Il mirabolante circo del PD presenta: la tassazione delle rendite

E' curioso sentir parlare di questa fantomatica rendita ogni qual volta il PD cerca di giustificare le sue proposte economiche. Ma di chi sta parlando Bersani? Chi sono questi famosi rentier che vivono parassitariamente alle spalle della società? Ebbene costoro altri non sono che i risparmiatori italiani. Coloro cioè che pagano l'attuale tassazione sulle "rendite". Si tratta di famiglie e lavoratori detentrici di titoli di stato, fondi, azioni et similia. E i ricconi? Sulla base di quello che propone l'ex comunista i detentori di patrimoni non pagano e non pagheranno mai nulla.

E come mai, mi chiederete. Vuoi che il PD, il partito ex PCI si dimentichi di tassare i facoltosi?

Ebbene i ricchi residenti italiani proteggono i loro capitali con società site spesso in paesi con fiscalità di vantaggio. Alcuni preferiscono trasferirsi armi e bagagli in un paradiso fiscale tipo Montecarlo o la Svizzera. Ma non è necessario: basta avere un buon commercialista e una discreta liquidità e in tutta legalità per i patrimoni dei paperoni le tasse di Bersani sono solo una barzelletta. Tutti costoro non hanno mai pagato neppure il 12,5%. Figuriamoci se pagheranno l'aliquota rialzata al 20%. Si noti che tutti costoro non sono evasori: si guardano bene dall'evadere formalmente il fisco per non avere le stigma dell'illegalità. E infatti essi sono spesso quei notabili cui la sinistra italiana di governo si genuflette.

Gli industriali per esempio hanno tutto da guadagnare dalle proposte del segretario del PD. Confindustria è piena di persone con le accomandite di famiglia site in paradisi fiscali. E oltre a non pagare nulla essi sarebbero anche i beneficiari degli sgravi fiscali proposti per le società italiane, sia che abbiano o non abbiano stabilimenti in Italia. Insomma siamo alle solite: il PD prende in giro i suoi elettori e le famiglie italiane, sulle quali scarica l'intero costo di simili proposte. Da questo si capisce come mai lo stato maggiore confindustriale ami visceralmente i governi all'insegna dei "progressisti".

La giustizia sociale del PD sembra essere questa: tasse sulle famiglie e sgravi fiscali a Confindustria: peraltro il leit-motiv dell'ultimo governo Prodi.

Quindi grazie al geniale filosofo Pierluigi e ai suoi gregari il risparmio di un pensionato o di un lavoratore sarebbe tartassato mentre il classico furbetto col pied-à-terre a Montecarlo se la riderebbe.

Complimenti Bersani per queste mirabolanti pensate. Dubito però che Tremonti sarà così accondiscendente da voler bastonare il ceto medio per farti un piacere.