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Grandi Eventi, Aquila, G8: le inchieste si allargano

Grandi Eventi, Aquila, G8: le inchieste si allargano

Il processo sul G8 si sposterà a Roma e Balducci, così come gli altri imputati, potrebbero essere presto scarcerati; solo scarcerati o liberi di riprendere le loro magiche poltrone?

Perché il processo verrà spostato? E le decine di conti correnti che i pm di Perugia hanno fatto risalire alla santissima cricca degli appalti, che fine faranno? Dallo Ior a San Marino, fino al Lussemburgo, gli accertamenti riguardano Diego Anemone, l’ex presidente del Consiglio superiore dei LP, Angelo Balducci e l’ex commissario dei mondiali di nuoto a Roma, Claudio Rinaldi. I pm hanno avviato le rogatorie sui conti emersi e si apprende starebbero giungendo le prime conferme. Basteranno come prove? L’inchiesta si riallaccia alle indagini sulla ricostruzione de L’Aquila. Era il 28 luglio 2009 quando Lumia informava e interrogava il governo, con un documento ufficiale, su una presunta società edile riconducibile ad una famiglia mafiosa: il governo era informato.

Il Coordinatore nazionale del Popolo della Libertà, Denis Verdini, già indagato a Firenze e a Roma per corruzione nel caso dei Grandi Eventi, si trova iscritto nel registro degli indagati della Procura nazionale antimafia, che sta indagando sulla ricostruzione de L’Aquila. Le indagini riguardano il Progetto C. a. s. e. e i duecento palazzi e le decine di scuole che il governo ha realizzato per i terremotati d’Abruzzo. L’inchiesta dell’antimafia si intreccia con l’inchiesta sui Grandi Eventi, i personaggi sono gli stessi, le società sono le stesse. Interrogatori ed intercettazioni, vietate, censurate, occultate agli occhi degli italiani, riguardano anche nomi della grande politica italiana: gli italiani hanno il diritto di sapere chi li governa.

Lo scorso 15 febbraio, Denis Verdini venne ascoltato in merito ai suoi rapporti con il costruttore Fusi: “Ho accompagnato Fusi insieme al presidente della Banca dell’Aquila, credo la Cassa di Risparmio dell’Aquila, e un consorzio dal dottor Letta, per raccomandargli la… diciamo la possibilità di lavorare: questo è avvenuto. Il colloquio si è risolto in grandi gentilezze, ma la sostanza è che i lavori dell’Aquila erano stati, come dire, orientati, verso la soluzione (…) E siccome Letta è dell’Aquila ed era molto interessato alle cose…“.

Denis Verdini è anche protagonista di alcune intercettazioni telefoniche, che riguardano proprio gli appalti per la ricostruzione de L’Aquila.

Appalti milionari per gestire spettacoli, cultura e comunicazione, assegnati quasi esclusivamente con affidamenti diretti, senza quelle gare pubbliche che l’amministrazione è obbligata a fare oltre la soglia dei 20.000 euro. A tirare le fila sono gli uomini più vicini a Gianni Alemanno: il capo della segreteria Antonio Lucarelli; la segretaria particolare del sindaco Laura Mangianti; il capo ufficio stampa Simone Turbolente. Lo scorso 18 e 19 maggio si è svolta la kermesse degli Stati Generali della città al Palazzo dei Congressi a Roma, per la quale il Comune di Roma ha affidato un appalto per 900 mila euro, oggi oggetto di indagini. Due uomini, Lucarelli e la Mangianti, una società, Ecosfera spa, la società dei fratelli Ezio e Duilio Gruttadauria, già finita nello scandalo del Salaria Sport Village di Diego Anemone, nelle inchieste della procura di Firenze e negli appalti abruzzesi dell’ ex-governatore Ottaviano Del Turco. Società che sulla spinta di Alemanno dovrebbe occuparsi del progetto dei grattacieli più alti della cupola di San Pietro.

Duilio Gruttadauria è stato spesso, negli ultimi anni, consulente esperto chiamato dai vari ministeri, strapagato. Ma la questione dei consulenti esterni appartiene ad altre indagini. Nel 2006 il ministero delle Infrastrutture aveva dato, all’Ecosfera, 585 mila euro.

C’è da indagare sull’organizzazione della "due giorni" affidata alla Jumbo Grandi Eventi, l’ azienda con sede in Lussemburgo e proprietà sconosciuta, fondata nel 2000 da Rossella Bussetti, amica di Laura Mangianti e della deputata Pdl Barbara Saltamartini.

Queste amiche sono socie di InRete, l’azienda che è balzata da 0 a 214mila euro di ricavi in meno secondi di una lamborghini.

La Jumbo ha sede in uno splendido palazzo rococò di via Tagliamento e chissà come andranno a finire le gestioni per il Villaggio dei Mondiali di Nuoto e la gestione in esclusiva dell’ospitalità ai Mondiali di Calcio. Che fine avrà fatto il suo rivale, l’Ice guidato da Umberto Vattani, il cui figlio, Mario Andrea, è consigliere diplomatico di Alemanno e ha legami con la Bussetti, nonché con gli uomini della superlobby?

Pensare gli è stato riservato un posto nel Comitato promotore delle Olimpiadi 2020, con la sua Jumbo pronta ad addentare una fetta del business miliardario. Ma anche qui ha un degno rivale: Paolo Glisenti, manager estromesso da Expo Milano. Alemanno, si dice, lo avrebbe adottato come capo del team tecnico del progetto olimpico. Il sindaco di Roma è un uomo assai generoso, infatti ha fatto si che il suo portavoce, Simone Turbolente, potesse, sotto la direzione artistica di Maurizio Costanzo, occuparsi di una tournée teatrale sul bullismo per la modica cifra di 1,2 milioni di euro, tutto senza gara pubblica! Ma al vaglio ci sono molti altri casi, molti altri appalti senza gara, molti altri milioni di euro spesi con spietata facilità, quasi a travisare estremi di reato e di conflitto di interesse indegno.

Anche qui non mancano le interrogazioni fatte al Governo; in una Seduta di soli pochi giorni fa i deputati: Barbato, Razzi, Di Virgilio, Zazzera, Palagiano e Formisano, si rivolgono al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

Ecco uno stralcio della seduta:

"- Per sapere - premesso che:

Esosfera spa è una società di servizi di consulenza della pubblica amministrazione che, per molti anni, ha svolto con continuità attività di assistenza tecnica nei confronti del Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti («Di.Co.Ter»);
come si evince dalla lettura di diversi organi di stampa, la predetta società ed alcuni suoi azionisti sono stati e continuano ad essere attualmente oggetto di diverse indagini condotte dalla magistratura sia in relazione a presunti legami con organizzazioni di stampo mafioso, sia in relazione ad un loro presunto coinvolgimento nell’ambito dell’inchiesta che è stata avviata nei confronti dell’ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, Angelo Balducci, e dell’imprenditore Diego Anemone;
notizie di eccezionale gravità riguardanti appalti milionari e assegnati dal comune di Roma quasi esclusivamente con affidamenti diretti, ovvero senza gara pubblica, che coinvolgono direttamente la citata società Ecosfera spa;
l’architetto Enrico Nigris, già presidente di Ecosfera spa, nonché azionista della controllante di Ecosfera spa, Ecosfera Gruppo spa, secondo quanto risulta agli interroganti, da alcune settimane, starebbe svolgendo attività di consulenza per il Capo della struttura tecnica di missione del Commissario delegato per la ricostruzione della regione Abruzzo, partecipando a riunioni con i rappresentanti degli enti locali e redigendo importanti documenti di particolare delicatezza che riguardano la ricostruzione della città dell’Aquila -:

se siano a conoscenza di quanto descritto in premessa e, in tal caso, quali siano stati i criteri e le modalità seguiti ai fini del conferimento del citato incarico di consulenza nei confronti dell’architetto Enrico Nigris per la struttura tecnica di missione del Commissario delegato per la ricostruzione della regione Abruzzo;
quali siano i motivi per i quali una struttura così importante, quale appunto la struttura tecnica di missione del Commissario delegato per la ricostruzione della regione Abruzzo, si avvalga dell’attività di consulenza da parte di soggetti al vertice di società nei confronti delle quali la magistratura ha avviato indagini giudiziarie di particolare rilievo sul piano nazionale?"

Allora Presidente Berlusconi, crede sarebbe giusto rispondere di questo, non solo ai deputati che l’hanno interrogata, ma agli italiani?

Oppure anche in questo caso crede che la Costituzione italiana, che elegge il popolo sovrano, vada rivista e modificata?

Risponda, Presidente!

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