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 Home page > Tribuna Libera > Grecia: la nuova resistenza contro il potere finanziario e burocratico?

Grecia: la nuova resistenza contro il potere finanziario e burocratico?

Atene ha chiesto una proroga del prestito sganciata dal memorandum, e quindi dal programma di austerity (aumento dell’iva e taglio delle pensioni) imposto dai creditori, accettando la supervisione della BCE, della commissione e della FMI.

L’obiettivo è di avviare quelle riforme contro l’evasione e la corruzione, necessarie per ripristinare gli standard di vita di milioni di greci, attraverso una crescita economica sostenibile, un livello di occupazione e di coesione sociale dignitoso, e il riequilibrio dei conti.

La Germania ha rigettato la richiesta, perché la Grecia non offre alcuna soluzione sostanziale.

Ma non c’è più sordo di chi non vuol sentire. La soluzione greca esiste, e si chiama lotta all’evasione alla corruzione e agli sprechi, accettazione del controllo di BCE FMI e Commissione, rigetto della stesura del programma da parte dei creditori, invalido per la nuova maggioranza.

Dice no la Germania, espressione politica di un aggregato finanziario che persiste nella sua dimensione ragioneristica dove non trovano spazio, il sangue, il freddo la fame delle persone,la loro dignità, ma solo la riduzione dei diritti dei lavoratori, e dei diritti della democrazia.

Non è un caso che le riforme gradite a Berlino siano il massacro dello statuto dei lavoratori, e le leggi elettorali ed istituzionali, che sottraggono alla gente i diritti di scelta dei propri rappresentanti.

La UE ci ha salvato dal fascismo politico ma non dal fascismo finanziario, annidato e nascosto nella politica di austerity che reclama la sua supremazia sulla sovranità popolare, e la libertà assoluta dell’impresa in fabbrica.

I nostri occhi sono ancora pieni delle immagini belle e tristi del funerale di Ferrero, delle piazze di Atene, dove ha brillato la dimensione umana dell’impresa e della politica e con essa il legame tra un industriale e i suoi lavoratori tra un popolo e il suo Governo.

Sono queste le immagini, le realtà che vuole spazzare via questo nuovo fascismo alimentato da una ideologia liberista anomala e patologica, dove il padrone è un bilancio, e il dipendente un numero, il Governo è la finanza, i governati voti, dove i rapporti umani sono stati sostituiti da rapporti numerici.

C’è molto buio a Bruxelles, un buio per ora senza risposta, dove partiti e paesi abbracciano un’ideologia, che è la diramazione malata del liberismo,la madre di un nuovo fascismo. Ma resiste la Grecia, questo piccolo grande paese, antico eppure cosi moderno, che solo per gli sciocchi non conta.

Resiste contro un’Europa destinata al fallimento, tradita da un organismo burocratico finanziario, che non darà al suo popolo, quello che si aspetta. Resiste e interroga l’Europa sul suo ruolo sulle sue funzioni, lanciando un sasso nella palude dell’unione europea, dove i paesi sono colonie e i popoli servi.

In Grecia c’è gente che muore di fame che non ha i soldi per le medicine, che affronta l’inverno senza riscaldamento.

Esiste l’ Europa quando consente tutto questo?

Esiste l’Europa se non ha la forza di prevenire un eccidio di naufraghi?

Esiste l’Europa se il terrorismo rimane un problema dei singoli stati?

Insomma la UE è un organismo in funzione della quadratura dei bilanci o dei bisogni della gente?

E allora grazie Grecia, per questa lotta del tuo governo, del tuo popolo contro l’oligarchia burocratica finanziaria, per il rispetto della volontà della tua gente, per la tua intransigenza.

Grazie per tutto quello che hai dato, per quello che hai insegnato agli altri paesi europei, ai suoi governi, alla sua gente, per gli esempi di dignità, autonomia e libertà.

 

Foto: Murplejane/Flickr

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.144) 22 febbraio 2015 16:21

    L’ ultimo incontro Varoufakis Scheuble mi pare che abbia dimostrato che non esiste nessuna europa dei popoli, ma solo quella dei "mercati". e che le elezioni possono anche non contare un cavolo. Tzipras dice che ha vinto nel confronto con la UE e la Germania, ma i giornali tedeschi a cominciare dal Bild Zeitung dicono il contrario e cioè che sono i greci che hanno chinato la testa. Domani lunedì 23 febbraio Varoufakis dovrà presentare la lsta delle "riforme" come le vuole la TROIKA (ora chiamata gentilmente ISTITUZIONI) se vorrà avere i soldi per evitare il default greco. Purtroppo bisogna anche dire che non esiste nessuna resistenza al fascismo finznziario che sta stritolando la Grecia. In Grecia l’ 80% per cento dei greci vuole rimanere nell’ euro, e se con una mano hanno votato Syriza, con l’ altra ora vanno a ritirare i soldi dalle banche perchè hanno paura delle conseguenze. Dispiace dirlo, ma se Tzipras fallisce, e potrebbe essere sulla buona strada, dopo viene ALBA DORATA. Quelli instaurano un fascismo vero vecchio stile con tutti i suoi enormi difetti. Però potrebbero anche rimettere in piedi uno stato sociale che al fascismo dei mercati sta molto antipatico e che in Grecia è stato quasi completamente distrutto. Nazismo significa SOCIALISMO NAZIONALE. Anche in Italia il sabato festivo, l’ IRI, l’ opera maternità e infanzia, e altre cose di stato sociale bisogna purtroppo dire che furono fatte dal fascismo. Che Dio ce la mandi buona.

  • Di (---.---.---.87) 22 febbraio 2015 18:04

    Se dovesse crollare l’euro, come inevitabilmente sarà, specialmente quando Germania (e Francia!) tomi, tomi, cacchi, cacchi, nottetempo, tireranno fuori l"Eurone", allora ci sarà da ridere con tutti quelli che hanno creduto all’EU ed alle rassicurazioni delle ISTITUZIONI!

    A quel punto, saranno veramente dolori per chi non avrà sovranità monetaria: ma di questo, nessuno pare preoccuparsi, compresi i greci, purtroppo.

    Gli svizzeri la sanno lunga nel mestiere del bancario: se hanno rinunciato a mantenere fisso il cambio franco/euro, rimettendoci sicuramente bei denari per la contrazione delle esportazioni dei loro prodotti, significherà pure qualcosa.

    Ragionevolmente, hanno dato all’euro al massimo un’altro anno di vita; quindi, adesso stanno cercando di liberarsi di quanti più euro hanno in pancia, prima di trovarsi con tanti bei pezzi di carta colorati buoni solo per il Monopoli.



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