• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > Il capo delle spie inglesi accusa app e programmi gratuiti di "aiutare i (...)

Il capo delle spie inglesi accusa app e programmi gratuiti di "aiutare i terroristi"

Il Government Communications Headquarters, meglio conosciuto con l’acronimo GCHQ, è l’agenzia governativa britannica che si occupa di spionaggio e controspionaggio per le telecomunicazioni. L’agenzia, com’è noto, è stata coinvolta nello scandalo Datagate, grazie alle rivelazioni dell’ex agente dell’NSA Edward Snowden.

In aprile, in piena tormenta mediatica, Sir Iain Lobban, a capo dell’agenzia da sei anni, è costretto a rassegnare le dimissioni. Il nuovo direttore, Robert Hannigan, già direttore esecutivo del Foreign Office, prende funzioni poco dopo.

Oggi Hannigan si è lanciato in un violento attacco contro le compagnie americane della Silicon Valley (i “tech giants”), colpevoli di permettere ai terroristi di usufruire dei loro programmi. La totale accessibilità di certe app, sempre secondo il funzionario britannico, ha consentito l’ascesa di gruppi terroristici come l’ISIS.

Con toni molto più violenti del suo predecessore, Hannigan accusa direttamente Edward Snowden di aver favorito le armate del terrore:

“Le tecniche di crittografia o anonimato per lo scambio di messagi, che una volta rappresentavano solo una forma di protezione per i criminali più sofisticati o per gli stati nazionali, sono divenute ormai la norma. Vengono implementate da app e programmi gratuiti che aggiungono ulteriori barriere di sicurezza, molti dei quali recitano fieramente di essere ‘approvati da Snowden in persona’. Non vi è alcun dubbio che i giovani combattenti stranieri hanno imparato e beneficiato dai leak degli ultimi due anni”

Nell’articolo pubblicato dal Financial Times, il direttore del GCHQ afferma inoltre che la privacy non è “un diritto assoluto”:

“GCHQ è lieto di partecipare ad un dibattito maturo sul tema della privacy nell’era digitale. Ma la privacy non è mai stata un diritto assoluto, e il dibattito a riguardo non dovrebbe diventare la ragione per postporre decisioni urgenti e decisive”.

Intervistato dal Guardian, il direttore di Privacy International, Eric King, ribatte duramente alle parole di Hannigan:

“È deludente vedere che il nuovo direttore del GCHQ si riferisce ad Internet – il più grande strumento per l’innovazione, l’accesso alla cultura e alla comunicazione che il genere umano abbia mai conosciuto – come una rete di controllo e comando per terroristi”.

Nel frattempo Edward Snowden, la fonte delle rivelazioni nello scandalo Datagate, è ancora nascosto da qualche parte in Russia, in attesa che l’Unione Europea accetti la sua richiesta di asilo politico. 

 

Foto: Il quartier generale del GCHQ - Wikimedia

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità