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Il Teatro Valle e Le Permanenze

Nel corso dell'occupazione del Teatro Valle, sono state organizzate diverse iniziative tra cui Permanenze.

Il Teatro Valle, rappresenta per la città eterna un vanto storico e culturale. Il teatro è infatti uno dei più vecchi della capitale che ancora oggi è in attività, o meglio dovrebbe.

Dal 14 giugno 2011 il Teatro Valle, infatti, lavoratori e lavoratrici del settore hanno deciso di intraprendere una lotta contro i tagli alla cultura decisi dal Governo. L’occupazione fin a ora non ha subito freni, anzi, ha accolto proseliti e sostenitori; inoltre attraverso l’informazione e l’aggiormamento costante e quotidiano del sito web, manifestano e informano liberamente su progetti e idee.

Tra le iniziative promosse dal Teatro, la creazione della “Fondazione Teatro Valle Bene Comune”, a cui sono preceduti mesi di assemble e riunioni per stilare lo Statuto della Fondazione, con la quale i lavoratori e le lavoratrice cercheranno di costituire una fondazione, attraverso l’aiuto di chi vorrà sostenerla «perché comprare un biglietto, se posso avere un teatro» così ha parafrasato una delle occupanti, per evitare che un patrimonio comune sparisca o finisca per diventare un investimento privato, che a quel punto – temono – non sarà più libero. Proprio questa iniziativa è stata ufficialmente lanciata nei giorni 13-14 gennaio 2012, con il sostegno di diverse figure note del mondo dello spettacolo, tra i quali Stefano Rodotà.



Nel corso di questi mesi la protesta non è rimasta ferma, non si è limitata alla sola occupazione di uno spazio, bensì ha rappresentato una manifestazione costruttiva e propositiva, come quella di fare del Teatro Valle, un ambiente per la preparazione alla professione di tecnico di palcoscenico.

Tra le altre iniziative più innovative e costruttive: Permanenze, alla quale aderiscono singoli attori, e compagni teatrali che contribuiscono con il loro apporto a migliorare e sostenere la protesta del Teatro. Questa iniziativa rappresenta per i manifestanti una «chiamata alle arti», nella loro idea di cultura questo evento è un momento costruttivo e democratico di svolgimento, ampliamento e promozione della cultura, attraverso cui sia possibile fare del Teatro Valle uno spazio libero, aperto e comune, in cui sperimentare.

Nelle scorse settimane di gennaio ha partecipato all’evento la compagnia teatrale: Scena Verticale, che ha svolto la sua permanenza con laboratori per addetti al mestiere, letture e con la messa in scena di due spettacoli diretti e ideati dalla compagnia.

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