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Koenigsegg NLV Quant. Il futuro è qui

Koenigsegg NLV Quant quattro posti e la carrozzeria da GT nascondono un concentrato di tecnologie fantascientifiche, tra le quali una verniciatura fotovoltaica

Koenigsegg si staglia nel panorama automobilistico come un personaggio unico, quasi il protagonista di una storia d’altri tempi: a soli 23 anni fonda in Svezia la sua Koenigsegg, progettando e costruendo personalmente una delle supercar più estreme in circolazione, oggi nota come CCX e proposta anche nella variante CCXR a bioetanolo,

A Ginevra Koenigsegg ha stupito nuovamente, con una concept car rivoluzionaria. Sul piano progettuale siamo di fronte a una coupé quattro posti che segue la direzione di Porsche Panamera e Aston Martin Rapide: prestazioni e carrozzeria da GT con abitacolo e comfort da berlina di lusso.

La NLV Quant è a tutti gli effetti una coupé: la ridottissima sezione frontale, il parabrezza spiovente, il tetto basso e la linea di cintura alta non lasciano pensare che dentro l’abitacolo ci sia posto per quattro persone comode, grazie alla compattezza degli organi meccanici. Evocativa inoltre la soluzione dei lunghi sportelli ad ala di gabbiano, un marchio di fabbrica per Koenigsegg, come l’ampio utilizzo di materiali ultraleggeri tra cui fibra di carbonio e leghe d’alluminio aeronautico.

Ma la vera novità della NLV Quant è sotto al cofano: tutti si aspettavano un’evoluzione dell’unità V8 montata sulla CCR, mentre l’anima della futura creatura di Koenigsegg sarà l’elettrico.

Un elettrico fantascientifico: il sistema FAES (Flow Accumulator Energy Storage), sviluppato dalla NLV Solar AG, promette di ricaricarsi in soli 20 minuti, assicurando un’autonomia nell’ordine dei 500 chilometri. La trazione posteriore è affidata a due motori elettrici molto leggeri, 140 chilogrammi in tutto, in grado di erogare 512 cavalli e una coppia di 715 Nm. L’accelerazione nello 0-100 Km/h sarà di 5,2 secondi, mentre la velocità massima dichiarata è di 272 chilometri orari.

Grande novità sono le vernici utilizzate e, probabilmente, le stesse superfici vetrate: NLV Solar AG ha sviluppato e brevettato il Pyradian, un rivestimento trasparente che cattura i raggi solari, con un’efficienza stimata tra il 28% e il 50%. Il composito, basato su pirite di ferro, rende l’intera carrozzeria un singolo, sagomatissimo, pannello fotovoltaico, aumentando ulteriormente l’autonomia nelle giornate più soleggiate.

I freni hanno ovviamente un sistema di generazione energetica, mentre la sicurezza si appoggia ai classici ABS ed ESP, uniti alla dotazione di almeno 6 airbag. L’assenza di un differenziale vero e proprio, ma di due motori sui mozzi posteriori, pone infinite varietà all’intervento dell’elettronica, dalle misure puramente correttive alla gestione intelligente della coppia quando si affronta una curva ad alta velocità.

La Koenigsegg NLV Quant al momento è poco più di un rendering, forse un raffinato esercizio di stile, basato su soluzioni totalmente inedite e innovative non soltanto per il settore automotive.

Riesce strano immaginare che tecnologie come il FAES e il Pyradian siano esclusiva del piccolo costruttore svedese perché, a ben vedere, con simili caratteristiche tecniche il dominio dell’elettrico su quattro ruote diventerebbe soltanto una questione di tempo. E di costi, ovviamente.
 

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