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Inceneritori: logiche distruttive

Inceneritori crescono come i funghi. Ne sono stati disposti ben 12 in tutta Italia, compresi quelli già funzionanti; e c'è la smania di far presto, approvando il decreto legislativo che impone alle regioni la costruzione di questi mostri spara fumo.

Fumo di particelle diffuse nell'aria di sostanze tossiche, dovute ai rifiuti che si dovranno bruciare. Altro che salvaguardia dell'ambiente e misure economiche per affrontare il dissesto idrogeologico di cui è affetta l'Italia. Invece di puntare al look del bel Paese per tutelarlo, e renderlo meta appetibile di turisti e visitatori, lo si vuole umiliare rendendolo sporco pieno di esalazioni nocive, che andranno ad intossicare i polmoni di popolazioni inermi.

Un vero sciacallaggio, non c'è che dire; in quanto in virtù dello "Sblocca Italia" gli inceneritori vengono equiparati ad infrastrutture ed insediamenti strategici di interesse nazionale. In quest'ottica il parere delle regioni sarà pari a zero, in quanto tutto viene deciso a livello centrale, bypassate le proteste dei cittadini, pur di avere finanziamenti dall'Europa, per quanto riguarda opere infrastrutturali.

La territorializzazione viene considerata un handicap e puntare su interessi economici è ben più importante dei bisogni della gente che non ha nessun diritto di lamentarsi. In pratica si stanno ponendo le premesse per cancellare la relazione tra individuo ed ambiente circostante e di questo passo lo sviluppo locale invece di esserci, determinerà la disgregazione dei diritti ed incapacità di soluzioni per un benessere reale delle comunità locali.

Un colpo gobbo quello che si sta attuando, che comporta forti disuguaglianze e disfunzioni nelle zone periferiche del nostro Paese. Le inefficienze di tali provvedimenti spacciati come la panacea di ogni male possibile stridono con misure per salvaguardare l'ambiente, difendendolo in quanto patrimonio di tutti. Tra dissesto idrogeologico, inceneritori che dovranno entrare in funzione a tutto spiano, mari trivellati, la situazione comincia ad essere preoccupante.

Siamo difronte a logiche di distruzione della vita umana per perseguire interessi finanziari simili ad attività illegali.

 

Foto: Isengardt/Flickr

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