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L’artico si scioglie? Per USA e Russia sono ottime notizie

Negli ultimi anni ha suscitato più di una preoccupazione lo scioglimento dei ghiacciai dell'area artica, sino a raggiungere negli ultimi anni livelli record,con le più alte temperature mai registrare nella zona, la maggior parte degli scienziati ipotizzano che questi cambiamenti siano dovuti al cosiddetto "CLIMATE CHANGE".Tanto che si viene a sapere da Wikileaks che gli scienziati Russi pensano che "il riscaldamento globale ha colpito l'Artico in maniera sproporzionata"e"lo scioglimento del Permafrost rischia di minacciare diverse città russe,come Yakutsk che hanno le fondamenta impiantate nei ghiacci perenni".

Negli ultimi anni ha suscitato più di una preoccupazione lo scioglimento dei ghiacciai dell'area artica, sino a raggiungere negli ultimi anni livelli record,con le più alte temperature mai registrare nella zona, la maggior parte degli scienziati ipotizzano che questi cambiamenti siano dovuti al cosiddetto "CLIMATE CHANGE".

Tanto che si viene a sapere da Wikileaks che gli scienziati Russi pensano che "il riscaldamento globale ha colpito l'Artico in maniera sproporzionata" e "lo scioglimento del Permafrost rischia di minacciare diverse città russe, come Yakutsk che hanno le fondamenta impiantate nei ghiacci perenni" Sempre Wikileaks ha recentemente diramato diversi cable che hanno fatto luce sulla cosiddetta "LOTTIZZAZZIONE ARTICA", questione che gira attorno allo sfruttamento petrolifero della regione e delle conseguenze politiche dovute al sostanziale cambiamento morfologico della regione, data come già detto dall'aumento delle temperature medie locali annuali. Questi cambiamenti sono da una parte visti come l'ennesimo campanello d'allarme per i governi sulla rotta cui i nostri stili di vita conducono, ma basta un attimo e tutto questo dimenticato e cestinato quando si realizza che meno ghiaccio significa molto più petrolio facile! Dai cable "le risorse enegetiche della Groenlandia sono più facilmente accessibili rispetto a prima". Una sorta di benedizione divina per 'industria petrolifera,regalata in parte da essa stessa. Le risorse sottomarine Artiche "vaste risorse non sfruttate" secondo i cable --- come dire... "pare un peccato lasciarle lì". Con tanti saluti alle conseguenze che queste scelte porteranno alla popolazione, la fauna e la flora locale o in generale alle conseguenze che causerà al mondo intero. Ma si sa che quando la torta è appetitosa, tende ad attirare più soggetti, e non ci sono solo gli USA a voler mangiarsi la torta, così ci troviamo nel frullatore anche i Russi, in un cable di afferma che "i russi stanno pianificando di sfruttare la zona" (che hanno usato non a caso un sottomarino militare nucleare per piantarre una bandierina russa sul fondo dell'oceano Artico), il Canada e la Norvegia (tutto questo sebben la Groenlandia sia legalmente un territorio solo della Danimarca e sebbene l'isola si stia muovendo per raggiungere una sua indipendenza riconosciuta).

Gli USA hanno pensato anche a questo, suggerendo di accomodarsi il potenziale padrone di casa "stato Groenlandia " e i diplomatici statunitensi nei cable si premurano col comando centrale “di dare forma al futuro della Groenlandia” garantendosi così allo stesso tempo di essere benvisti da quest'ultimo e avere salvaguardati gli interessi lobbystici americani. si va avanti con questo tipo di logica "....ci sono due potenziali BENEFICI con il riscaldamento globale: una potenziale nuova rotta navale (forse stagionale) libera dai ghiacci tra l'Asia e Europa, e i ricchi giacimenti di gas e petrolio nascosti sotto le calotte di ghiacci”. Wikileaks ha deciso di pubblicare, con sottile ironia, i Cable in data 12 Maggio, stessa data dell "meeting del Concilio Artico" a cui aprtecipano USA, CANADA, DANIMARCA/Groenlandia, NORVEGIA, SVEZIA, FINLANDIA E RUSSIA.

Tutti assieme in un grave momento di crisi da bilpolarismo celebrale hanno sottosritto questa dischiarazione pubblica per " PROMUOVERE LA PROTEZIONE AMBIENTALE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELL' ARTICO". E la promuovono così tanto che non firmano niente di ufficiale e nessun impegno concreto. Plauso a Wikileaks per averci fatto chiarezza ancora una volta su cosa spesso nascondono le dichiarazioni ufficiali dei politici. Ho trovato molto lucido (purtroppo) il commento di Nick Young (Greenpeace international) sulla vicenda: “La terribile ironia di questa situazione è che invece vedere nel fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai artici come uno stimolo all'azione per contrastare questo andamento, i leaders delle nazioni stanno investendo in sottomarini e apparecchiature militari, per combattere per il petrolio sotto di essa " .

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