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Google crea la prima auto senza conducente

La Google Self Driving Car è l'ennesima grandezza del nostro "amato" motore di ricerca: si tratta di un'auto per non vedenti, dotata di sensori radar e telecamere su tutta la carrozzeria, che permette così di guidarsi da sola.

Lo conferma questo video, in cui vediamo Steve Mahan (cieco al 95%), il pilota numero 1 a testarla, entusiasta dell'esperienza, intento a mangiare anche un buon panino seduto comodamente alla guida. L'auto è stata provata su strada grazie alla collaborazione Toyota.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.197) 31 marzo 2012 11:39

    fantastico anche se credo che ci siano dei costi enormi

  • Di (---.---.---.90) 31 marzo 2012 19:23

    guida da sola ma come fa a sapere dove andare, forse risponde ai comandi vocali?

  • Di (---.---.---.35) 3 aprile 2012 13:18

    Oggi come oggi l’input vocale (soprattutto se confermato) è disponibile per molte cose, compreso il navigatore satellitare (ed inerziale, vorrei sperare): l’iPhone ha Siri, ma non è certo la prima tecnologia vocale che vediamo.

    Una volta che il veicolo "sa dove andare" si passa al compito veramente difficile: arrivarci. E’ vero che, oggi, il GPS fornisce un grado di precisione di "qualche metro", ma è comunque necessario tener conto di una marea di variabili: dal "riconoscimento ottico" dell’ambiente (distanze, ed elementi fissi) all’interazione (o alla non interazione "troppo stretta") con gli "elementi mobili" (quanto meno si ha la fortuna che il target è proprio NON interagire con questi).

    Per il resto, la Prius (se vedo bene si tratta di una Prius modificata) ha già quanto le serve per molto di quel che deve fare: ad esempio è già in grado di effettuare, in totale autonomia, un parcheggio "in fila" senza che il guidatore debba toccare il volante. E’ dotata sia di radar di parcheggio, per la corta distanza, che di radar di navigazione, per evitare incidenti con veicoli anteriori.

    In tutto questo, chiaramente, un pò d’aiuto da parte dell’ambiente circostante non sarebbe male: se la guida automatica prenderà piede, al di là di quest’applicazione particolare, spero che le strade possano esser attrezzate di appositi "beacon" (elementi per l’orientamento del veicolo) per dar riferimenti più precisi ai veicoli anche in assenza di un segnale GPS costante.

    Sky

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