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Il ruolo della politica

 

 La politica Italiana è sprofondata nella non differenziazione  tra le fazioni. Oltre a pretestuosi e scenici distinguo destra e sinistra si assomigliano sempre più, siamo in presenza di una generale convergenza verso un’ endemica mancanza di ideali, slancio, passione e voglia di cambiare in meglio le cose.

Quale sia il ruolo del politico ai giorni nostri è cosa poco chiara, spesso si ha il dubbio che sia solo un modo per arraffare il più possibile facendo il minimo sforzo, certo non è possibile generalizzare ma l’impressione che la maggior parte dei cittadini ha dell’intera classe politica non è per nulla positiva. È altresì vero che l’impegno politico e sociale di molti cittadini è pressoché nullo, cosa che non fa altro che acuire il divario tra mondo politico e mondo reale ed impedire l’instaurazione di un folto substrato politicizzato da cui dovrebbero svettare le nuove leve.

Alla classe politica è concesso dal Popolo, che detiene la sovranità, amministrare la cosa pubblica nel migliore dei modi, seguendo il principio del buon padre di famiglia. Ora dovrebbe essere evidente che i Politici essendo eletti e stipendiati dal popolo, effettivo detentore della sovranità, dovrebbero adoperarsi costantemente per migliorare le condizioni di vita a tutto tondo dei cittadini e non per migliorare solo le proprie condizioni economiche e sociali. Purtroppo da molti anni la Politica ha perso la sua funzione in quanto la cosa  pubblica è stata e viene amministrata in funzione dei benefici volti a una ristretta percentuale di cittadini, che ne traggono i maggiori vantaggi, ed a scapito del Popolo, che ricordo è sovrano, Popolo che da almeno dieci anni a questa parte ha visto un graduale peggioramento delle condizioni di vita.

La misura dovrebbe essere colma da un pezzo: abbiamo Ministri Soubrette, Ministri che offendono la Bandiera, segno supremo della sovranità Popolare, parlamentari pregiudicati e chi più ne ha più ne metta. Inoltre con estrema disinvoltura è stato anche vietato al Popolo, che ricordo è sovrano, di poter indicare il nominativo dei propri candidati alle elezioni, cosa palesemente in disaccordo con la Costituzione che prevede la libertà (priva di vicoli o restrizioni) di voto.

La questione è che manca un organismo di controllo, verifica e sanzione delle attività svolte dai politici. In campagna elettorale vengono promessi mari e monti, poi il tempo passa e ci si dimentica delle promesse fatte e questo è il punto ed il nocciolo della questione. A fine legislatura un apposito Organo, costituito da cittadini incensurati estratti a sorte ogni cinque anni,  dovrebbe verificare l’effettiva attuazione dei punti programmatici  proposti in campagna elettorale, cosa molto semplice dato l’oggettività della verifica, ed in base alla percentuale dei punti attuati determinare se chi ha fatto tali promesse possa nuovamente candidarsi oppure debba tornarsene definitivamente a casa. La soglia dovrebbe essere dell’ottanta per cento, se tale principio fosse stato applicato in passato oggi avremmo una classe politica completamente nuova e dinamica visti i fallimenti parziali o totali di tutti i governi dell’ultimo quarto di secolo.  È da valutare la pena per chi avesse attuato meno del venti per cento di quanto promesso, ma dovrebbe essere particolarmente dura magari rifacendosi all’Ostracismo Ateniese.

Non è ammissibili continuare a trasferire la Sovranità Popolare ad individui che operano solo ed esclusivamente per il proprio bene, questa non è democrazia. 

Commenti all'articolo

  • Di MediaMan (---.---.---.232) 28 settembre 2008 20:47

    L’italia è un paese a sovranità molto limitata... E’ un paese dove c’è la dittatura dei politici e dei politicanti che si autoleggono in modo anticostituzionale e antidemocratico... E di un presidente della repubblica che siccome è della stessa specie di tutti gli altri politicanti (tra l’altro a suo tempo era stato a favore dell’nvasione dell’Ungheria da parte dell’Unione societica), controfirma il lodo alfano... Una legge così anticostituzionale e vomitevole che anche un bambino delle elementari avrebbe le mie stesse reazioni... Ma la maggior parte dei cittadini se ne sta tranquilla sul divano davanti la tv, con il telecomando in mano che li fa sentire onnipotenti... E invece sono delle semplici nullità senza un minimo di dignità... Io almeno mi vergogno di essere italiano,....

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