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Io di destra ti dico: "Silvio, ma allora non hai capito niente"

Berlusconi non ha capito niente. Al premier israeliano ha proposto Erice come sede del negoziato con la Palestina. Cose grosse. Ma cosa fa il Cavaliere durante la conferenza stampa? Parla del bunga bunga. E di cosa parlano i giornali oggi? Del bunga bunga. Peccato, perché c’era molto altro (di positivo) da scrivere. Ma Berlusconi non capisce questa basilare regola di comunicazione. E se non lo capisce lui, il Comunicatore, allora è davvero finito tutto.

Ve lo avevamo detto. Non vi perdoneremo più niente, perché il vostro credito è finito. Siete in debito, adesso. Ieri Berlusconi è tornato a commettere uno dei suo tipici errori, uno dei dieci che avevamo segnalato qui. Precisamente il numero 4, eccolo:

 

 

4. Le barzellette

Alcune possono anche essere divertenti, ma Berlusconi deve capire una cosa. Molto semplice. Se lui parla per due ore, e per due ore parla di cose serie e sensate, e poi per venti secondi racconta una barzelletta sulle tette e sul culo di una donna, secondo voi cosa finisce sui giornali il giorno dopo? Bravi.

Berlusconi aveva la fortuna di avere un vertice di forte impatto mediatico con il premier di Israele Netanyahu, e che ci combina? Si mette a rovinare tutto parlando del bunga bunga e facendo la battutina su un quadro che aveva alle spalle (di Andrea Appiani, che rappresentava il Parnaso, ovvero “il bunga bunga” del 1811″, secondo il Cavaliere”).

Peccato, perché al vertice partecipavano pure 8 ministri per parte, e perché c’era molto altro di cui parlare. Dall’accordo di cooperazione per l’aumento dei flussi turistici, alla creazione di una fondazione Italia-Israele. Fino alla proposta, ribadita ieri da Berlusconi, di offrire la città italiana di Erice come sede per i negoziati di pace tra Israele e Palestina. Quest’ultima un'idea buona, che dovrebbe essere battuta, ma Berlusconi e il governo sono talmente deboli che la cosa finirà lì. Peccato, perché Erice sarebbe stata anche una occasione di rilancio personale per Berlusconi.

Infatti, come è ovvio, di cosa parlano i giornali? Di Erice o degli altri accordi raggiunti? Ma no, figuriamoci. Parlano del bunga bunga e di quella maledetta battuta. Per colpa di Berlusconi, che non vuole capire questo elementare concetto della comunicazione. E se non lo capisce lui, il Comunicatore, allora è davvero finito tutto.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.130) 14 giugno 2011 13:21
    Damiano Mazzotti

    è molto difficile cambiare la mente dei giovani e quasi impossibile cambiare quella dei vecchi

    si fa prima a selezionare i giovani meritevoli e a mettere in condizioni di non nuocere i vecchi

  • Di (---.---.---.142) 14 giugno 2011 14:25

    Bravo Daw. Come al solito hai centrato il nocciolo della questione. Le barzellette. Come questo articolo.

  • Di SABINA BARCA (---.---.---.75) 14 giugno 2011 15:24
    SABINA BARCA

    lui è un comunicatore Tv anni 80/90 non un politico. è rimasto fermo al Drive-In come tutta la sua tv.
    Non conosce l’etichetta, la serietà istituzionale, l’importanza di rappresentare paese e cittadini. la consapevolezza che un paese dipende da te parole e azioni. è una cosa importante che non conosce. per la verità non ha mai legato con la borghesia e/o Intellighenzia italiana. Ha frequentazioni davvero discutibili. il fatto è che è stato considerato da subito l’arrichito, e per la verità così si è comportato, grezzo, maleducato, irresponsabile.
    lui non è più sinonimo di modernità e anticipazione.
    Si rapporta con donne e uomini come
    un uomo di 100 anni fa, di inizio secolo.
    un ricco miliardario potente slegato da troppo tempo, dalla realtà del paese. e direi anche estremamente egoista, perchè chiede al paese di fare manovre finanziarie rischiosissime pure di rilanciare se stesso. non l’economia del paese bada, ma se stesso. io non tiro la cinghia per rilanciare il suo esecutivo, mi spiace ... davvero no io voglio un lavoro ... e un paese dove trovarne uno ogni tanto a stipendio decente.

  • Di paolo (---.---.---.138) 15 giugno 2011 14:22

    E’iniziata la manovra di sganciamento . Gli stessi che lo hanno incensato , che ridevano ad ogni cretineria che diceva ,che pendevano dalle sue labbra (danarose) ,adesso che è al capolinea cominciano con le manovre di allontanamento , probabilmente in cerca di un’altro padrone da servire .

    Silvio berlusconi è l’uomo di sempre e l’età non c’entra nulla ,è una scusa di comodo , l’unica differenza è che ci sono persone che hanno saputo riconoscere il fasullo al tocco ed altre che ci hanno messo venti anni .E’ una questione di materia grigia e di onestà .
    Sono talmente schifato che mi verrebbe voglia di solidarizzare con il fasullo.
  • Di (---.---.---.6) 15 giugno 2011 18:11

    Sarà una nuova Italia? leggete: http://wp.me/p19KhY-AG

  • Di poetto (---.---.---.41) 19 giugno 2011 09:26

     Purtroppo, per il nostro Paese, lui non è un politico, non ragiona in termini politici ma affronta gli incontri internazionali, importanti per il futuro del nostro Paese, come se avesse davanti a se non importanti esponenti politici internazionali ma manager aziendali.

    Prima si farà da parte, passo che vedo molto difficile da parte sua, e prima si potrà mettere come punto centrale della politica nazionale il futuro economico, sociale, etc dei cittadini italiani.

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