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Il bavaglio ai “non allineati” e l’informazione “berlusconiana”

Tra il serio ed il faceto, la proposta o la provocazione, non passa settimana che “quelli del Pdl” non cerchino di tappare la bocca all’informazione Rai non allineata. Nuovi regolamenti in commissione di vigilanza, palinsesti che penalizzano alcuni programmi in favore di altri, l’obiettivo rimane sempre quello.

Io mi chiedo, perché non farsi un esame di coscienza? Si crede davvero che senza Floris e Santoro l’elettorato si piegherà ai voleri del Premier?

Nell’ultimo libro di Severgnini si parla dei famosi “5 milioni“. 5 milioni di lettori dei giornali, 5 milioni di telespettatori di tv di approfondimento, 5 milioni di lettori di siti internet di informazione, 5 milioni di lettori di libri.

Ecco, se calcolate che Report, Ballarò ed AnnoZero hanno ascolti oscillanti tra i 3 ed i 5 milioni di telespettatori si capisce che non serve a nessuno chiudere tali spazi. Non è gente Berlusconiana, non credo neanche siano elettori indecisi. La stragrande maggioranza dei fruitori di tali trasmissioni appartiene al fronte dei “non allineati” al Premier. Nessun rischio “mediatico” quindi. Nessuno cambierà idea, nessuno “aprirà” gli occhi e si renderà conto di aver votato per la “parte sbagliata”. Non vi preoccupate fedelissimi berlusconiani, nessuno vi toglie nulla. Avete un tg da 7 milioni a serata (anzi, 5 e mezzo, ultimamente) e ben presto anche un Giuliano Ferrara alle 20.30 su Rai1. Tranquilli.

In verità credo che alla base di tutto vi sia solo una gran dose di gelosia. I berlusconiani sono gelosi del fatto che nessun conduttore moderato è mai riuscito a produrre un programma di successo in prima serata. Vespa e Paragone fanno buoni risultati in seconda serata ma ancora tutti ricordano i memorabili flop di Socci e Masotti nella fascia di massimo ascolto.

E quindi, se non puoi battere i tuoi nemici, impedisci loro di andare in onda oppure “infilati” nei loro spazi!

Credono davvero che andando in onda nella stessa ora, nello stesso giorno e nella stessa rete di Floris e Santoro anche Vespa, Ferrara o Minzolini potrebbero avere gli stessi numeri? Forse per la prima puntata, grazie all’effetto “curiosità”. Poi gli ascolti caleranno inesorabilmente.

Cosa c’è dietro il fallimento dei programmi di informazione berlusconiana? Semplice. L’informazione berlusconiana stessa, che non è assimilabile alla classica e vera “informazione” con la I maiuscola. Se prendi un contenitore politico, inviti ospiti di ambo le parti e condisci il tutto con filmati, inchieste e dibattito difficilmente avrai un riscontro nel pubblico berlusconiano. Semplicemente perché si annoia.

L’informazione berlusconiana è Kalispera!, è Mattino 5, è Pomeriggio Cinque et similia. Contenitori pieni di pettegolezzi conditi da cronaca nera, spogliarelli, balletti e battibecchi.

Cari conduttori moderati, date ai berlusconiani tali ingredienti ed avrete anche voi degli ascolti decenti. In questo contesto potrebbe riuscire bene Vittorio Sgarbi. Tra qualche settimana avrà la possibilità di condurre un programma in prima serata su Rai1. Basta mettere assieme insulti (nei quali lui è maestro), tette e culi con qualche “spennellata” di cultura artistica ed il risultato sarà ottimo. Ecco cosa vogliono gli ascoltatori berlusconiani. Che c’entra questo con l’Informazione poi, nessuno lo sà.

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.67) 2 marzo 2011 19:44

    Il problema è duplice . Prima di tutto non è detto che anche i lettori di giornali , piuttosto che i lettori di libri o i navigatori in internet , non capitino anche su una puntata di Floris o Santoro , ovviamente non tutti contemporaneamente , ma a turno , quindi il bacino di utenza delle tv di "sinistra" potrebbe essere di molto superiore ai 5 milioni di fedelissimi . E questo è il primo problema che rode a Silvio che non vuole che voci dissonanti dal coro si facciano sentire .

    Secondo hai proprio ragione tu , i conduttori di "destra" sono talmente impastoiati e telecomandati dall’alto che il prodotto finale risulta scadente , scontato , quasi inutile se non a volte controproducente . Penso per es. a certe puntate di Paragone , per non tornare ai Masotti e Vergara oppure all’incredibile Socci , di cui conservo gelosamente i filmati per dimostrare che è esistito veramente .
    Aggiungo inoltre che c’è indubbiamente un complesso di inferiorità dei conduttori "moderati" rispetto ai due cavalli di razza della tv di " sinistra ".
    Se tu hai notato anche Vespa si è dotato di un vignettista di nome Fred ,chiaro tentativo di copiare lo strepitoso Vauro , il risultato è deprimente , alle sue "vignette " non riesce a ridere neppure lui .E’ imbarazzante.
    Quindi Silvio , più che allo share delle puntate , guarda al potenziale bacino di richiamo ,essendo ben noto che il successo genera altro ascolto . Ecco perchè vuole eliminarli dalla scena con questa demenziale trovata dei conduttori alternati e ,guarda caso , solo nelle serate di martedi’ e Giovedi’ .
    Bisognerebbe chiedergli cosa pensa anche dei tg alternati , ma credo di conoscere già la risposta.

    ciao
  • Di pv21 (---.---.---.36) 2 marzo 2011 19:55

    Berluscheide >

    All’alba del 2011 Berlusconi dichiara pubblicamente che non può più usare il telefono cellulare perché è molto più vulnerabile del telefono fisso.

    Solo ora scopre (?) che l’intercettazione delle conversazioni, il monitoraggio dei contatti e la clonazione dei cellulari è una pratica da tempo conosciuta e utilizzata.

    Dimentica però di dire (non sa?) che sistemi in grado di svolgere dette funzioni sono disponibili sul mercato a prezzi non proibitivi.
    Non è affatto una tecnologia “esclusiva” degli organi inquirenti.

    L’importante è cercare l’effetto “allarme”. Cavalcando l’insicurezza si alimenta il Consenso Surrogato di chi ha fede ed è sensibile all’imprinting mediatico …

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