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Guillermo Del Toro dirigerà "Lo hobbit"

Chi ha letto Il signore degli anelli prima che Peter Jackson lo trasformasse in una trilogia filmica dal successo planetario, sa bene che la corposa trilogia di Tolkien era preceduta da un quarto volume.

Il quarto volume si chiama Lo hobbit e racconta le vicende che precedono la saga di Frodo e della compagnia dell’anello.

Protagonista della vicenda è Bilbo Baggins, zio di Frodo, che poi compare solo all’inizio della trilogia.

Lo hobbit
è un libro eccezionale, complesso, fantastico.
Sapere che sarà Guillermo Del Toro a farne la trasposizione cinematografica è garanzia di qualità.

Del Toro ha dimostrato di saperci fare alla grande con personaggi difficili e dalla realizzazione tecnica molto complessa e nella Terra di mezzo personaggi del genere si sprecano veramente.

Le riprese cominceranno nel 2010 ma Del Toro (e Peter Jackson che ha la responsabilità dell’intero progetto) stanno lavorando già da tempo per mettere insieme un cast di tecnici in grado di gestire la monumentale opera.



Già... perchè i due ci comunicano che i giorni di lavorazione sfioreranno l’anno e che la vicenda è così complessa che alla fine di film ne verranno fuori addirittura due.

Non oso immaginare a quanti zeri saranno le cifre che verranno impiegate ma quello che mi interessa è che venga fuori una pellicola degna di essere ricordata.

A proposito... per il momento non se ne parla, ma chi vuole scommettere che alla fine il film (anzi i film) verranno girati in 3D?

Si parla invece (inevitabilmente) degli attori che prenderanno parte all’impresa. Mentre alcuni protagonisti della saga di Jackson torneranno a vestire i loro ruoli, non si hanno notizie relative al protagonista assoluto.

Qualcuno conosce uno hobbit molto bravo, in grado di interpetare Bilbo Baggins?

Qui la casa originale di questo articolo.

(immagine tratta da costumzee)

Commenti all'articolo

  • Di MioMalgrado (---.---.---.53) 23 giugno 2009 20:17

    Mmh. Come può un ’quarto volume’ precedere la trilogia? Dire semplicemente che Il Signore degli Anelli è seguito ed evoluzione de Lo Hobbit (pubblicato venti anni prima) non sarebbe stato più accurato e chiaro?

  • Di Astrogatto (---.---.---.6) 24 giugno 2009 23:40

    Non sono d’accordo che Guillermo del Toro sia sinonimo di qualita’. Lui stesso ha detto in una sua intervista che intende trasformare Lo Hobbit da favola per "bambini" a favola per "adulti" .
    Cioe’ trasformandolo in un racconto in cui abbondano elementi horror-dark ed effetti speciali.
    Qindi del tutto lontano dalle intenzioni di Tolkien. Il quale non aveva certo bisogno della truculenza e del baccano effettospecialesco per raccontare le sue storie.
    Il SdA di Tolkien ti accompagna con discrezione, dolcezza e maestria narrativa lungo tutta la storia.
    La trilogia di PJ ti trascina violentemente in un turbine effettospecialesco che alla fine ti spacca i timpani e ti lascia stordito.
    Guillermo del Toro mi sembra quindi sulla stessa strada..... ottima per il business

    • Di soloparolesparse (---.---.---.167) 25 giugno 2009 08:42
      soloparolesparse

      ...bhe... non ho mica detto che Del Toro è sinonimo di aderenza alla storia originale... ho detto che è sinonimo di qualità nel senso che sono certo che realizzerà un otimo prodotto e spero proprio che ci infilerà dentro quegli effetti horror-dark che sembri non apprezzare. :)

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