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 Home page > Attualità > Politica > Il Kuda, l’ambiente e un’idea alla democrazia

Il Kuda, l’ambiente e un’idea alla democrazia

Per molti comuni cittadini, che vivono all’ombra di Vespa, il vocabolo "internet", il vocabolo "rete", è comprensibile solamente come sinonimo di "pornografia" o roba del genere.

Siamo ben consapevoli che non è così, che ad oggi è informazione, formazione, cultura e molto altro. Riciard’s ha provato in diverse occasioni a sfruttare le nuove possibilità della rete, ad esempio con le interviste al camino (prometto che riprenderanno), oppure con le raccolte di firme per una modifica dello stipendio parlamentare (ancora attive in basso a destra), o solo pochissimo tempo fa, organizzando una manifestazione che si spandesse nel web, ma si riversasse nelle strade "Lascio l’auto a piedi".


Non è un post autocelebrativo, è che Il Kuda mi chiede di partecipare alla sua iniziativa, ovvero a una analisi e discussione precisa e PROPOSITIVA di un pacchetto-ambiente. Interessantissimo ed in linea con ciò che penso della rete (pornografia?)

Le proposte lanciate da il Kuda, che possono essere discusse, sono queste:

1- TOGLIERE L’ICI DAL FOTOVOLTAICO, RIPRISTINARE LE CONDIZIONI DI PAGAMENTO INIZIALI DEL FINANZIAMENTO SUGLI IMPIANTI: gli impianti solari fotovoltaici a terra e sui tetti quelli non integrati, vengono classificati come impianti industriali e si impone l’onere di accatastarli e di pagare quindi l’Ici. Inoltre il governo Berlusconi ha modificato una serie di aspetti secondari dei meccanismi di pagamento in modo peggiorativo: vogliamo sia ripristinata la situazione iniziale. (+ info)

2- RIPORTARE IL RECUPERO DEL 55% DELL’IRPEF SPALMABILE SU 10 ANNI: per i lavori sull’efficienza energetica, con le nuove norme, si può recuperare il 55% di detrazione spalmandolo su un periodo di 5 anni. Di fatto si penalizza chi ha un reddito inferiore e quindi può recuperare ogni anno una quota inferiore di finanziamento. Chiediamo che anche ai cittadini che non pagano l’Irpef e quindi non possono recuperare nulla venga dato modo di usufruire di pari incentivi o rimborsi. E’ assurdo che possa investire in efficienza energetica solo la fascia medio alta della popolazione. Inoltre chiediamo che vengano immediatamente emessi i decreti attuativi per la detrazione 2009, senza i decreti attuativi la detrazione del 55% del’Irpef non esiste. (+ info)

3- RECUPERO DELL’OLIO FRITTO PER FARNE BIODIESEL: istituire la raccolto degli olii alimentari come in Germania dove si consegnano ai distributori di carburante che rilasciano un buono sconto proporzionato alla quantità d’olio fritto. Inoltre, togliere il divieto di commercializzare liberamente il biodiesel, oggi i produttori hanno l’obbligo di conferirlo ai petrolieri che lo mischiano con il diesel. (+ info)

4- OBBLIGARE I COMUNI A PUBBLICARE LA LORO BOLLETTA ENERGETICA e chiedere un impegno perchè ogni anno ci sia una diminuzione del consumo pro-capite. (+ info)


5- ISTITUIRE FORME DI CREDITO PERMANENTI PER CHI VUOLE INVESTIRE IN ECOTECNOLOGIE magari su esempio di quello che ha fatto la Provincia di Milano.

6- SBLOCCARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ELETTRONICI: Il 1 gennaio 2008 sarebbe dovuto partire il nostro sistema di raccolta dei rifiuti hi-tech. Ufficialmente ma non nella realtà! Mancano all’appello diversi decreti attuativi necessari a tradurre in pratica le disposizioni di legge. Tra questi, c’è il cosiddetto “Decreto Semplificazioni”, che obbliga la distribuzione a ritirare gratuitamente, in ragione di uno contro uno, l’apparecchiatura usata al momento dell’acquisto di un nuovo articolo simile destinato a un nucleo domestico. Questo decreto doveva entrare in vigore entro il 28 febbraio 2008, ma ancora non vede luce. (+ info)

7- SOSTEGNO ALLA MOBILITA’ CICLABILE: introdurre in tutti i comuni la legge che prevede il diritto di parcheggiare le biciclette nei cortili dei palazzi e delle aziende. Obbligare i gestori dei trasporti pubblici a permettere il trasporto delle biciclette su metropolitana ed autobus per almeno il 50% del tempo di servizio. (+ info)

8- RIDURRE L’USO DI BATTERIE USA E GETTA: tassazione sulle batterie usa e getta per finanziare un incentivo a quelle ricaricabili. (+ info)

9- SOSTEGNO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: mettere simboli chiari su ogni materiale utilizzato nelle confezioni in modo da evitare confusioni. (+ info) e poi una proposta macro:


10- INVESTIRE NELLE FONTI RINNOVABILI I SOLDI DEL NUCLEARE, DELLE CENTRALI ELETTRICHE ALIMENTATE DA FONTI ENERGETICHE NON RINNOVABILI E DEI NUOVI INCENERITORI: nei recenti accordi Francia - Italia si parla di una spesa di oltre 20 miliardi di euro per costruire centrali nucleari in Italia che daranno energia solo tra 12/15 anni. Investire subito le stesse risorse sul centrali e microimpianti alimentati da fonti rinnovabili per avere energia da subito e non trovarsi il problema delle scorie e di eventuali incidenti. (+ info)

L’idea è di presentare un documento finito e chiaro, al termine della discussione, ad ogni parlamentare, sperando quantomeno che lo legga.

E’ la via da seguire, agire responsabilmente, ritrovare la nostra etica e mostrarla, far capire che vogliamo che sia seguita.

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