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Il Cavaliere invadente ostacola la fuga e nel frattempo si svolgono i funerali

«Orde di sciacalli che stanno calando a L’Aquila? Ma non scherziamo. Quello che vede è quello che è: qui in città ci siamo praticamente solo noi. Ovvio che qualche banditello locale c’è, lo abbiamo anche visto e alcuni presi, ma anche se riesce a sfuggire al nostro controllo poi rischia la vita. I crolli continuano in ogni momento».

Il finanziere membro di una delle squadre anti sciacallaggio operanti nel centro del capoluogo abruzzese è categorico. L’allarme sciacalli, almeno in città, c’è ma è assolutamente sotto controllo. Altro invece potrebbe avvenire in località vicine ma non colpite dal sisma, e gli investigatori ipotizzano la mano di alcune piccole bande di sciacalli sulle catene di sms allarmanti circolati ieri in più zone. Un modo per far allontanare gli abitanti dalle proprie case non lesionate o a rischio, per poi colpirle indisturbati in tutta comodità. Intanto L’Aquila diventa sempre più spettrale.

Dopo la scossa delle 19 e 30 de l’altroieri è iniziato un vero e proprio esodo. La città è attraversata da un’unica strada praticabile, bloccata perennemente da colonne di mezzi militari o della Protezione civile o da auto di cittadini cariche di bagagli che cercano di raggiungere o l’Adriatico o Roma. C’è un’atmosfera strana, quasi da fronte di guerra dopo una battaglia. Ormai la città è frequentata solo da soccorritori o gruppetti di giornalisti frustrati. E la scossa di ieri ha creato anche altri problemi, gravi. Fra cui quello di nuovi crolli, danni, anche lontano dal centro e di scavi interrotti per alcune ore. Un dato preoccupante, però, è quello del corto circuito nelle comunicazioni e nell’uniformità dell’erogazione dei soccorsi.

Paradossalmente sono perfino eccessivi e il numero sta causando l’effetto del reciproco ostacolarsi. A complicare per alcune ore la situazione ogni giorno è la puntuale visita del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che di fatto blocca uno dei principali centri di comando e coordinamento nella scuola della Guardia di finanza, distoglie centinaia di persone dal proprio lavoro sul territorio per le parate di rito, crea caos nella già precarissima viabilità cittadina con le proprie esigenze di sicurezza. Disagi amplificati poi dal tour turistico all’ora di pranzo di alcuni membri del governo. E inevitabilmente i pochi abitanti rimasti sul luogo, e anche molti appartenenti all’esercito dei soccorsi, iniziano a vedere queste quotidiane esternazioni con irritazione. Nel 1915, il re d’Italia, in visita al territorio abruzzese dopo il sisma che causò circa 30mila morti, venne contestato duramente perché per le sue esigenze di viaggio e di sicurezza aveva interrotto per un giorno il flusso dei primi soccorsi già in ritardo di un paio di settimane. Oggi, Berlusconi è stato a un passo da ricevere un’accoglienza del genere. E a proteggerlo per ora c’è anche il deserto creatosi dopo il sisma in città. Nella provincia i danni sono aumentati, anche se i soccorsi, benché a macchia di leopardo, stanno entrando a regime. E iniziano a svolgersi i primi funerali.
 
Assistiamo ai primi preparativi al campo di raccolta di Fossa, uno dei più caotici, ma nel caos efficienti, dove la Protezione civile (il coordinamento del Lazio) è riuscita ad approntare, lavorando 48 ore consecutivamente, una tendopoli che da questa notte ospiterà tutti gli abitanti rimasti senza una protezione. Veniamo a conoscenza di altri funerali in corso in tutti i paesi, anche se un numero ormai imprecisato di non identificati (da 12 a 19 a seconda dell’interlocutore) rimane nelle celle frigorifere di una vecchia industria alimentare visto che l’obitorio dell’ospedale San Salvatore è inagibile. Non esistono dati certi, ormai nessuno si azzarda più a fare previsioni sul numero dei morti, degli sfollati, delle dimensioni economiche dei danni. E soprattutto sui tempi della ricostruzione. Cambiano di ora in ora. Secondo un ingegnere della Protezione civile «ci vorranno dieci anni per tornare alla normalità». Secondo le previsioni di Silvio Berlusconi, ne basteranno due.

Commenti all'articolo

  • Di sanditaly (---.---.---.41) 9 aprile 2009 10:37

    Ieri Berlusconi in conferenza stampa Silvio Berlusconi ha espresso la ferma volontà di introdurre un nuovo reato, che forse chiamerà di sciacallaggio, per il quale intende applicare pene severissime.
    Peccato che nel nostro sistema giuridico, in virtù del principio di legalità penale, sia il fatto che costituisce reato sia la sanzione che si intende applicare devono essere espressamente previsti dalla legge, la quale in materia penale non puo’ mai essere retroattiva.
    Peccato che per introdurre un reato bisogna che il Parlamento approvi la legge che lo prevede, e che questa sia promulgata. Il che significa che, qualora venisse effettivamente introdotto il reato, i buoi saranno da tempo scappati dalla stalla, e al limite l’ innovazione varrà per il prossimo terremoto.
    Ma soprattutto, peccato non avere una Stampa all’altezza della situazione.
    Nessun TG, quotidiano o organo di informazione ha ritenuto di evidenziare che quelle del Premier erano parole in libertà, disgiunte da ogni riferimento concreto al nostro sistema penale.
    Ancora una volta, l’Infomazione (anche quella comunista) ha lasciato che passasse un’altro messaggio fuorviante, e andasse in onda un altro bello SPOT gratuito!

    Concludo con una previsione: secondo me fra qualche settimana Berlusconi dirà che le sue buone intenzioni sono state frustrate dagli ostacoli frapposti dal sistema democratico, e magari comincerà ad aggredire anche il principio di legalità !

  • Di emilio (---.---.---.16) 9 aprile 2009 12:24

    Vergogna !!! mai una cosa che vada bene . Se viene non va bene perche’ ostacola, se non viene non va bene perche’ non gli interessa, se evidenzia un problema come quello dello sciacallaggio non va bene lo stesso; tra l’altro sono stati i media a mettrelo in primo piano , dato che Silvio nelle sue conferenze ha detto molte cose tra cui questa . Mi torna in mente il ritornello di quella canzone che faceva " se fai il bravo ti tirano le pietre , se fai il cattivo ti tirano le pietre ". Possibile che in ogni occasione non si faccia altro che polemizzare ?

    • Di Antonio DS (---.---.---.20) 10 aprile 2009 14:52

      Vergogna piuttosto a chi vorrebbe mettere il bavaglio se la pensi diversamente,
      io non posso sentirmi rappresentato da questi politici che non provano un minimo d’imbarazzo, nemmeno di fronte a quelle piccole bare bianche, che anzi oggi si pavoneggiano di efficienza interventistica dopo avere, per anni o addirittura decenni, ignorato volutamente ed anzi aver agevolato le condizioni per cui, ladri e farabutti, come quelli che hanno costruito l’ospedale o la casa dello studente, la fanno sempre franca; io li considero abusivi e indegni del ruolo che ricoprono, non li considero nemmeno italiani, ma al pari dei peggio conquistadores sono solo degli invasori degni del peggior disprezzo.
      Onori al Presidente Napolitano, che almeno in questa occasione pare svegliarsi da un profondo torpore!

  • Di pau (---.---.---.93) 9 aprile 2009 12:45

     Ma dico io... la smettete di scrivere queste idiozie? Ogni occasione è buona per fare polemica e propaganda. Berlusconi ha fatto il suo sacrosanto dovere di capo di stato e chi dice che ostacola i soccorsi dice delle idiozie. Non avete proprio vergogna e nemmeno rispetto per la gente che lavora e fornisce aiuti. Io ho perso 4 persone nel terremoto e questo articolo mi fa schifo. Non usate i morti per fare politica o propaganda e rimuovete questa spazzatura dalla rete. Vergognatevi.. siete voi gli sciacalli ed il cancro di questa nazione.

    • Di pint74 (---.---.---.121) 9 aprile 2009 23:11
      pint74

      Invece quello che fanno vedere i Tg o che scrivono i giornali nazionali non è sciacallaggio?
      Quella è informazione,vero?Soprattutto quando fanno domande stupide del tipo "come si sente" oppure "che cosa ha provato".Per non parlare della gara alla foto più sconvolgente o toccante.Quella si che è vera informazione,degna di una nazione come la nostra.
      Il dovere di capo dello stato (s minuscola per questa Italia) è fare sparate degne di uno show comico durante una calamità che ha causato centinaia di morti.
      Alla fine ogni popolazione ha i politici che si merita...

    • Di piero (---.---.---.253) 12 aprile 2009 10:11

      Berlusconi non è (ancora) il capo di stato.Se lo diverrà saremo declassati a staterello.

  • Di (---.---.---.191) 9 aprile 2009 13:26

    vergognati ,sei l’ultimo avanzo dei comunisti rimasti ,l’italia ama berlusconi ,l’italia vota berlusconi ,l’italia ha voluto silvio berlusconi ,l’italia ammira il nostro presidente del consiglio berlusconi ,che risolve i problemi come napoli ,in sicilia la palermo messina dopo 40 anni e l’emergenze come ora ,non andra’ via da li se non risolve w berlusconi viva l’italia ed il popolo delle liberta’ ,complimenti per il cattivo esempio di sciacallaggio giornalistico a sfondo politico ,non vi fermate neanche davanti alle tragedie ,siete privi di rossore in viso 

    • Di Peppe (---.---.---.16) 9 aprile 2009 17:22

      Eh???? I problemi di Napoli risolti? Ma quando mai! Stan proteggendo una discarica di Stato abusiva! Han messo a gestire l’emergenza lo stesso incompetente che ha gestito il problema monnezza di Napoli! Costui e’ cosi’ capace che invece di ascoltare l’opinione di un professore lo ha arrogantemente denunicato!
      La Palermo Messina non e’ finita, e non finira’ mai finche’ ci saranno le cosche a papparsi il denaro di Stato.

      SVEGLIA! Babbo natale non esiste! Non si possono avere tasse basse e servizi pubblici completi ed efficenti, con quale soldi si dovrebbero pagare? Soprattutto se si vuol mantere la corruzione cosi’ com’e’.

      Per quanto riguarda il "L’Italia ammira Berlusca e lo vota" ti do’ ragione, circa il 50% degli italiani sono fermamente convinti che questo individuo stia lavorando per noi invece che per pararsi il culo. Questa e’ una gravissima colpa che restera’ agli atti della storia. Un domani non si dica che l’Italia era contro Berlusconi perche’ se affondiamo nel letame e’ anche e soprattutto colpa "nostra". Anche Mussolini in principio fu supportato da una parte degli italiani, quelli piu’ sensibili al suo populsimo razzista e autoritario. Idem per il Berlusca

    • Di it_211 (---.---.---.77) 12 aprile 2009 17:52

      Bhè che abbia risolto il problema a Napoli non nè sarei tanto sicuro... Comunque almeno per il momento è andata bene. Poi adesso bisogna vedere se con la sua " bravura" riuscirà a ricostruire nel più breve tempo possibile. SPERIAMO CHE NON CI SIA UNA NUOVA IRPINIA... dopo deceni la gente viveva ancora nei container.. Nota storica: Il terremoto alle ore 5:21 del 28 dicembre 1908 in 37 "interminabili" secondi danneggiò gravemente le città di Messina e Reggio Calabria. Un mio collega di messina mi raccontava, mentre si parlava del disastro attuale, che la gente vive ancora in baraccopoli di fortuna. Quindi ai posteri l’ardua sentenza.

  • Di Non a L’Aquila, purtroppo (---.---.---.123) 9 aprile 2009 13:59

    Buttarla in caciara, tanto per cambiare. Comunista, fascista...
    Dove siete voi? Siete lì? State vedendo quello che succede sul posto o parlate guardando le tv?
    Orsatti era lì, ha visto con i suoi occhi, è lì e racconta quello che sta succedendo.
    Ha raccontato degli sfollati, delle scosse, dei problemi che ci sono, di come l’informazione tratta le notizie e di come i nostri governanti le trattano.
    Berlusconi c’entra nel momento in cui la sua presenza sposta 500 persone (anche se fossero 50 sarebbe grave), tirate via da un lavoro ben più importante. è giusto che visiti quei luoghi, è il premier e deve farlo. Ma una volta basta e avanza, tutto il resto, le chiacchiere, i 24 mesi che ci vorranno per ricostruire, le promesse etc lasciano il tempo che trovano. Ora quella gente non ha bisogno di promesse, che vengano da destra o da sinistra, ma ha bisogno di aiuto materiale e se questi aiuti sono in qualche modo intralciati è bene che si sappia.
    Saluti

  • Di Elena (---.---.---.235) 9 aprile 2009 14:14

    Non trovo parole per esprimere il mio disappunto, è da ieri che ve la menate con questi articoli.Non ve la siete sentita i dare la responsabilità del terremoto a Berlusconi ed ecco che lo accusate di invadenza e di ostacolare i soccorsi. Mi chiedo come possano venirvi in mente queste cose, siete andati a studiare che il reato di sciaccallaggio non può essere retroattivo, credetemi ci vuole arte per pensare queste fesserie in un momento come questo.Pensate piuttosto ad inserire i c.c. ed i numeri utili per inviare aiuti a questa popolazione in ginocchio, che certamente con questi articoli, non state aiutando a rialzarsi.

  • Di Xy over sessanta (---.---.---.111) 9 aprile 2009 15:31

    E’ corretto che il Presidente del Consiglio si rechi personalmente e pressochè quotidianamente sul luogo del disastro, è nell’interesse delle persone colpite da tale disgrazia al fine di sovrintendere in modo responsabile a tutto quanto è necessario. la sua presenza non vuole esseredemagogia politica come dite Voi, certo questo è il vostro modo di attaccare, un modo alquanto subdolo ed infantile.

    • Di (---.---.---.150) 9 aprile 2009 15:56

      bravo, enon solo Lui, ma tutti sti politici che sfruttano le tragedie altrui per farsi un po’ di propaganda, ora che si va verso le solite elezioni, ma se è così coinvolto nel dolore altrui perché non prende una pala, un piccone e non piega la schiena a telecamere spente?
















    • Di Katia (---.---.---.48) 9 aprile 2009 16:31

      Perchè verrebbe subito confrontato con il Capo del ventennio, che partecipava ai lavori agricoli a torso nudo. Non vale la pena sprecarsi per il popolo, sempre INGRATO - basta ricordare Giulio Cesare. I comunisti ancora vivi sono la vergogna dell’Italia!

    • Di Pietro Orsatti (---.---.---.235) 9 aprile 2009 16:44

      mi sono astenuto finora dal rispondere a chi la sta buttando (loro sì) in politica... non serve neanche che lo faccia io, Riporto un’agenzia di poche ore fa

      " Poco prima di entrare nella tendopoli che ospita gli sfollati di Onna il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, circondato dalla scorta ma assediato dagli operatori dell’informazione giunti a testimoniare la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo, ha fatto capire chiaramente di non gradire affatto l’assembramento: «Non sono venuto qui per farmi fotografare». Il presidente, visibilmente turbato dalla calca dei giornalisti, cameramen e fotografi alla fine ha lanciato una richiesta ai mezzi di comunicazione: «Fatevi da parte». (Fan/Zn/Adnkronos)"

      invece di buttarla sempre in propaganda e vedere comunisti a ogni angolo ragionate con il vostro cervello e soprattutto informatevi. L’ignoranza non è un’attenuante.

    • Di Peppe (---.---.---.16) 9 aprile 2009 17:30

      E’ "gentile " passare dalla popolazione e comunque andare a vedere cosa succede, ma dietro ad un presidente del consiglio ci sta un’enturage di carabinieri, guardie di sicurezza, giornalisti ecc. Berlusca e’ un capo di Stato ed e’ necessario fornirgli una protezione adeguata, quindi ci saranno meno carabinieri ad arrestare sciacalli.

      Inoltre, siccome attorno al Berlusca ci ruotano molte persone, ci saranno anche molti mezzi e uomini in generale che incasineranno ancora di piu’ la situazione. Anche Pertini volle andare a prestar soccorso ma si rese conto solo che aveva solo portato casini, in quanto tutti erano occupati a proteggere lui piu’ che prestar soccorso.

      Mi sta bene che Berlusca passi a vedere cosa succede, ma deve essere nel momento adeguato e non deve far casini. Non vorrei che questo stare a fianco alle vittime sia solo l’ennesimo trucchetto per farsi pubblicita’ e rimbambire un po’ di gente con i suoi annunci sensazionalistici.

      La cosa piu’ importante e’ non intralciare i soccorsi, la bella presenza viene dopo.

    • Di piero (---.---.---.253) 12 aprile 2009 10:22

      Il nostro capo del governo vuole sovrintendere su tutto tant’è che in un processo dove in primo grado il corrotto è stato condannato a interdizione da pubblici uffici e quattro anni e mezzo di carcere il corruttore si è fatto confenzionare una legge ,già dichiarata incostituzionale,per evitare di essere accomunato alla condanna.Sveglia,italiani.

  • Di mauro bonaccorso (---.---.---.232) 9 aprile 2009 17:36
     
    Pietro Ho apprezzato il tuo lavoro e vorrei esprimere la mia indignazione verso coloro i quali, approfittando del dolore altrui, vomitano commenti impertinenti su articoli come il tuo che, con dovizia di particolari, informa chi non può farlo direttamente sul posto.
    Invito i suddetti commentatori a leggere gli articoli,e soprattutto a capirli, prima di esprimere giudizi infondati oltre che tendenziosi, in pieno accordo con la propaganda di tipo bellico che conosciamo già, avendola studiata bene a tempo debito.
    Se questi personaggi la smettessero di prodigarsi in elucubrazioni mentali che partendo da artificiose contrapposizioni storico politiche non giungono mai a capo di un ragionamento degno di questo nome, avrebbero fatto il primo passo verso una consapevolezza che dolorosamente li porterebbe a riconsiderare le scelte superficiali che li caratterizzano.
    Complimenti.
    Mauro
     
  • Di Patrizia Chiara (---.---.---.227) 10 aprile 2009 16:40

    Berlusconi sfrutta anche oggi il lutto nazionale per farsi indegna pubblicità elettorale.Lo sciacallaggio lo fà il Premier

  • Di (---.---.---.187) 12 aprile 2009 17:18

    Non so perchè (o forse sì), ma credo che nel prossimo decreto legge ci sarà un emendamento che salva i costruttori disonesti (legge ad amicum)

  • Di lisa (---.---.---.190) 12 aprile 2009 23:00

    io penso che agli abruzzesi e ai sardi dovrebbero bastare le promesse elettorali del nostro premier .Ci ha imposto come fece Calligola dei servi ai suoi ordini(Chiodi e CAppellacci) e non ha mantenuto le promesse di milioni per infrastrutture e posti di lavoro.Vinte le elezioni non si è più visto.E’ricomparso adesso per il terremotto a fare altre promesse che non manterrà.Già ora gli servono i voti per le europee.Abruzzesi,sardi e tutti gli italiani non facciamoci fregare un’altra volta.

  • Di Frattaglia (---.---.---.203) 13 aprile 2009 11:58

    Comunque sta a quelle persone aprire gli occhi ed iniziare a vedere... se non lo fanno, mi dispiace dirlo, cavoli loro.

  • Di maurizio (---.---.---.80) 13 aprile 2009 12:19

     una puntualizzazione per katia: a farsi fotografare impegnato in lavori agricoli è stato tonino di pietro, non berlusconi. giusto per mettere i puntini sulle i ...

  • Di pietro (---.---.---.128) 14 aprile 2009 00:55

    rimanendo sul pezzo di orsattI. 

     meno male che qualcuno scrive anche cose incazzate e non solo cazzate di regime

     l’articolo ci ricorda che non siamo liberi nè di pensare nè di agire.
     "democraticamente" infatti accettiamo che lo stato rappresentato da quattro straccioni egocentrici sciacalli amorali e cinici permettano di regolarci, perimetrarci, imbavagliarci

     la nostra vita è militarizzata e tutto passa dalle mani di chi detiene armi&potere, consenso estorto con la propaganda

     la sapienza della gente è stata disinnescata (la saggezza popolare sostituita da una fallibile scienza arrogante che denuncia ma che non risolve)

     gli sciacalli sono a roma, ma anche a milano ecc ecc

     questi governanti, specie quelli che il giorno prima della tragedia eliminavano 510 milioni di euro per il recupero dell’edilizia scolastica e per la prevenzione dei terremoti, non solo non dovrebbero fare le passerelle sulle macerie, ma dimettersi

     agoravox è un sito di libertà e va difeso con tutte le nostre forze

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