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“I numeri del cancro in Italia 2015”: 1000 diagnosi di tumore al giorno. Lorenzin: "Il concetto di cancro come ‘male incurabile’ appartiene al passato"

E’ stato recentemente presentato il quinto rapporto dell’Aiom (associazione italiana di oncologia medica) e dell’Airtum (associazione italiana registri tumori). I dati contenuti nel rapporto sono molto interessanti.

Ogni giorno in Italia si diagnosticano 1.000 nuovi casi di tumore e, negli ultimi periodi, se ne stanno diffondendo di nuovi, come quello al pancreas, per il quale gli strumenti di controllo sono ancora poco efficaci. Il progressivo aumento dell’ invecchiamento della popolazione accresce, inoltre, il rischio che si sviluppino i tumori.

L’Italia resta, comunque, uno dei Paesi con il tasso di sopravvivenza più elevato in Europa. Per la prima volta in Italia, poi, diminuisce il numero di uomini colpiti dal tumore, con 194.400 nuove diagnosi stimate nel 2015 (erano 196.100 nel 2014, 199.500 nel 2013).

Non si registra, invece, la stessa tendenza fra le donne: i nuovi casi sono in lieve crescita nel sesso femminile (circa 169.000 nel 2015). Emerge, in particolare, la diffusione del vizio del fumo. Il 23% delle italiane è tabagista, con ricadute evidenti: tra il 1999 e il 2010 l’incidenza del tumore del polmone è diminuita del 20% tra gli uomini, mentre si registra un +36% fra le donne.

Nel 2015 sono stimate complessivamente 363.300 nuove diagnosi di cancro: la neoplasia più frequente è quella del colon-retto (52.000), seguita da seno (48.000), polmone (41.000), prostata (35.000) e vescica (26.000).

Carmine Pinto, presidente nazionale dell’Aiom, ha così commentato i contenuti del rapporto: “I nuovi dati confermano la riduzione della mortalità nei due sessi per il complesso dei tumori e per molte neoplasie a più elevato impatto. E’ la dimostrazione che l’azione del sistema sanitario nazionale è efficace.

Serve, però, maggiore impegno nelle campagne di sensibilizzazione per trasmettere i messaggi chiave della prevenzione oncologica: no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta. Seguire uno stile di vita sano permette di salvare milioni di vite”.

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dichiarato: “Evidenze scientifiche dimostrano i grandi passi in avanti compiuti negli ultimi anni. Oggi possiamo affermare che il concetto di cancro come ‘male incurabile’ appartiene al passato. Grazie al progresso della scienza, i tumori stanno diventando sempre più una malattia cronica.

Tuttavia, nonostante gli straordinari successi della ricerca grazie a trattamenti sempre più mirati e altamente specializzati, la patologia resta, anche a causa dell’effetto dell’invecchiamento, una delle prime cause di morte della popolazione.

Per questa ragione dobbiamo potenziare i nostri sforzi e la capacità di coordinare e sostenere l’attività di prevenzione e di assistenza. Dobbiamo tutti insieme professionisti, istituzioni e cittadini impegnarci costantemente per continuare a tenere alto l’attuale livello del sistema sanitario italiano, considerato uno dei migliori del mondo, e ancor di più dobbiamo rafforzare la collaborazione fra istituzioni e clinici, affinché vengano superate le divaricazioni assistenziali che, purtroppo, ancora oggi esistono in diverse realtà del nostro Paese”.

Ha poi sottolineato Emanuele Crocetti, segretario dell’Airtum: “La sopravvivenza in Italia risulta per molte neoplasie superiore alla media europea. Anche il confronto con i Paesi del nord Europa, dove solitamente si registrano i valori più elevati di sopravvivenza, offre informazioni incoraggianti sull’efficacia globale del nostro sistema sanitario nelle sue componenti preventive, diagnostiche e terapeutiche. In molti casi infatti (stomaco, fegato, pancreas, colon, polmone, prostata e rene) le percentuali di sopravvivenza in Italia sono più alte rispetto alla media del nord Europa”.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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