• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Grillo: regole per il miracolo

Grillo: regole per il miracolo

Abbandonata per manifesta indecenza l’etichettatura di “antipolitica” affibbiata al Movimento 5 stelle, ecco che i principali antagonisti di Grillo, PD e il suo “house organ” Repubblica, le entità politiche che più temono di perdere adepti e lettori, improvvisamente trovano indispensabile occuparsi della democrazia interna al M5S, che mostra “pericolosi segni di autoritarismo”, naturalmente di matrice fascista e populista.

Trattasi di un caso conclamato di “trave nell’occhio” da parte di organizzazioni che vanno a cercare il pelo nell’uovo a casa d’altri, e non si accorgono che il loro partito da decenni è bloccato e diviso dal protagonismo personale di una decina di dirigenti, tutti ultrasessantenni, che impediscono qualsiasi rinnovamento. Hanno portato la sinistra a perdere la sua identità e rappresentatività, sono diventati un partito di centro che vota insieme alla destra la fiducia al governo Monti il cui orizzonte politico è quello di continuare in questa “grande coalizione”, guidato e incoraggiato da Napolitano.

I piccoli partiti di sinistra e lo stesso M5S nascono dalla sparizione della opposizione in Italia e dalla necessità di fronteggiare crisi, corruzione, mafie, sprechi, ruberie, assenza di futuro, tentando strade nuove: democrazia diretta, ineleggibilità dopo due legislature, fuori i condannati dal Parlamento, referendum propositivo, RAI dei cittadini che eleggono il direttore generale con tutti i poteri, partecipazione dei cittadini alla stesura del programma politico con votazione in Rete.

L’attuale programma del M5S è già stato elaborato con questo metodo, è nero su bianco, e prima di criticarlo sarebbe meglio dargli una occhiata, è facilmente rintracciabile sul blog di Beppe Grillo.

E’ ovvio che in questa fase preelettorale i partiti che più temono un successo del M5S si scatenino in calunnie, insulti, organizzino infiltrazioni, tentino di comprare qualche militante, per gettare discredito e scetticismo, nel tentativo di riuscire a sopravvivere.

Se gli italiani vogliono cambiare veramente qualcosa e azzerare una classe politica indecente, oggi, per la prima volta, possono farlo. Infatti basterebbe dare a Grillo il 40% dei voti e con il premio di maggioranza della attuale legge elettorale si avrebbero i voti sufficienti per approvare la legge delle due legislature (retroattiva) e mandare a casa per sempre il 90% degli attuali deputati e senatori con le loro cricche e logge al seguito. Un vero miracolo!

Diamo fiducia a chi chiede la fine del finanziamento pubblico ai partiti e ai giornali, la fine delle auto blu, la fine dei superstipendi per gli eletti (anche del parlamenti regionali), la fine dei vitalizi dopo una legislatura.

Non sono regole di destra né di sinistra, ma di salute pubblica, che tutti i vecchi partiti si guardano bene dal commentare, meglio parlare di populismo e sperare nella passività dei sudditi.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.127) 8 settembre 2012 17:58

    Scusi dal suo articolo, mi corregga se sbaglio, parrebbe che M5S attragga elettorato di sinistra. Non sembra, anzi il forte aumento è più dovuto ad elettori di destra o leghisti.(cito sondaggi vecchi) e, per il poco che ne so io è proprio così.

    Per il resto Lei ha in parte ragione ma, tempo al tempo, M5S arriverà in Parlamento e si vedrà come si comporta; c’è voluto tempo a sfasciare il poco che gli italiani avevano fatto nel dopoguerra, ce ne vorrà molto anche a sistemare e migliorare (ammesso che ci riusciamo)

    Saluti,

    Enzo

     

  • Di (---.---.---.30) 8 settembre 2012 19:32

    Un Non-partito diretto da una entità oscura con modalità Non-democratiche che si vorrebbero imporre a tutta l’Italia, questo signore lo chiama pelo nell’uovo.

    Ho provato a guardare il famoso programma del M5s e della lotta alla corruzione, alle mafie, al clientelismo manco l’ombra. Né si trova traccia della salvaguardia dell’indipendenza della magistratura, per non parlare della questione meridionale. Ma a chi la volete dare a bere siete peggio di Berlusconi.

     

  • Di (---.---.---.37) 8 settembre 2012 20:23

    Beh si direi che Favia e le sue critiche sono peli nell’ uovo rispetto ai comitati di affari che sono diventati i partiti, e rispetto a PD e Penati per esempio.

    ho l’ impressione che quelli che criticano M5s non abbiano mai letto il programma e lo statuto e diano voce alla pancia.
    M5s è la unica alternativa ad un fascismo finanziario del tipo descritto da tremonti e sicuramente M5s non può andare al governo senza che il sistema attuale le tenti tutte per fermarlo ed ecco perchè, una pagliuzza nell’ occhio di Grillo merita più attenzione di travi negli occhi dei partiti oggi al potere.

    Per ora è solo macchina del fango, ma se M5s dovesse rischiare di diventare la prima forza politica allora potrebbe intervenire qualcosa di molto peggio. L’ Italia è il paese delle stragi e del terrorismo irrisolto, da Portella delle Ginestre a Piazza Fontana a Ustica.  Per questo Grillo farebbe bene a non concentrare su di se troppe cose, perché tolto di mezzo lui il movimento potrebbe crollare. Dopo il fango gli incidenti strani e poi se non basta il tritolo. Questo temo.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares