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 Home page > Tribuna Libera > Grecia il giorno dopo: soffia il vento della Democrazia

Grecia il giorno dopo: soffia il vento della Democrazia

Vince la democrazia. La voglia di libertà è stata così forte da scuotere le fondamenta della dittatura e farle scricchiolare. Un popolo non si può umiliare, non lo si può tiranneggiare, prima o poi lo scatto d'orgoglio lo porta a ribellarsi ed alzare la testa.

I greci stremati da una politica di sacrifici assurdi, grazie ad un leader, che incarna lo spirito di Pericle è tornato a sperare ed il suo grido di libertà è stato così forte da diffondersi come un canto a qualsiasi latitudine e longitudine del pianeta. Per la prima volta nel discorso di Tsipras sono riecheggiate chiare le parole di popolo e patria. Non si possono affossare gli Stati per interessi di pochi ricchi che stanno giocando da troppo tempo con le nostre vite. Inevitabile che il gioco si invertisse e sulla scena politica facessero ingresso altre parole che non fossero "fiscal compact," bilanci, mercati, austerità. E' venuta fuori grazie a Tsipras la bolla speculativa, che si è attuata sulla democrazia e finalmente è emerso quanto la Merkel e la Germania stanno esercitando da tempo; un potere da sacro impero nel cuore dell'Europa.

Non poteva durare a lungo questa truffaldina commedia degli equivoci, e per farlo c'è stato bisogni di attori veri che hanno recitato per passione infondendo nel cuore degli spettatori, passione, amore, desiderio di riscatto. Ci voleva uno stato alle propaggini del mediterraneo per farci capire la follia di un'Europa, che si è intromessa invadentemente nella vita delle Nazioni per determinarne orientamenti e tendenze, senza tener conto di una variabile indipedente da qualsiasi legge di mercato: il popolo, i suoi bisogni, la necessità di avere giustizia.

Questi fattori per nulla considerati, sono stati affossati, grazie ad uomini fantoccio direttamente nominati dall'impero centrale, che tutto hanno fatto, tranne che difendere l'identità di una Nazione. Quanto pensavano che queste menzogne, provvedimenti iniqui sarebbero durati. E' per questo che si odia così tanto Tsipras da volerlo scalzare, dopo essere stato legittimamente eletto dalla magioranza dei greci?

 

Riunioni dei signori delle banche e della finanza che si stanno svolgendo ad opera della Germania e della Francia vogliono che la Grecia capitoli insieme al suo liberatore. Ma attenti, qualcosa scuote il Mediterraneo, è il vento della libertà che sta diffondendo ovunque il canto di Libertà. Il vento non lo vedi, ma ne percepisci la sua intima essenza. Non lo puoi fermare e questo dovrebbe far riflettere i signori delle banche, i distruttori della democrazia. Prima o poi la sofferenza, scava ed un piccolo rigagnolo diventa fiume, mare, onda che tutto travolge. Ancora una volta i costruttori della democrazia sono GRECI.

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