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Il condom femminile censurato su Facebook

In questi giorni, sulla pagina dell’organizzazione “Tea Time and Sex Chats” dell’università di Chicago, nata nel 2012 per promuovere un’educazione sessuale senza tabù, è stato pubblicato un video sull’utilizzo del Female Condom, il preservativo femminile. Un filmato di 5 minuti, un simpatico cartone animato per capire insieme come utilizzare quello che per i più risulta ancora un arcano oggetto.

Il preservativo femminile nasce nel 1993 e nel 1997 arriva anche in Italia. Realizzato dalla Female Health Company, ha avuto l’approvazione della United States Food and Drug Administration ma solo recentemente si è cominciato a parlare di questo metodo contraccettivo e la sua distribuzione ha avuto un certo incremento. Si tratta di due anelli flessibili e una guaina da inserire nella vagina, anche qualche ora prima del rapporto, in modo da assicurare la continuità dell’atto sessuale e di potersi svincolare dall’eventuale intenzione del parter di non usare il preservativo. Diversi i suoi vantaggi: oltre a garantire una protezione completa risulta utile per chi soffre di allergie, essendo fatto di un materiale diverso dal lattice.

Dopo la pubblicazione del video sulla pagina Facebook, però, il social network ha eliminato il video in questione, mandando una mail in cui veniva precisato che non solo il post, ma l’intera pagina, violava i termini di servizio.

E così, si è potuto assistere all’ennesimo atto censorio di Facebook, che ha creato irritazione in una larga fetta di utenti e dato luogo a proteste in rete. Ancora una volta le politiche del social network sono risultate poco chiare, dal momento che pagine violente, sessiste, razziste e omofobe continuano a rimanere lì dove stanno nonostante le numerose segnalazioni, mentre un video informativo sulla sessualità consapevole e la contraccezione è stato censurato, lasciando quindi molti dubbi sull’utilità dei controlli e sui criteri che li regolano.

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