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Intervista al direttore Marzatico del Castello del Buonconsiglio

Franco Marzatico, archeologo, direttore del Castello Buonconsiglio di Trento, monumenti e collezioni provinciali, lo intervistiamo in occasione della presentazione della mostra: “Egitto mai visto”. Una mostra unica, centinaia di oggetti, vere opere d’arte, mai visti, si presentano nello splendido scenario del Castello del Buonconsiglio.

Franco Marzatico, archeologo, direttore del Castello Buonconsiglio di Trento, monumenti e collezioni provinciali, lo intervistiamo in occasione della presentazione della mostra: “Egitto mai visto”. Una mostra unica, centinaia di oggetti, vere opere d’arte, mai visti, si presentano nello splendido scenario del Castello del Buonconsiglio.
 
Museo Egizio di Torino e Castello Buonconsiglio , 800 oggetti in mostra, un anteprima mondiale per la sua esclusività, e altri 500 oggetti da restaurare?
Si , in corso da restauro . Grazie agli eccezionali materiali esposti, il visitatore sarà condotto in un viaggio alla scoperta dell’antico Egitto , soprattutto dell’antico capoluogo Assiut.
 
A Trento, un tesoro nascosto ?
No, i reperti lasciati al Comune di Trento dall’ufficiale Trentino Taddei Tonelli, erano custoditi nel deposito del museo, negli anni Ottanta sono state catalogati , poi l’idea di valorizzarli creando delle mostre.
 
Quindi, si creerà una sezione permanente al Castello Buonconsiglio?
Si, attualmente, avrà una permanenza temporanea, infatti , abbiamo in programma fra due anni una mostra sulla globalizzazione nell’antichità, quindi rapporti culturali e commerciali fra il Mediterraneo e il Centro Europa, e lo spazio destinato alla sezione Egizia, sarà temporaneamente utilizzato per questa nuova mostra, ma successivamente diverrà una sezione permanente.
 
Quale è l’oggetto che l’ha affascinato di più ?
Per quanto riguarda la sezione Trentina, dalla “Maschera dorata”, perché l’abbiamo vista crescere, nel senso che era schiacciata, appiattita, addirittura ripiegata. Il restauro ha raggiunto risultati sorprendenti. Per quella Torinese, sono talmente tanti gli oggetti che è difficile sceglierne uno, però rimanendo sempre in un ambito più emozionale che scientifico, direi alcuni sarcofagi , le vesti di lino , ma trovo che il pezzo che colpisce di più sono dei sandali in vimine intrecciato perché sembrerebbero “appena confezionati” eppure hanno oltre quattromila anni, sono spettacolari . E poi l’oggetto scelto per il logo della mostra, una “barca con i marinari” . Abbiamo un centinaio di equipaggi che verranno rimontati , insomma la spettacolarità sta anche nel fatto che questo legno di acacia, si sia conservato fino a noi.
 
L’Egitto chiama Trento o viceversa?
Abbiamo mandato in Egitto una troupe televisiva per realizzare un filmato di ambientazione e quindi di fatto Egitto chiama Trento.

Durante il periodo dell’esposizione sono previste conferenze con partecipazione di storici dell’arte egiziana?
Senz’altro, faremo una serie di conferenze nel corso di tutta la mostra e naturalmente chiameremo alcuni esperti per raccontare tutti gli aspetti.

Presso l’Ospedale S. Chiara di Trento è stata eseguita una TAC alla “Mummia del Gatto” era un esame importante ?
Era importante per sapere se effettivamente era un fantoccio o meno.

Ci sono molte mummie false ?
Ci sono tanti casi, molte mummie di gatto venivano utilizzate per scopi terapeutici o come viagra o addirittura come concime in Inghilterra di conseguenza molte mummie sono in realtà solo fantocci o un insieme di bende che contengono solo parte del corpo dell’animale. La nostra “Mummia Gatto” è autentica.

Cosa si aspetta da questa mostra?
Mi aspetto di confermare il fatto che il Castello del Buonconsiglio a Trento organizza mostre di alta qualità , mostre di archeologia, ma anche di arte che hanno la capacità di essere da un lato rigorosamente scientifiche e dall’altra molto attrattive per il pubblico, mi riferisco facendo un passo indietro agli “Ori dei Cavalieri delle Steppe”, a “Guerrieri Principi ed Eroi” , agli “Ori delle Alpi” .
 
 

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