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L’Aquila: Albo gestori ambientali, in buona salute ma con tanti problemi

Onori: la sede dell'Albo può essere solo a L'Aquila

L'Aquila, 19 set 2011 - Sonni agitati quelli che movimentano le notti di Lorenzo Santilli, presidente della Camera di Commercio dell'Aquila. Prima la notizia, come un fulmine a ciel sereno, dell'arrivo della Corte dei Conti per un'ispezione circa presunte «irregolarità nella gestione dei rendiconti finanziari della Sezione regionale Abruzzo dell’Albo gestori ambientali della Camera di commercio dell’Aquila», su segnalazione effettuata dall'allora e attuale presidente dell'Albo gestori ambientali, Luigi Lombardo.

Quindi, la recentissima selezione per 8 posti a tempo determinato diploma e/o titoli per operatori Edp destinati all'ufficio dell'Albo Gestori Ambientali, che sembrerebbe definitivamente sospesa anche se, nel frattempo, tre operatori sono arrivati in aiuto agli uffici, selezionati in fretta e furia da un'agenzia di lavoro.

Poi l'agitazione del personale per la sede inadeguata di Bazzano con condizioni di lavoro disagiate per i lavoratori della Camera di Commercio e la richiesta, sollecitata dai sindacati, di trovare una sede in centro storico.

Ma come mai l'Albo gestori ambientali dell'Aquila si trova nell'occhio del ciclone?

E' un albo in buona salute se è vero che nelle sue casse entra il fior fiore di diritti annuali delle imprese di tutta la Regione obbligate alla raccolta o al trasporto di rifiuti a titolo professionale, o che provvedono allo smaltimento o al recupero di rifiuti per conto di terzi (commercianti o intermediari). Parliamo quindi di importi molto alti che in alcuni casi superano le decine di migliaia di euro l'anno.

Somme importanti che vanno a confluire nel conto corrente dell'Albo gestori ambientali dell'Aquila dal quale poi vengono decurtate le spese di funzionamento dell'albo stesso, fino a confluire nel Fondo di compensazione previsto presso l’Unioncamere e, in ultima analisi, al ministero dell'Ambiente e, quindi, nel mare magnum del bilancio dello Stato. E proprio la presunta distrazione di fondi per «personale camerale addetto a servizi connessi all’Albo» e che con questo non avrebbero avuto nulla a che fare e lo spostamento di personale camerale all’Albo dei gestori con conseguente distrazione di somme destinate al ministero dell’Ambiente, è uno dei motivi della segnalazione di Lombardo al procuratore della Corte dei Conti. 

In attesa di vedere l'esito dell'ispezione, i vertici della Camera di Commercio, chiamati in causa dalle accuse di Lombardo, si trincerano tutti dietro una parvenza di tranquillità.

Ma non è tutto. La questione della sede della Camera di Commercio dell'Aquila più volte chiamata in causa in questi giorni è stata risolta, almeno per l'Albo, nei giorni scorsi, abbastanza in sordina. La giunta camerale, infatti, con deliberazione n. 87 del 30 agosto ha deciso di procedere all'affitto di un capannone in Viale dell'Industria a Bazzano, vicino agli attuali uffici camerali, per procedere allo spostamento della Sezione Regionale dell'Albo Smaltitori, «le cui attività risultano condizionate dall'angustia degli spazi a disposizione». 

Dopo una ricerca di immobile in locazione, uso uffici (250mq) e magazzino (500mq), nel nucleo industriale di Bazzano, la Camera di Commercio ha esperito la relativa gara e stipulato un contratto di affitto con l'aggiudicataria, la Gioel Holding Srl, che, oltre ai 250mq disponibili dal 15 ottobre, renderà disponibili ulteriori 160mq di superfici da realizzare con presumibile consegna entro il 30 dicembre 2011, mentre per i 500mq di magazzino, questi, dovranno essere ancora realizzati. Il costo ammonta a 10 euro a mq per uso ufficio e 7 euro a mq per il magazzino per un periodo di locazione 18 mesi prorogabili di tre mesi in tre mesi.

In ultima analisi ci sono anche le 'voci' sulla futura apertura di tre sedi distaccate dell'Albo nelle altre province abruzzesi che, però, sembrano destinate a rimanere soltanto voci, così come confermato da Eugenio Onori, presidente dell'Albo nazionale gestori ambientali: «I 19 Albi regionali hanno sede solo presso le Camere di Commercio dei capoluoghi di regione e quindi non esiste alcuna possibilità che vengano aperte nuove sedi distaccate perché lo vieta espressamente la normativa». Una buona notizia, questa, che tranquillizza chi stava già prefigurando ulteriori scippi a danno del capoluogo abruzzese. (red)

Cos'è l'Albo gestori ambientali

L'articolo 30 del D.Lgs 22/97 (Decreto 'Ronchi') in applicazione delle disposizioni comunitarie, aveva disposto l'obbligo d'iscrizione all'Albo per le imprese che effettuano l'attività di raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi prodotti da terzi e per le imprese che raccolgono e trasportano rifiuti pericolosi (esclusi i trasporti di rifiuti pericolosi che non eccedono la quantità di 30 Kg al giorno o di 30 litri al giorno effettuati dai produttori degli stessi rifiuti), nonché per le imprese che effettuano l'attività di commercio e intermediazione dei rifiuti. Inoltre, il Legislatore nazionale aveva previsto l'obbligo d'iscrizione per le imprese che effettuano l'attività di bonifica dei siti, di bonifica dei beni contenenti amianto, di gestione di impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti di titolarità di terzi e di gestione di impianti mobili di smaltimento e recupero dei rifiuti.

L'albo è disponibile sul sito web http://www.albonazionalegestoriambientali.it e la pubblicazione dell'elenco delle imprese iscritte si configura come fondamentale elemento di trasparenza, punto di riferimento per le imprese che producono rifiuti (e che li debbono affidare a operatori qualificati), per le amministrazioni pubbliche e per i cittadini, nonché come importante anello del sistema di contabilità dei rifiuti.

Nel quadro della riforma delle norme in materia di gestione dei rifiuti, l'articolo 212 del decreto legislativo 152/06 ha istituito l'"Albo nazionale gestori ambientali", che succede all'Albo nazionale gestori rifiuti: prevede l'iscrizione all'Albo dei trasportatori dei rifiuti già esentati dal D.Lgs 22/97, l'iscrizione delle imprese che svolgono le operazioni di recupero dei rifiuti in procedura semplificata, istituisce i registri delle autorizzazioni regionali e dei firmatari degli accordi di programma e interviene sulle procedure d'iscrizione vigenti. L'Albo è così composto:

-Comitato Nazionale, con sede presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

-19 Sezioni regionali e 2 Sezioni provinciali a Trento e a Bolzano, con sede presso le Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura dei capoluoghi di Regione e le Province autonome di Trento e Bolzano.

Sezioni Regionali

Ogni Sezione è istituita con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ed è composta da:

-Il presidente della Camera di Commercio del capoluogo di Regione o da un membro del Consiglio camerale all'uopo designato, con funzioni di presidente;

-un funzionario o dirigente esperto in materia ambientale in rappresentanza della giunta regionale, con funzioni di vicepresidente;

-un funzionario o dirigente esperto in materia ambientale in rappresentanza delle Province designato dall'unione regionale delle Province;

-un esperto in materia ambientale designato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Le funzioni delle Sezioni regionali sono svolte, sino alla scadenza del loro mandato, dalle Sezioni regionali dell'Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti già previste all'articolo 30 del D.Lgs 22/97.
 

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