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 Home page > Tribuna Libera > L’Ecobonus 110%: classi energetiche e inquinamento

L’Ecobonus 110%: classi energetiche e inquinamento

Il governo italiano finanzia il cappotto termico degli immobili. In sintesi concede importanti risorse economiche.

Nessuno si domanda perché. Qualcuno afferma perché vuole rilanciare l'economia. Non è così. L'Italia ha l'atmosfera più inquinata d'Europa. Il governo è costretto a correre ai ripari. Il focus è la pandemia in corso. La pandemia è un'affezione polmonare.

Piemonte e Lombardia sono le regioni con il massimo dell'inquinamento e contemporaneamente con il massimo dei decessi per Corona Virus. I polmoni delle persone che respirano aria inquinata, sono menomati, sono predisposti alle affezioni polmonari.

Si è cercato di far credere che la causa dell'inquinamento atmosferico sia imputabile al traffico veicolare, alle automobili, ma si è constatato che a Roma nei giorni di blocco del traffico le centraline non hanno registrato alcun miglioramento. La prima causa dell'inquinamento dell'aria è imputabile alla pessima protezione termica degli edifici del nostro Paese.

La stragrande maggioranza sono contraddistinti da APE G. APE significa - Attestato di Prestazione Energetica. La classificazione energetica è suddivisa in 7 step, da A a G. La A è la più virtuosa, la G la peggiore. Una casa in classe energetica A abbisogna per il comfort abitativo di consumare 1,5 litri di gasolio/mq anno, una casa in classe G di 16 litri di gasolio/mq annui.

Il proprietario di una casa di 100 mq in classe A consuma in un anno lt.15 di gasolio, il proprietario di una casa in classe G, lt. 1.600 ! Lt 15 contro lt. 1.600. Gli abitanti di una casa in classe G sopportano una spesa annua molto maggiore, inquinano molto di più, e sono responsabili di un maggior numero di affezioni polmonari e di decessi per Corona Virus.

La quota di pagamento che i condòmini saranno chiamati a sostenere per fruire dell'ecobonus, è irrisoria se paragonata ai vantaggi ma anche al risparmio immediato constatabile mese per mese.

Tuttavia, onestamente non possiamo far credere che con il cappotto termico le abitazioni passeranno da APE G ad APE A. Potranno migliorare di due o tre step. Da APE G a APE D. Il vantaggio sarà comunque significativo, irrinunciabile.

Questo è quanto.

Foto di Foto-Rabe da Pixabay 

Commenti all'articolo

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.12) 26 ottobre 2020 18:14
    Enzo Salvà

    Buonasera, non è esatto e sarebbe meglio essere precisi: la legge 77/2020 è suddivisa in:

    INTERVENTI TRAINANTI: CAPPOTTO TERMICO e/o SOSTITUZIONE IMPIANTO TERMICO, che sono indispensabili ai fini della legge

    INTERVENTI TRAINATI: quelli che sono altrettanto indispensabili tecnicamente ma che accedono al superbonus solo in abbinamento con uno degli altri due o con entrambi e sono ad esempio: sostituzione serramenti ed infissi, impianto fotovoltaico con o senza accumulo, ed altri che comunque, da soli, accedono ancora al bonus 50 o 65%.

    Il cappotto è efficace solamente se i serramenti sono altrettanto efficienti altrimenti i cosiddetti salti termici vanificano l’effetto ed hanno conseguenze come condensa e muffe. 

    Molto importante è la sostituzione degli impianti termici: oggi le pompe di calore inquinano di gran lunga di meno, risparmiano gas o elettricità fino al 70%, quindi abbattono sia gas serra come il CO2 sia le polveri sottili. In abbinamento con impianto fotovoltaico migliorano ulteriormente il risultato sia ecologico che economico. Oltretutto se non si vuole intervenire troppo radicalmente, l’impianto può essere collegato ai termosifoni che già abbiamo in casa. E’ ammessa anche la caldaia a GAS purché a condensazione.

    Nelle Zone di montagna, non servite da gas metano, possono essere utilizzate Stufe a pellet o a legna ad alta efficienza 5 Stelle. Polveri sottili, in particolare qui in "Padania", provengono proprio dai impianti ormai vecchi a biomassa.

    La maggior parte delle case in Italia sono in classe E o F (non G), il salto di due classi si può ottenere facilmente; ora si tratta di avere pazienza fino a quando lo sconto diretto in fattura oppure la cessione del credito alle Banche non prenderanno piede: si muoverà tutto lentamente ma si muove (spero).

    Non è solo una questione ecologica che comunque è vitale per l’Italia, ma anche economica: anziché sprecare ancora suolo, la ristrutturazione delle nostre case può far viaggiare di parecchio anche l’economia.

    Un Saluto

    Es.

    • Di Cesarezac (---.---.---.113) 27 ottobre 2020 19:46
      Cesarezac

      Enzo Salvà,

      ho letto con attenzione il tuo commento. Quanto alla classe energetica delle case, nel Lazio dove vivo, la stragrande maggioranza sono in classe G, puoi rendertene conto consultando le agenzie immobiliari. Quanto all’ irragionevole e dannoso consumo del suolo è un grave problema che ha provocato una procedura di infrazione da parte della UE.

      Dove risiedo, nel basso Lazio, gli immobili anche industriali di grandissime dimensioni abbandonati al degrado, sono diffusissimi.

      Personalmente ho sostituito tutti gli infissi è uso una caldaia a condensazione.

      Codiali saluti . Cesare Zaccaria  Anzio RM

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