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 Home page > Attualità > Cronaca > I gioielli regalati da Berlusconi a Ruby sono rubati?

I gioielli regalati da Berlusconi a Ruby sono rubati?

I magistrati milanesi che indagano sul rilascio dell’allora minorenne Ruby e sul giro di prostituzione d’alto bordo nei locali della "movida” meneghina rivolteranno come un calzino il Kinderheim di Sant’Ilario.

Ad ammetterlo è stata la stessa responsabile del “Kinderheim” del quartiere genovese di Sant’Ilario, la comunità per minori abbandonati o pregiudicati in cui doveva essere recuperata Ruby, l’escort minorenne di nazionalità marocchina che fin dall’inizio della sua adolescenza era stata avviata alla prostituzione nei locali e nelle ville della Milano-bene da personaggi altolocati e che, lo scorso ventisette maggio, pur essendo pregiudicata per furto era stata rilasciata dalla Questura di Milano, probabilmente con il consenso del Tribunale dei Minori del capoluogo lombardo, a seguito di una specifica richiesta, rivolta al Capo di Gabinetto dell’Ufficio di Polizia da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Come da richiesta del Cavaliere di Arcore l’immigrata extra-comunitaria fu affidata alla consigliera regionale lombarda, iscritta al Pdl e fedelissima di Berlusconi, Nicole Minetti che doveva, su mandato della stessa giustizia minorile, sorvegliarla e garantirne il recupero sociale. Detto fatto: appena uscita dalla Questura la Minetti l’affidò all’escort brasiliana, ma lei dice di essere semplicemente un’indossatrice, Michelle Conceincao che la riportò ad una vita viziosa, sregolata ed in cui la donna è apprezzata solamente come merce di scambio. Successivamente Ruby fu internata in una comunità di recupero per minori, il Kinderheim di Genova. Qui arrivò con molte valigie ed un pacchetto di preziosissimi gioielli. Alcuni di essi, specificatamente una catenina di marca “Damiani” ed un Rolex da polso “Daytona”, le erano stati regalati, sembra, da Silvio Berlusconi in persona che Ruby aveva conosciuto a Villa San Martino, pur se ha sempre tenuto a sottolineare come non ci siano state effusioni e contatti sessuali tra i due.

Come ha ammesso la stessa responsabile del centro, Gigliola Graziani, di fronte ai giornalisti un bel giorno della scorsa estate la porta della camera di Ruby fu trovata forzata. Dalla stanza erano scomparsi proprio i gioielli. Fu presentata denuncia ai Carabinieri di Genova e sul fatto indaga ora la Procura della città ligure. Dopo pochi giorni nel giardino attiguo alla comunità per minori gran parte dei gioielli della giovanissima marocchina furono ritrovati. Del rinvenimento vennero informati nuovamente i Carabinieri che li fotografarono. Mancavano all’appello proprio i due preziosissimi gioielli regalati alla ragazza dal Premier italiano. Qualcuno temeva che la collana e l’orologio fossero troppo compromettenti e discretamente provvide a farli sparire? Secondo le responsabili del centro no, il furto fu solamente opera di altre ospiti del centro che poi, accortisi del valore dei gioielli regalati dal Premier, provvidero a farli sparire ed a cederli ad altri ricettatori loro amici. Sarà ora la magistratura a cercare di stabilire la verità. Di certo è che al Kinderheim di Nervi dall’arrivo di Ruby le regole severe che dovrebbero sovrintendere alla vita di una Comunità del genere furono stravolte. La ragazza marocchina godeva di una libertà assoluta, tanto che la Polizia più volte la pizzicò con centinaia se non migliaia di euro in tasca probabile provento di serate in cui non è escluso lo scambio con clienti di sesso mercenario. Probabile che ora i magistrati milanesi, titolari dell’inchiesta sulle “escort” d’alto bordo anche minorenni, vogliano vederci più chiaro sulla gestione di questo Centro d’accoglienza, fin troppo accogliente per molti. 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.250) 9 novembre 2010 09:05

    Buon giorno, sono l’autore dell’articolo, cioè Sergio Bagnoli.

    Il titolo originale dell’articolo era : I gioielli regalati da Berlusconi a Ruby sono stati rubati?

    Purtroppo qualcuno nella redazione di Agoravox ha sbagliato a scrivere il titolo ed gli ha dato un senso del tutto fuorviante. Spero che ci si corregga in tempo. Grazie,

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