicinatasi al Movimento 5 anni fa, dopo una passato di completo digiuno dalla politica"

      Sai chi è?

      La persona alla quale ho girato l’amministrazione del mio meetup.

      Giorgio

  • Di (---.---.---.35) 2 dicembre 2012 20:20

    gioia bella lo dici a una tua amica,o a tua sorella......

    • Di (---.---.---.91) 3 dicembre 2012 11:39

      Ti ho risposto così per non risponderti peggio! Poi mi fa impazzire dalle risate quando le guardie del capo sclerano.

      Se poi tu non fossi fazioso ti renderesti conto che non ho parlato male ne di Grillo ne dei militanti.
      Verrei farti notare che c’è una certa differenza tra gudicare male una cosa e non condividerla.
      Quello che voglio dire è che Grillo probabilmente darà una bella scossa alla politica italiana e per questo non vedo l’ora che arrivi in parlamento, ma non per questo devo per forza condividere il fatto che per farlo ci debba essere un leader che rappresenta tutto il movimento perché questo rappresenta un limite enorme.

      Non vorrei nemmeno che tu pensassi che, per esempio dia ragione a Favia e alla consigliera conunale (della quale non ricordo il nome) che dicono che l’M5S è una dittatura. Personalmente do perfettamente ragione a Grillo. Infatti sei entrato in questo movimento, allora rispetti le regole e soprattutto siccome è diventato quello che è grazie alla rete, non vedo perché due cialtroni, adesso che sono arrivati lì, debbano andare in tv a tutti i costi.

      Quindi come vedi sposo molte delle idee di Grillo, ma me ne sono andato e non tornerò mai più perché purtroppo il movimento oggi si poggia su basi ormai vecchie.

      Esempio: voto per le primarie M5S. Chi può votare? Possono votare tot persone che hanno tot caratteristiche. Chi le ha decise? Non certo i militanti, infatti sono ammessi al voto non più di 100.000 persone.

      Questo è il vecchio! Non puoi parlare di libertà interna ad un movimento se poi sei tu e il tuo staff a decidere le regole. Magari se avessero scelto i militanti sarebbe andata a finire allo stesso modo, ma almeno avrebbero deciso loro.

      Poi c’è un altro fatto che mi lascia un po’ basito. Metti caso che venga eletto in parlamento il Favia della situazione. Il giovanotto si erge a paladino della libertà e fortuna sua viene rieletto. Ok siamo a due legislature e quindi il parlamentare non è rieleggibile. Se questo per evitare di tornare cittadino normale si iscrive al gruppo misto e si fa votare da un altro schieramento?

      Grillo non può farci nulla e ti posso garantire che tra un paio d’anni sarà tutto un voltagabbana perché non trovi mica tanti posti che fanno guadagnare 10.000 euro al mese più tutti i benefit del caso e in più la pensione assicurata di €3000 al mese (che un italiano normale ormai non vedrà più). Se tu dici che dico stupidaggini allora mi auguro per te (sinceramente) di divanentare parlamentare, guadagnare 10.000/ 15.000 euro al mese per 7/8 anni e poi raccontami se sei disposto a lasciare il posto alle nuove leve. Non è che te ne vai, farai le barricate pur di stare lì tutta la vita e conta poco l’appoggio di Grillo.

      Lui ti scomunica? E che te frega.... non ti tira mica via lo stipendio, ti dice solo che fai schifo. Per 10000/15000 euro al mese puoi anche sopportare.

      Tutto qui quello che voglio dire è che Grillo sta portando una grossa ventata di novità nella politica ma non ha i numeri ne per cambiarla, ne per salvaguardare i suoi rappresentanti da diventare dei corrotti come tutti gli altri, quindi se può fare poco che cosa può cambiare? Poco.

      Tutto qui.

      Giorgio

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