• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > In Sardegna sbarca il Villipendio di Sabina Guzzanti

In Sardegna sbarca il Villipendio di Sabina Guzzanti

L’attrice romana presenterà il suo ultimo show a Sassari e Carbonia, cinque anni dopo l’ultimo approdo sardo. Il buen ritiro nell’isola de Le ragioni dell’aragosta.

Dopo la manifestazione in Piazza Navona, lo scorso 8 luglio, Sabina Guzzanti fu indagata per vilipendio e su questo costruisce il suo spettacolo che dall’esordio fiorentino del 6 novembre, gira l’Italia in lungo e largo. Prodotto dal gruppo Ambra e F&P Group, approderà in Sardegna con un mini tour in due tappe. Venerdì 20 marzo la Guzzanti sarà al Palazzotto dello Sport di Sassari e la sera seguente in quello di Carbonia. L’attrice e autrice satirica torna nell’isola, sempre per iniziativa dell’associazione culturale Shannara, a distanza di quasi cinque anni dall’ultima apparizione, nel luglio del 2004 all’Anfiteatro romano di Cagliari con lo spettacolo "Reperto Raiot".

Ma alla Sardegna è legata anche l’esperienza cinematografica più recente dell’artista romana che proprio qui ha girato due anni fa il suo film “Le ragioni dell’aragosta”. Scritto dalla stessa Guzzanti, "Vilipendio" promette di gettare "un travolgente sguardo comico satirico sull’Italia di oggi", per ridere con amarezza dell’attualità di casa nostra. Giustizia, informazione, politica, libertà, tanti temi da affrontare anche attraverso una lunga galleria di personaggi, famosi o meno, che l’attrice evoca e incarna in scena. Accanto a lei sul palco due musicisti, Maurizio Rizzuto alle percussioni e Danilo Cherni alle tastiere, coautori delle musiche con Riccardo Giagni. La regia è di Giorgio Gallione.
 
Attrice-autrice di satira teatrale e televisiva, regista di lungometraggi, da quasi vent’anni, Sabina Guzzanti soffia ironia e satira mordace sulla società e in particolare sulla politica, smascherandone vizi e bugie. Negli ultimi mesi è stata di nuovo al centro di polemiche e riflessioni per il suo intervento in Piazza Navona. Un episodio emblematico del taglio sempre più politico dato negli ultimi anni al suo lavoro, con satira documentata in base a un’attenta ricerca sui fatti che poi sottopone criticamente al pubblico. Antagonista rispetto a tutti i poteri costituiti, la sua ultima serie televisiva nel 2003, “Raiot” è stata cancellata dopo la prima puntata ed è diventata poi uno spettacolo teatrale seguitissimo dal titolo “Reperto Raiot”.


Al centro del lavoro scenico di Sabina Guzzanti c’è un uso personalissimo delle maschere, vere e proprie trascrizioni della realtà: Sabina entra in scena come un clone di alcuni uomini politici di ogni tendenza (dal capo del governo di destra Silvio Berlusconi a uno dei leader dell’opposizione di sinistra Massimo D’Alema) o di alcuni famosi opinionisti, svelandone dall’interno i vizi e la pochezza culturale e politica. I suoi ultimi film, Viva Zapatero e Le ragioni dell’aragosta, sono stati accolti alla mostra internazione del cinema di Venezia con la standing ovation del pubblico rispettivamente di 15 e 8 minuti e hanno ricevuto bellissime critiche della stampa italiana e internazionale e molti premi e riconoscimenti. Se in Italia la quasi totalità della stampa è assoggetta al potere politico-economico, non resta che ai comici, a volte, restituire correttamente pezzi di realtà costantemente nascosti ai cittadini. E Sabina Guzzanti questo compito si è data. (Nota biografica tratta dal sito ufficiale www.sabinaguzzanti.it)

A Sassari la prevendita dello spettacolo è operativa presso le Messaggerie Sarde ed al Ticketok in via Tempio 65.

Commenti all'articolo

  • Di mauro bonaccorso (---.---.---.129) 13 marzo 2009 19:35
     
    Ho avuto la fortuna di assistere allo spettacolo a Catania e vi posso assicurare che, nonostante fosse febbricitante per l’influenza, ha intrattenuto il pubblico da grande artista eclettica quale è.
    Dopo lo spettacolo siamo riusciti ad avvicinarla e si è rivelata una persona semplice e disponibile, il che ha ulteriormente rafforzato la mia favorevole opinione.
    Chi deciderà di andarla a vedere non rimarrà deluso e soprattutto potrà apprendere qualcosa di nuovo divertendosi.
    Un saluto.
    Mauro Bonaccorso
     

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares