In Sardegna sbarca il Villipendio di Sabina Guzzanti
L’attrice romana presenterà il suo ultimo show a Sassari e Carbonia, cinque anni dopo l’ultimo approdo sardo. Il buen ritiro nell’isola de Le ragioni dell’aragosta.
Ma alla Sardegna è legata anche l’esperienza cinematografica più recente dell’artista romana che proprio qui ha girato due anni fa il suo film “Le ragioni dell’aragosta”. Scritto dalla stessa Guzzanti, "Vilipendio" promette di gettare "un travolgente sguardo comico satirico sull’Italia di oggi", per ridere con amarezza dell’attualità di casa nostra. Giustizia, informazione, politica, libertà, tanti temi da affrontare anche attraverso una lunga galleria di personaggi, famosi o meno, che l’attrice evoca e incarna in scena. Accanto a lei sul palco due musicisti, Maurizio Rizzuto alle percussioni e Danilo Cherni alle tastiere, coautori delle musiche con Riccardo Giagni. La regia è di Giorgio Gallione.
Al centro del lavoro scenico di Sabina Guzzanti c’è un uso personalissimo delle maschere, vere e proprie trascrizioni della realtà: Sabina entra in scena come un clone di alcuni uomini politici di ogni tendenza (dal capo del governo di destra Silvio Berlusconi a uno dei leader dell’opposizione di sinistra Massimo D’Alema) o di alcuni famosi opinionisti, svelandone dall’interno i vizi e la pochezza culturale e politica. I suoi ultimi film, Viva Zapatero e Le ragioni dell’aragosta, sono stati accolti alla mostra internazione del cinema di Venezia con la standing ovation del pubblico rispettivamente di 15 e 8 minuti e hanno ricevuto bellissime critiche della stampa italiana e internazionale e molti premi e riconoscimenti. Se in Italia la quasi totalità della stampa è assoggetta al potere politico-economico, non resta che ai comici, a volte, restituire correttamente pezzi di realtà costantemente nascosti ai cittadini. E Sabina Guzzanti questo compito si è data. (Nota biografica tratta dal sito ufficiale www.sabinaguzzanti.it)
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