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Il Festival Internazionale dell’ambiente

Sono stati quattro giorni di eventi e incontri per coinvolgere gli operatori e sensibilizzare il grande pubblico sul tema della sostenibilità ambientale quelli che hanno coinvolto la capitale nel Festival Internazionale dell’ambiente appena concluso. Proprio in questi giorni, infatti, Roma e Milano sono state le sedi del Festival internazionale dell’ambiente in Italia. Dal 25 al 28 settembre 2009 nelle due città sono stati realizzati progetti, allestiti spettacoli e creati grandi eventi, praticamente tutto quello che è venuto in mente agli organizzatori pur di attirare pubblico e cercare di risvegliare quella coscienza ambientalista sopita, anestetizzata dalle nostre abitudini quotidiane.

All’interno dell’evento l’Enea ha allestito anche la mostra interattiva ’’Anno 2050: quale energia?’’, visitabile ad un costo che si aggira intorno ai 5 euro, presso la Centrale Montemartini in Via Ostiense 106, che rimarrà aperta fino al 18 ottobre: la mostra divisa in due parti vuole illustrare gli aspetti essenziali della questione energetica, menzionando esplicitamente l’anno 2050 come riferimento temporale oramai prossimo, per sottolineare l’importanza di agire ora per garantire all’umanità un futuro sostenibile. Attraverso pannelli, video e installazioni interattive, tre scienziati di oggi illustrano, rispettivamente, la relazione tra consumi di energia da fonte fossile e cambiamenti climatici, l’importanza delle foreste per l’assorbimento di gas serra, le ipotesi sulle riserve di petrolio, gas e carbone. La seconda parte della mostra, con un forte approccio sperimentale, invita invece il visitatore ad entrare nell’affascinante mondo dell’energia, nelle sue diverse forme e come sia importante l’impegno individuale a rinunciare agli sprechi di energia nel proprio quotidiano. un percorso con laboratori, dove i visitatori potranno toccare con mano le macchine, fare esperimenti, chiedere spiegazioni e visionare filmati e installazioni.
 
Gli esperti dell’Enea, inoltre, hanno organizzato una serie di dibattiti sui temi dell’energia e dell’ambiente condotti da Alessandro Cecchi Paone e Massimiliano Ossini di Linea Verde; temi caldi tra quello trattati figurano la scarsità di fonti di energia e del cambiamento climatico che i 120 Capi di Stato e di Governo, che hanno partecipato all’ultimo G8, hanno affrontato per dare un impulso politico rilevante per favorire un’intesa globale sul clima e la promozione di un modello di sviluppo sostenibile. Su questi temi, infatti, a dicembre 2009 si terrà la Conferenza di Copenhagen, il summit mondiale sul clima che dovrebbe dare atto alla firma di un nuovo trattato detto post Kyoto, che dovrebbe entrare in vigore nel 2013 e che organizzerebbe, per i prossimi venti anni, l’economia mondiale e i rapporti tra economia, lo sviluppo, il benessere e la gestione dell’ambiente. Si tratta della più grande fase di negoziato mondiale in vista di un accordo mondiale sul futuro dell’umanità.
 
E intanto, a conclusione dell’iniziativa, domenica è stata festeggiata presso Villa Borghese a Roma la “Night Geo Session”, un marchio che sarà declinato in un programma tv, un programma radio, una serie di dischi e dvd ed eventi live emozionanti, ma anche una festa dei canali National Geographic (media partner del festival) con Alex Braga e Claudio Coccoluto e alcune performance video a base delle più belle e spettacolari immagini legate all’ambiente e trasmesse da National Geo.
Il link per vedere il video del promo in onda sui canali Sky è

http://www.youtube.com/watch?v=Cnai8wMqyLs

Commenti all'articolo

  • Di Renzo Riva (---.---.---.28) 4 ottobre 2009 09:55

    Oggi si devono dare risposte puntuali e non risposte evasive.
    Continuare poi con considerazioni capziose e fuovianti quando non fossero pure strumentali è da irresponsabili.

    Ricordo a tutti che le piccole-medie imprese, strozzate da i costi impropri fra i quali quelli dell’energia, stanno delocalizzando all’estero oppure nel meridione d’Italia dove c’è illegalità diffusa: leggi lavoro nero, evasasione fiscale e altro e questo dà la misura di cosa potremo attenderci per il futuro.

     

    Irresponsabili di tutto il Mondo unitevi!

    Il futuro senza energia economica ed abbondante riproporrà forme di schiavitù nuove.
    Dico alle “anime belle” che l’abolizione della schiavitù fu possibile quando l’energia muscolare fu sostituita e la rivoluzione industriale la permise con l’energia meccanica ottenuta dalle caldaie a vapore alimentate dal carbone.

    Senza energia economica ed abbondante scordatevi la

    DEMOCRAZIA

    come oggi viene intesa.

     

    COS’È L’ E N E R G I A?
    Energia è la capacità di svolgere lavoro, nello specifico lavoro meccanico. L’energia trasformata in lavoro meccanico si concretizza in beni di consumo e in servizi, in definitiva in benessere. Maggiore è la quantità d’energia fruibile a basso costo, maggiore è la quantità di lavoro meccanico, beni e servizi, grazie ad essa fruibili, in definitiva maggiore è l’opulenza d’una società,
    Come si fa ad avere un’idea a “misura d’uomo” della quantità d’energia che oggi utilizziamo?
    Facciamo riferimento proprio all’uomo, la cui potenza media, sotto sforzo protratto, è di un decimo di cavallo, pari a circa 75 Watt, ovvero la potenza assorbita da una lampadina tradizionale di media potenza.
    Per azionare un moderno ferro da stiro di 1000 Watt (W) si dovrebbe impiegare l’energia di almeno 13 uomini; andare in giro con una vettura di media potenza (70 CV) è come farsi scorazzare da una portantina sorretta da 700 schiavi. Una cosa impensabile persino per il più folle e megalomane degli imperatori romani.

    L’importanza dell’energia in una società moderna
    Fu l’introduzione del cavallo, al traino dei carrelli prima spinti dall’uomo, nelle miniere inglesi di carbone, che, aumentando la produttività per addetto e di conseguenza riducendo i costi del chilogrammo di carbone, rese possibile la prima rivoluzione industriale, consentendo l’impiego e la diffusione delle prime macchine termiche negli opifici.
    Il lavoro meccanico a costi competitivi che si sommava a quello manuale dell’uomo consentiva di accrescere la produzione di beni ed i consumi, di produrre maggiore ricchezza con beneficio di tutti, anche se all’epoca si organizzò un movimento tipo “no global” che si opponeva alla diffusione delle macchine, divenuto famoso con il nome di luddismo.

    RISORSE NATURALI DI COMBUSTIBILI
    Fonte……………………………anni
    Petrolio……………………………40
    Gas………………………………..50
    Carbone…………………………200
    Uranio…………………………..200
    Lignite………………………….300
    Uranio in surgeneratori……20.000
    Uranio e torio in surgeneratori …infinito

    Per quanto concerne le riserve stimate di combustibili fossili, va fatto presente che lo sfruttamento di riserve non convenzionali di combustibili fossili (giacimenti dei fondi oceanici, scisti bituminosi, idrati di metano) potrebbe elevare di diverse centinaia d’anni l’attuale disponibilità dalle riserve convenzionali, anche se va detto che lo sfruttamento dei giacimenti non convenzionali pone problemi severi sia di carattere ambientale che di costi. Quanto all’uranio, questo elemento può estrarsi, ma ad un costo sino a 10 volte quello attuale d’estrazione, da giacimenti convenzionali, anche dall’acqua marina che ne contiene in concentrazioni di circa 3 ppb (parti per miliardo). C’è però da notare che l’impiego di reattori di nuova generazione porterà la durata delle riserve d’uranio a 20.000 anni.

    Le risorse naturali d’Uranio
    Le riserve accertate d’Uranio sono oggi più ricche in potenzialità energetica di quelle petrolifere, benché siano state finora meno investigate. I Giapponesi studiano l’estrazione dall’acqua del mare… cosa possibile e che darebbe accesso a quantità ancora più significative, ma con un prezzo del kg di Uranio molto più elevato dell’attuale.
    In certe regioni si trova Uranio nel minerale in natura fino al 50% di purezza (per esempio Cigar lake in Canada).

    Si dimostra che al raddoppio dei prezzi dei vari combustibili risulterebbe che l’aumento percentuale del prezzo del kWhe (chilowattora elettrico) prodotto è pari a:

    Nucleare………….. 9%
    Carbone…………. 31%
    Gas…………………66%

  • Di Fabio Barbera (---.---.---.162) 4 ottobre 2009 10:11
    Fabio Barbera

    la risposta mio parere sta nell’energia pulita e nelle fonti di energia rinnovabili (economiche ed abbondanti). Il resto è solo (dico SOLO) politica e interessi di pochi vecchi potentati. Ridurre le emissioni inquinanti ed evitare di usare materiale radioattivo (dannoso) è un obiettivo da raggiungere se si vuole continuare a parlare a lungo termine di vita sulla terra, non è solo la polemica di qualche movimento ma la giusta e perentoria decisione di istituzioni internazionali e del protocollo di kyoto.

    P.S. Manifestazioni come il "Festival Internazionale dell’Ambiente" non sono fuorvianti, anzi: servono a ricordarci che la risposta non sta ancora nel carbone o nel petrolio ma in una nuova giusta intesa tra la natura e l’uomo, tra l’energia messaci a disposizione dall’ambiente e le esigenze energetiche dell’uomo consumista post-moderno. Sta alla nostra società progredita (spero) imparare a consumare meno e trovare, attraverso il progresso e le tecnologie sempre più avanzate, nuovi metodi per produrre energia (sole, aria, idrogeno, acqua, spazzatura, vento ecc ecc).

    Saluti, Fab

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