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Il PD osserva, lui agisce

Adesso ci penseranno i cari amici del PD ad osservare e certificare che, in effetti, questo è il governo del fare… Favori a una persona.

Che interessante concetto di opposizione hanno quelli del PD. Quasi degno di studio…

Gli italiani hanno recentemente appreso che Bersani, segretario del Partito Democratico, ha incaricato Andrea Orlando, responsabile del settore giustizia, di formare, in collaborazione con i gruppi parlamentari di Camera e Senato del partito, un Osservatorio sulla legalità. Quest’ultimo, si legge, avrà il compito di “individuare norme legislative, atti di governo, progetti di legge o emendamenti che determinino meccanismi favorevoli alla corruzione, interventi ad personam o in conflitto di interesse o di commistione fra interesse pubblico e privato”.

Davvero entusiasmante. E’ molto confortante sapere che in Italia esiste un uomo, che è anche il Presidente del Consiglio, che ha come “stella polare” solamente il suo interesse personale; mentre ce ne sono altri, tecnicamente all’opposizione, che osservano ciò che lui fa. Osservano e dicono: “Eh no, questo è un tentativo di salvaguardare gli interessi del premier”. Strano, che novità. Nessuno avrebbe mai anche solo pensato che il Lodo Alfano (tanto per fare un esempio tra i tanti) fosse un modo per sottrarre Silvio Berlusconi dai processi. Nessuno credeva che possedere televisioni, giornali e case editrici ed essere contemporaneamente Presidente del Consiglio potesse configurarsi come leggerissimo conflitto d’interessi.

Nessuno sospettava – neanche l’uomo più sagace d’Italia – che il cosiddetto “Decreto salvaliste” (marzo 2010) fosse un trucchetto per evitare l’esclusione dei seguaci di Berlusconi. Assolutamente no…

Ma adesso ci penseranno i cari amici del PD ad osservare e certificare che, in effetti, questo è il governo del fare… favori a una persona! Viene da chiedersi quando si esauriranno le scuse per non fare seriamente opposizione, la quale richiederebbe, oltre all’individuazione del conflitto d’interessi (sempre per fare un esempio tra i tanti), anche una proposta per risolverlo. E, qualora si faccia una proposta, non bisogna lasciarla cadere, ma insistere, insistere, insistere. Insistere, appunto; un verbo che il PD ignora.

Pare evidente che la proposta dell’Osservatorio risenta dell’influsso del redivivo Walter Veltroni – che da segretario del PD non fece nulla e che è recentemente rispuntato dalle tenebre scrivendo una lettera agli italiani (nientemeno) – il quale ha voluto dare la scossa ai “democrat”. Sì, la scossa dell’elettroshock per evitare ulteriori tentativi di suicidio.

Tuttavia sembra proprio, stando alla nuova trovata dell’Osservatorio, che per il PD non ci sia più nulla da fare.

 

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